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06 maggio 2008

La legge di Kryder

La legge di Kryder è il corrispondente nel campo dello storage della legge di Moore sui processori, e definisce il tasso di crescita dello spazio disco acquistabile con un dollaro nel corso del tempo*

La legge di Kryder dice che detto spazio raddoppia ogni anno (ogni 13 mesi, per l'esattezza).

Data una situazione ideale in cui avessimo la possibilità di calcolare l'entità in termini di dimensioni in terabyte di tutta la musica mai registrata e tuttora disponibile su supporto rippabile, nonché il tasso di innovazione tecnologica che fa diminuire il costo degli hard disk per kilobyte nel tempo, applicando la legge di Kryder potremmo determinare l'anno in cui il problema del file sharing cesserà di essere un problema.

Calcolo ovviamente impossibile quanto assurdo, ma basterebbe avere una stima della quantità dei dati circolanti al momento su Bittorrent e sul Mulo per determinare almeno l'anno in cui ognuno di noi avrà la possibilità di avere sul suo hard disk tutti i dati (musica, video) circolanti nel mondo. Tutto il cinema, tutta la musica disponibile, di tutti i tempi.

Applicando la legge di Kryder senza i correttivi di cui sopra, nel 2025 dovremmo facilmente di poter disporre di 131.000 terabyte (131petabyte) di spazio a testa per quei 150 euri che costa oggi un disco da 1T.
Secondo me bastano. Ma ricordatevi di eliminare i file temporanei di Windows, se no non ci sta.**




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*Trascurando il fatto che, come la legge di Moore, legge di Kryder si è rotta, ed è comunque ben lontana dal poter essere davvero credibile, almeno nei termini in cui è enunciata.

**E' una chiusura abbastanza cialtrona per far capire che non attribuisco la minima scientificità a questi calcoli?

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14 marzo 2008

Lacie Silverscreen: quando ti capita la sòla

Quattro mesi fa ho comprato un multimedia hard disk Lacie Silverscreen per guardarmi le serie TV. Ho scelto un Lacie perché so che Lacie è tradizionalmente un'azienda che presta attenzione agli utenti Mac. Non c'è voluto molto per rendermi conto che il Lacie si inceppava di continuo e riproduceva più di metà dei file a scatti. Difettoso, ho concluso. Ho contattato l'assistenza e dopo un mese di dibattito sono andato personalmente fino in culo al mondo di Milano per accertarmi che l'assistenza capisse esattamente qual era il problema. Dopo più di un mese il responso dell'assistenza è stato: formattato con successo,
settori verificati con successo. In pratica, mi hanno fatto un checkdisk. L'avevo già fatto, gliel'avevo pure detto.

Il che mi conferma una cosa: il multimedia hard drive Lacie non è affatto "multimedia", ma un semplice hard drive con un processore e architettura inadeguata per riprodurre file video. Cioè un hard disk venduto a un prezzo più alto. E non mi sorprende affatto che Marco Formento sia giunto alla stessa conclusione, sullo stesso Lacie.

Quello che mi chiedo è: da qui al momento della mia (lontanissima) dipartita io spenderò tra casa e ufficio qualcosa come un centomila euro di hardware. Lacie si rende conto che per ciularmi la differenza di 30 euro tra un hard disk qualunque e uno multimedia, ignorando quello che avevo da dire sul prodotto, ha rinunciato a una qualunque percentuale di quei centomila euri, perché io mai più comprerò un qualunque prodotto Lacie da qui alla mia lontanissima dipartita? E soprattutto, gliene fregherà qualcosa?

E qualuno ha un multimedia hard drive che funzioni veramente, da consigliarmi, in modo che io possa fare un post che si intitola XXX è meglio di Lacie?


Update: anche Massimo Mantellini parla male di Lacie

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