BlogTalk 2.0
Ho due alternative: o tirare delle bestemmie che poi vado all'inferno degli atei o recuperare buddisticamente la calma e mettermi a lavorare a una proposal per BlogTalk 2.0 .
Un diario dove cazzeggiamo annotando onori e orrori della vita su internet (e non solo), dal nostro osservatorio privilegiato di maestrini per caso.
Ho due alternative: o tirare delle bestemmie che poi vado all'inferno degli atei o recuperare buddisticamente la calma e mettermi a lavorare a una proposal per BlogTalk 2.0 .
Una conversazione telefonica tipo. Dedicata a Paolo, che accetta le prese in giro :)
Il "tutto il resto" del post precedente non è la vita privata: è che io passo il 95% della mia vita lavorativa a fare noiose cazzate prive di qualsivoglia senso, e il 5% a fare il mio lavoro, che è progettare ambienti digitali e renderli utili e divertenti per chi li frequenta. Più chiaro? :)
La Contea di Los Angeles ha bandito l'uso dei termini "master" e "slave" (normalmente usati per designare quale tra due hard disk è il principale e quale il secondario) in quanto politicamente scorretti.
Tra un mese esatto è Natale e io, se tutto va come deve, sarò nello Tsavo Park (Kenia) a fare un finto safari con famiglia allargata (non solo il consorte, ma anche padre, madre, sorella e fratello). Questo post non serve a dirvi che vado in vacanza, e dove: è che io ho una terronissima resistenza a fare testamento, ma nello stesso tempo sento che dare qualche disposizione in caso di morte con tutta la mia famiglia non è cosa affatto scema. Il Vanz tutte queste cose le sa, però visto che lui sarebbe anche mio erede universale è meglio pubblicarle (c'è qualche avvocato in ascolto? Questa cosa ha un qualsivoglia valore legale?).
Un sorriso non puoi metterlo per iscritto, così come guardarsi negli occhi vale almeno quanto uno scambio di link, anche se non permane. Sei in un locale con duecento persone timide, gentili, silenziose e curiose, predisposte per carattere ad ascoltare più che a parlare, ad annuire più che a scippare la parola, a stringere mani e sfiorarti più che a urtarti e sgomitare via. Sei insieme ai tuoi simili, per una volta, e hai paura di loro come di qualunque altra persona, solo che con loro la posta in gioco è più alta, e sorridi molto, nascondendoti ogni tanto dietro una colonna a prelevare affinità dal tuo distributore preferito di.
Come segnalato da Repubblica, a the Opte Project stanno cercando di costruire un modello tridimensionale di uno spazio unidimensionale (Internet), e che io sia dannato se quello che ne viene fuori non è maledettamente simile a un cervello umano.
Soltanto tre delle foto scattate al Blogfest, per non ammorbare il blog con i miei esperimenti di pseudo-sincronizzazione sulla seconda tendina (ho scoperto con entusiasmo che la mia Coolpix la può fare, o almeno simulare, come si intuisce dalla prima foto).
Visto che è parecchio richiesto, ecco il link alla prima puntata di RaiOT della Guzzanti (courtesy of ItaliaBlogOltre, via Blogorroico. Immagino lo staranno linkando tutti).
La generosità si accompagna raramente all'eleganza. Non è il caso di Gianluca e Daniela. Gran bella festa.
"Tutto può accadere, tutto é possibile e verosimile. Il tempo e lo spazio non esistono. Su una vacillante base di realtà, l'immaginazione fila e tesse nuove trame".
"Nonostante gli sforzi dei nostri eroici ragazzi al fronte, la guerra al terrorismo non produce risultati, anzi, sembra rafforzare la crudeltà degli infami vigliacchi assassini".
Microsoft lancia in beta la sua versione di Google News.
Scrivevo qualche tempo fa che Google non è solo il motore che tutti usiamo: è un marchio a cui ci si affeziona. Credo che questo avvenga principalmente grazie a una questione di attitude aperta e democratica che traspare durante l'uso. Non mi meraviglia quindi che le 10 things Google has found to be true esposte su Google.com siano tutte condivisibili, e decisamente Cluetrain-compliant:
Blogger si preoccupa per noi e confeziona una utile guida: How Not to Get Fired Because of Your Blog. Io non posso licenziarmi da sola, la farò leggere al mio kattivissimo Super-IO.
Lunedì, per la prima volta in quasi vent'anni di vita sessuale, ho dimenticato la pillola. Mi è venuto in mente ieri sera mentre guardavo Brother, con tutto il corollario di autocompatimento di quando torno a casa apposta per controllare di avere spento il gas. Il gas di solito è spento, invece la pillola l'avevo proprio dimenticata: sarà la stanchezza, sarà che ho due progetti importanti per la testa, sarà il tentato suicidio di Missile Romano, ma non ho solo dimenticato di prenderla lunedì sera: ho anche dimenticato di controllare di averla presa martedì mattina, come faccio sempre.
Lo stato attuale del business dello Spam: come e perché funziona, quanto rende. Un interessante studio in PDf di Andrew Leung (via /.)
L'anno scorso mi capitò di scrivere da qualche parte, forse era su Dude, di CitizenX, che era la prima piattaforma di chat video su Web che vedevo. Lo scorso marzo CitizenX ha chiuso, e l'epitaffio sta tristemente in quella frase in home page che recita "Eventually, funding was the part of the experiment that failed".
Il sempre interessante ClickZ va giù pesante in questo Lies, Damned Lies, and IAB Statistics sul noto problema dei numeri ballerini del mercato dei banner. In attesa di indicatori chiari e univoci, per non distruggere definitivamente il mercato.
Mi è piaciuto Dogville. Mi è piaciuto Kill Bill vol I. Mi è piaciuto Cantando dietro i Paraventi. Mi è piaciuto Matrix Revolutions. Mi è piaciuto (più di tutti) Zatoichi. O sono di bocca buona, o ho imparato a scegliere i film.
La mia pagina 404 preferita.
Impossibile non quotare b.georg su FalsoIdillio:
Fare e farsi domande come quale bandiera può rappresentare meglio i sentimenti di cordoglio e di dolore dell'Italia per la strage di Nassiriya? è la miglior descrizione di quanto siamo confusi, impreparati e ignoranti: il 51% pensa che sia il caso di usare la bandiera della pace, il 42% il tricolore.
Ho voglia di passare a Evolution, ma qualcuno mi sa dire come faccio a importare le cartelle di mail di Mozilla in Evolution?
"Avanti il prossimo"
Mentre qui infuriano le polemichine noiosine e ipocritine su crocifisso sì crocifisso no, gli americani si dimostrano come sempre più pragmatici e laici di noi. Con il Natale in arrivo le scuole di New York hanno deciso per un taglio decisamente razionalista-scientifico: consentiti simboli e immagini religiose solo se rappresentanti eventi di carattere secolare.
Non ho da dire niente di intelligente sui morti italiani in Iraq, e quindi farei meglio a stare zitta. Mi addolora però la mia assoluta mancanza di dolore: mi sento anestetizzata e abituata alla morte, soprattutto se così mediatica. E' dai tempi di Alfredino nel pozzo (avevo tipo 11 anni) che il dolore pubblicizzato ed esternato e commentato non mi sembra più così importante; per ritrovare un po' di empatia e di umanità mi aiuta pensare ai morti di Nassirya come caduti sul lavoro. Di loro, in genere, non parla mai nessuno: è per questo che, priva dell'anestesia delle interviste ai parenti e vespa e condoglianze di Bush, mi sembra importante ricordare che ogni giorno, in Italia, quattro persone in media non tornano a casa dal cantiere, dalla fabbrica, stavolta dalla guerra. Morti inutili, morti evitabili, morti da rispettare, sempre.
Ricevo dal "Club Mondadori" una mail intitolata "Siete alla ricerca di nuove sensazioni nella vostra vita affettiva?" che mi informa sull'ormai mitica Pleasure Crème.
"Meglio non commentare, eh"? Ridacchia mentre gli porgo il mio montgomery rosso a fianco della borsa da palestra rossa, vicino alla borsa rossa in cui si intravede un portafogli rosso. Da quando ha steso ad asciugare la mia maglietta (rossa) con sopra scritto "Io non ho votato Berlusconi" in quattro lingue, ha deciso che sono da sfottere senza pietà.
Guardare le mie Walsh mi appaga e rilassa sempre. Sono saettanti, comode, eleganti anche adesso che sono davvero molto sporche. La bellezza è la cura. Milano un effetto collaterale. Scarpe da ginnastica come surrogati del mare pugliese, della generosità estetica olandese, del tramonto che inargenta i pini dietro il prato mentre bevo una birra in campagna. Sto messa male.
Non vediamo l'ora. Quasi quasi lo prendo in originale, col risultato, leggendolo, di sentirmi ancora più stupido.
Fa piacere verificare che la lucidità di Naomi Klein, intervistata sull'Iraq da Guerrilla News Network, non si annacqua col tempo. Klein sottolinea come il vero scopo della guerra per l'economia occidentale sia stato esplicitamente svelato dalla stampa specializzata, che da subito ha definito l'Iraq come "a wishlist for foreign investors", "a capitalist dream" o "a pot of honey that's attracting a lot of flies". La Liberazione dell'Iraq secondo una pura ottica di conquista: bombardare per creare una free trade zone.
Bene: il nostro ufficio non fa per voi. D'estate è assai fresco, d'inverno un pelo troppo (ma magari, con il calore umano :) L'illuminazione è da ufficio, infatti io e il Vanz abbiamo staccato le lampade e ci siamo comprati altro all'Ikea, meno 626, ma molto più calde e accoglienti. Insomma, cerchiamo coinquilini, meglio se free lance o comunque non del tutto inquadrati, ma solo per cercare di essere il più affini possibile umanamente e professionalmente.
Secondo questo pezzo su C|Net, l'anno prossimo Microsoft distribuirà una patch per XP che integrerà il blocco dei pop-up in Internet Explorer. Nientemeno. Un vero technological breakthrough.
Un bel regalo di Natale per i clienti: un'analisi dei loro siti basata su questo Ten Most Violated Homepage Design Guidelines (Jakob Nielsen's Alertbox).
[prologo]
"Cosa devo fare, una foto più lunga, una scritta più breve, spostare le foto?"
In questo interessante pezzullo sulla vendita di musica online su the Register, Steve Jobs ammette che i soldi vanno tutti alla RIAA e Apple non sta guadagnando una lira dall'Tunes Music Store (ma, dice anche, noi vendiamo gli iPod: come farà Napster che i lettori non li produce?).
< spudorata autopromozione >
Apprendo dal verbale della riunione di condominio che una società specializzata ci darà 134.729 euro per posizionare un enorme cartello pubblicitario sulla facciata per quattro mesi. Con quei soldi, ci rifacciamo tetto e facciata. E mi sta bene.
Con il vestitino bello, la stessa pasta (patatina-salsa-formaggio-etc) costa di più: magari sullo stesso scaffale al supermercato troviamo l'identico prodotto proposto in modi e soprattutto a prezzi diversi. Un dirigente Esselunga spiega che "diverse aziende leader pongono come condizione contrattuale di non apparire sull'etichetta, per non far conoscere al cliente l'esistenza di seconde linee". D cita anche l'organizzazione dei consumatori francesi Que Choisir, che ha scoperto come centinaia di prodotti facciano capo sostanzialmente alle stesse linee produttive (cita gli yogurt, i cereali, il Camembert; in Italia, le patatine, la maionese, il ketchup).
I Maestrini si materializzerranno a Bologna sabato, per il raduno di it.arti.cinema. Eventuali interessati a un tè, un aperitivo, un qualsivogliacosa nel pomeriggio, manifestarsi. Ma magari anche no :P
Rimbalzo dal manteblog questo "Pianto Greco di Un Produttore di Dialer che Fallisce" (circa 2003 D.C.).
Acquistato sia piumino corto nero lucido very stylish (boule de neige) sia stivali aggressivi ma comodi (Zinco). Mamma ipergenerosa, anche se persiste nella perniciosa abitudine di ricordare solo aneddoti imbarazzanti del mio passato, e ricordarmeli ogni volta che ci vediamo. I genitori partono stasera, il sito monstre a cui sto lavorando dovrebbe andare online tra oggi e domani, diciamo che da sabato, finite quelle 6/700 cose rimandate, torno presente a me stessa.
USA Today sancisce il definitivo successo della dieta a basso tenore di carboidrati complessi: "Low-carb 'lifestyle' goes mainstream". E noi più stiamo in Zona più siamo convinti che Barry Sears dovrebbe beccarsi il Nobel per la medicina per averci così sensibilmente migliorato la qualità della vita.
News della settimana sul versante IT, ovvero BizTech + TechBiz:
Sono sotto consegna, sotto genitori e soprattutto profondamente indecisa tra l'accoppiata piumino cheap+stivali fighi o piumino fico. Paga la mamma, che contribuisce al mio disordine interiore con domande tipo "E Luca [ndr: il Vanz], che dice?".
"TV? Naah, it doesn't really interest me that much"
Quel giocoliere di relazioni noto anche come Benzina mi dà il tormento perché ho osato lodare in evento pubblico (Webbit) le virtù a scopo di marketing di Superfighetto, senza avvisare l'audiens dei possibili effetti collaterali in materia di intelligenza collettiva e buon gusto individuale. Mi appello al 666simo emendamento e al santo patrono del marketing perché mi venga riconosciuto il diritto di distinguere cosa è bello per me e cosa è valido per i miei clienti, rivendicando contemporaneamente il diritto a un duello alla pari, non uno sfuggente sfottò via commenti. Honey, a te non piace il sito, o non sei d'accordo che funzioni da un punto di vista di marketing?
Non per fare per forza il bastian contrario rispetto al x§ (che all'esselunga - io lo so - ci va per cuccare e si mette apposta la maglietta sperando di essere riconosciuto), ma io cambio supermercato e all'esselunga non ci vado più.
Il bancomat della mia banca, qui in Bovisa, se gli chiedo un saldo fa una query attraverso Internet Explorer su un server Apache situato chissà dove. Se però il server è giù e risponde con la sua bella schermatina di errore, per qualche (credo imperscrutabile) ragione, su Internet Explorer si produce un errore javascript che freeza il sistema operativo e mi trattiene la tessera.
Democracy Now! pubblica una lunga intervista a Michael Moore che parla di Stupid White men, del nuovo "Dude, Where's My country?", dell'11 settembre e molto altro (in inglese, of course)
Già addolorati per aver perso la data di John Zorn Masada un paio di settimane fa, l'aperitivo in Jazz con Carla Bley & the Lost Chords non ce lo siamo lasciato scappare, e ne stravaleva la pena.
Grande articolo sui blog in generale e sui blog corporate in particolare: Blogging Goes Corporate.
A volte, vorrei semplicemente scomparire ed essere istantaneamente dimenticata da tutti quelli che mi conoscono. Lo so che sembra un pensiero depresso, ma a me sembra soprattutto una bellissima soluzione.
"Vorrei avere una spiegazione lampante, ma non ce l'ho", dice l'oracolo a Neo, ed è vero per tutto, e per tutto il film. Non nel senso che la trilogia non si conclude, tutt'altro: ogni cosa torna al suo posto e su se stessa, come in un nastro di Moebius. Una spiegazione lampante non c'è, perché non c'è: mai. La mancanza di certezze umane disorienta macchine e software più dei sentimenti che spingono all'azione questi strani esseri che hanno "un inizio e una fine", anche se è ormai evidente che anche loro - hardware e software - hanno una loro consapevolezza.