I link dei maestrini su del.icio.us (tieni il puntatore sul link e compare la spiega)

31 marzo 2003

Blogalizzazione

Stanno nascendo diversi progetti per la ricerca e la mappatura locale degli ambienti di discussione, a conferma che quello di localizzare le community online è un bisogno reale e con un suo perché. Che poi lo si faccia per portare offline la frequentazione online o favorire l'aggregazione online su base territoriale poco importa (probabilmente tutti e due, sempre che non siano due facce della stessa medaglia, come è probabile).

Questo interessante articolo del Guardian (pescato attraverso Slashdot) segnala Up My Street, motore di ricerca britannico che consente di visualizzare le discussioni online che si svolgono nella propria area di residenza. O il già noto GeoURL: ambizioso progetto di localizzazione di tutte le risorse online su base mondiale. Oppure la London Bloggers Tube Map, che localizza i blog londinesi sulla mappa della metro. Le local community hanno un brillante futuro davanti, su questo imho ci son pochi dubbi.

L'ombra dello scorpione

La lotta tra il bene e il male e un virus molto contagioso: Stephen King aveva già previsto tutto nel bellissimo L'Ombra dello Scorpione e io mi riscopro sempre abbastanza contenta all'idea dell'estinzione della razza umana . Se però le cose vanno come nel libro, e cioè qualcuno sopravvive, non riesco mai a decidere se sperare di crepare tra i primi o se rimanere a vedere cosa succede sulla terra con poche migliaia di abitanti (e una bella serie di rogne).

Commuter

Non l'avevo realizzato, ma sono diventato un pendolare: il classico, assonnato commuter da film americano che - ammetto - avevo sempre un po' compatito.

E ci sono delle mattine che in quelle pazzesche ambientazioni del Passante di Milano i treni che passano sembrano finti.

O fantasmi di treni, come quelli di Moebius, un film girato alla scuola di cinema di Buenos Aires (che Mafe continua a rifiutarsi di vedere ma che a tutti gli altri consiglio di recuperare).

Ritorno al Futuro

Per la serie "Strano ma Vero" (ovvero news da lunedì mattina).
Chi dice che i mercati azionari non sono più redditizi? Andrew Carlssin nel giro di due settimane e con un patrimonio iniziale di soli $800 è riuscito a guadagnare 350 milioni di dolari con speculazioni in borsa. Arrestato per insider trading, ha spiegato candidamente che non ha fatto nulla di illegale: è che lui viene dall'anno 2256.
La notizia ce l'ha Yahoo, rimbalzata da LockerGnome.

28 marzo 2003

Idee e Tecnica




Doni propiziatori agli dèi, ex-voto e sacrifici umani in onore all'apertura del Blue Note a Milano, con nomi di primo piano come Chick Corea + Branford Marsalis (già visti) e Mc Coy Tyner, pianista dello storico quartetto di Coltrane che vedremo presto.
Nonostante dai tavoli - da evitare assolutamente - situati a bordo palco sotto le casse sospese sia pressoché impossibile sentire contrabbasso e pianoforte (il che influenza sicuramente il giudizio) la jam ci è parsa molto tecnica e al contempo povera di idee, tanto che quando qualcuno se ne usciva con qualcosa di minimamente originale gli altri si sperticavano a complimentarsi con lui manco avesse inventato il free jazz. Ettecredo.
La differenza poi la noti ancora di più quando entra un guest come Chick Corea e la session improvvisamente cambia faccia, il piano "si apre" (anche letteralmente) e ti rendi conto di quanto valgono le idee rispetto alla sola tecnica.

Le altre foto sono disponibili in un file zippato (6,4 MB) scaricabile qui, e sono utilizzabili secondo la licenza Noncommercial Share Alike di Creative Commons.


Non tutti gli Oscar vengono per nuocere

Per una cinefilina snob quale mi pregio di essere gli Oscar sono allo stesso livello degli sturelli (da cesso) che il protagonista dell'ultimo geniale P.T. Anderson (Ubriaco d'amore) cerca di vendere. In tempo di guerra, però, anche gli sturelli, ehm, le statuette servono: per esempio a far tornare al cinema Bowling a Columbine, straordinario documentario sulla violenza americana premiato con lo sturello... ehm, la statuetta. Se l'hai perso, non rifare lo stesso errore e corri al cinema. Non migliorerà il tuo umore (anche se il tono satirico aiuta quantomeno a sogghignare), ma ti sentirai molto meno solo nel pensare che inviare altri 100.000 marines per sostituire un dittatore con un altro (a prezzo di qualche tot di iracheni morti) non è esattamente un'idea geniale.

27 marzo 2003

Pagare le tasse

Io le tasse le pago volentieri. Ovvio: meno sono, meglio è, però non capisco perchè fare tante storie, quando si sa che in una democrazia eccetera. Oggi il commercialista ci ha detto quanto dobbiamo pagare di tasse per Daimon (la società di consulenza di cui io e il vanz siamo soci), ed è una bella cifra, e mi sono incazzata molto, perché mi sta bene pagare le tasse, ma quest'anno paghiamo un'enormità perché l'anno scorso un cliente non ci ha pagato fatture regolarmente emesse ed è fallito (ma la procedura è ancora in corso).. A casa mia si dice cornuti e mazziati, da voi?.

"Dead Iraqi Would Have Loved Democracy" (the Onion)

Quelli di the Onion li adoro, e sono disposto a difenderli con il mio corpo se necessario.
Vah che robine che ti tirano fuori dal cilindro.

TriPhotoBook!

uellà. prima foto.

telachì la mafe, per chi non l'avesse mai vista.

26 marzo 2003

Coolpix

Siccome sono arrapato il post devo farlo - anche se è una cosa scema - per comunicare che finalmente anch'io ho la mia fotocamera digitale, grazie alla quale conto di mettere su un photoblog, visto che a me mi piace molto più fotografare che scrivere :-P . Se quindi vedete apparire le fotine in Tribook, sono le mie, visto che mafe è troppo pigra per scattare foto.
Quindi ora mi metto giù a studiare per benino Movable Type, oltre a (giàcheccisono) segnalare il mio vecchio sito di fotografie.

Cazzeggi

All'inizio pensi che posterai ogni giorno e anche di sera, poi ti rendi conto che in certi periodi (per me questo) le normali attività quotidiane e serali non lasciano molto spazio per il blog, a meno che non te lo ritagli quasi di forza. Visto che è un po' che batto la fiacca e oggi voglio scrivere ma non mi sono preparato niente di minimamente intelligente, linko questo decalogo del Cinefilo Integralista su come bisogna comportarsi quando si va al cinema, che ho appena postato su it.arti.cinema. Sperando che strappi un sorriso e getti un pietoso velo sulla mia pigrizia. Inutile sottolineare che io e mafe crediamo assolutamente e religiosamente a ognuno dei dieci punti.

25 marzo 2003

Chick Corea al Blue Note di Milano

Eccheccazzo. Ieri sera ho stretto la mano a Chick Corea dopo il suo penultimo concerto al nuovo (e bellissimo) Blue Note di Milano. Non sono una fan, né una collezionista di autografi e di personalità: è che se qualcuno fa musica per me mi piace poter andare da lui dopo senza servizi d'ordine e cordoni e menate e dirgli "Thank you" e stringergli la mano e sorridergli.
Poco jazz e tanta fusion, un tango bellissimo, Eternal Child e qualcosa credo di Pat Metheny con un doppio assolo batteria percussioni che mi lascerà con un sorriso ebete per qualche anno. Io non capisco un cazzo di musica, ma so che adoro la musica dal vivo quando è viva cosi', a pochi metri dal palco, che se sei curioso (e io lo sono) vai a toccare i più vari strumenti del percussionista e non suona nessuna sirena.
Chick Corea sembra Jerry Lewis: sorride e lascia la scena agli altri, soprattutto al suo geniale sassofonista (che suona ben quattro strumenti in una serata), Tim Garland.
Entrare al Blue Note di Milano significa avere la sensazione di aver preso un aereo per Parigi e per New York: il locale è bello e curato, si mangia bene, NON SI FUMA e il pubblico è caldo, appassionato e interessato (almeno ieri sera).
Sarebbe bello trovare sul sito la scaletta, ma sono gia' stra contenta di poter comprare i biglietti online senza commissioni.
Credo che ci lascero' molti soldi :)

Un po' di musica

Deliziose alci che cantano a cappella

Una tirata di capelli ai "grandi"

Quando ero piccolissima (19 anni) mi sono innamorata in chat (videotel) e a 20 ho giurato che mai e poi mai avrei ridigitato su una tastiera parole d'amore. Quando ero piccola (25 anni) sono tornata sui miei passi, ma invece di digitare parole d'amore mi sono lanciata in atroci flame sulla mailing list Lisa ( con Fabio Metitieri, Massimo Mantellini, Franco Carlini, Bernardo Parrella e altri sfortunati). Essendo piccola (età mentale: 12 anni circa) trovavo molto strano che degli adulti litigassero come bambini tutto il giorno per cose alcune importanti alcune meno, e mi sono ripromessa di non scrivere mai più su una mailing list (almeno tre volte al giorno):
Adesso che sono grande (33 anni) e che anche la mia età mentale è cresciuta (direi intorno ai 21) continuo a trovare "strano" che gli adulti litighino come bambini per cose alcune importanti altre meno, stavolta rimbalzandosi da un blog a un commento a immagino qualche mail. Non sono una pacifica, per quanto sia pacifista, ma perché inquinare la blogosfera incanalando il nostro notevole sense of humour in battutine e ripichette?

24 marzo 2003

I malintesi della libertà

Una delle mailing list a cui partecipo è privata e senza policy: si entra su invito della moderatrice e si parla un po' di tutto, con uno spirito più da chat in differita che altro. E' un bell'ambiente dove ho conosciuto persone interessanti, ma oggi ho chiesto di essere cancellata (e non poterlo fare da sola mi irrita non poco). Ho chiesto di essere cancellata perché venerdì una flame sulla guerra ha spinto una delle iscritte a uscire e la moderatrice a chiederci se lo pseudo troll causa della flame (uno dei pochi pro-guerra in una lista sostanzialmente pacifista) poteva rimanere o no. Non mi piace che mi venga chiesto di decidere dell'esplulsione di un iscritto se non so quali sono le regole della lista: ho suggerito di scriverle e di ripartire da zero, ma sembra che le regole piacciano meno del delegare le decisioni a una sola persona che poi chiede a noi cosa fare. E' il solito paradosso: una policy valida può anche essere "non ci sono né regole né moderatori", ma solo averne una permette a una comunità di crescere senza doversi sempre chiedere di che umore sarà la moderatrice e in base a cosa prenderà le sue decisioni.

21 marzo 2003

Espertoni

Vorrei fare un'affermazione poco equilibrata, e anche un po' volgare, posso?
Mi stanno sulle palle gli esperti di guerra.
Siiiii lo so che è il loro lavoro (ho qualche dubbio in più che sia un lavoro come un altro), e so che qualcuno deve pure dirigere i periodici di "arte militare", e so anche (uff) che "si vis pacem para bellum" blah blah. Però, però, sarò sicuramente superficiale, ma provo immediata, instintiva e inestinguibile antipatia verso chi va bello sorridente in televisione a discutere allegramente della percentuale di vittime civili che ci si può "ragionevolmente aspettare" da un conflitto o da una nuova arma. Non riesco a scacciare l'intimo sospetto che chi fa un lavoro così un po' stronzo di natura lo debba essere per forza.
Poi, "ragionevolmente" tuo nonno.

Un semi-fiocco rosa

Una decina di mie amiche sono "incinte" di Accenti Rosa, una "libera associazione nata per aggregare donne provenienti dai vari settori della comunicazione, del marketing, dell'editoria e della multimedialità". Tantissimi auguri e buona primavera a Simona, Daniela, Francesca, Gisella, Donatella, Barbarab e Barbarap, Yvette, Manu e Caterina :)
(sì, la guerra c'é ancora, ma condivido ciò che scrive personalitàconfusa, non dobbiamo smettere di pensare anche ad altro)

20 marzo 2003

Pedofilia

A (ennesima, inutile) dimostrazione che le discussioni sui newsgroup spesso (non sempre) sono più interessanti e utili di quello che ci raccontano i giornali, segnalo questo thread di it.arti.cinema in cui, grazie a competenze specifiche di Mariella e il solito lucido Aramesh si discute a una profondità che possiamo dimenticarci per un quotidiano italiano, soprattutto considerando che la pedofilia è argomento così scabroso (e quindi arrapante) per il giornalista medio da non riuscire mai a scriverne frasi coerenti. Utile anche a scoprire se si rischia involontariamente con l'uso del file sharing.

Purtroppo Google Groups sembra non mostrare oltre un certo punto nella discussione, mentre altre cose interessanti seguono. Chi sa usare un news reader può recuperare il post iniziale con questo: b4tdv4$c92$1@lacerta.tiscalinet.it

19 marzo 2003

Competenza

Sto facendo lezione a un po' di persone della Regione Lombardia, solito tormentone sulle community, e sapete che c'è? Sono molto più esperte e consapevoli della direzione marketing media :)

Stupidi 2

Secondo me chi continua a usare l'auto è pazzo. Oltre alla spesa per comprarla e nutrirla, alla difficoltà di parcheggiarla, e last but not least ai danni che infligge all'ambiente, secondo voi io dovrei spendere 15.000 euro per correre allegramente verso questo? Non scherziamo.

NO WAR

A parte che Soldato Jane fa cagare. Cioè proprio cinematograficamente, oggettivamente è un brutto film. Piatto, banale, privo di uno spunto interessante o un'idea minimamente sviluppabile. E fin qui ci siamo. A parte che con quel fisico la tenentessa protagonista avrebbe potuto fare la modella e guadagnare duecento volte tanto. E fin qui. Ma poi chi gliel'ha messo in testa a quelli de La7 che il giorno prima dell'inizio di una guerra fosse una grande idea mostrare l'educazione alle armi di una improbabile aspirante navy seal? Lo so, è una considerazione moralista. E' che lo scoppio di una guerra tende tutte le volte a rovinarmi l'umore, guarda un po' come sono fatto.

Però per espiare la debolezza di essersi guardati la troiata di ridley scott, ora mi e vi assegno un compitino: il reportage fotografico dalla prima guerra del golfo di Peter Turnley, ovvero tutte le foto che il Pentagono ha preferito non vi fossero mostrate in prima serata, e fondamentalmente la ragione per cui si fanno i film come soldato jane: vendere come accettabile (se non romantica) una cosa oscena. E noi ci caschiamo, coglioni che siamo. Consigliato anche ai deboli di stomaco, se con tendenze masochiste.

Stupidi

Se c'è una caratteristica che distingue l'essere umano dagli altri mammiferi è probabilmente l'intelligenza. Nel senso che un essere intelligente dopo la prima volta che si è scottato si guarda bene dal tornare vicino al fuoco. L'essere stupido no: si scotta ogni volta e ogni volta torna al fuoco, e si scotta di nuovo. L'uomo dimostra la sua inferiorità in termini di intelligenza rispetto agli animali soffrendo immensamente per causa della guerra e ogni volta tornando a rifarla, ogni volta credendo che sia la soluzione per qualcosa. Se invece la storia insegna qualcosa è che non c'è situazione in cui la guerra non ha peggiorato le cose invece di migliorarle.

Ieri sera stavo guardando Nascita di Una Nazione di Griffith, film muto statunitense del 1915 che racconta la nascita degli USA a partire guarda caso da una guerra. Sono rimasto colpito leggendo la frase con cui si apre: "Se con questa opera saremo riusciti a comunicarvi i disastri della guerra in modo tale da farvela aborrire, questo sforzo non sarà stato vano". Lo sforzo era imponente (oltre 3 ore di girato nel 1915 erano un'opera titanica) ma a giudicare dagli attuali Stati Uniti è stato vano.

Griffith veniva da un'esperienza di guerra ancora troppo vicina per potersi permettere il lusso di essere tanto stupido da credere che la guerra potesse risolvere qualcosa, mentre noi (nel senso di occidentali attuali) è troppo tempo che non viviamo una guerra per ricordarci quanto è dolorosa e inutile, e siamo troppo stupidi per aver imparato dai nostri errori. Ma stiamo imparando, stiamo imparando, ad avvicinarci sempre meno al fuoco. In fondo c'è voluto solo un milione di anni.

18 marzo 2003

Bugie

Nel fondo di oggi su Metro Italo Moretti fa riferimento alla notizia secondo cui la CNN (ovvero l'unica TV ammessa a raccontare l'imminente guerra irachena) filtrerà tutti i reportage attraverso rappresentanti dell'ufficio stampa del Pentagono nella sede di Atlanta. L'informazione di massa è sempre stata particolarmente arrendevole con l'Autorità, fa poca differenza se in dittatura o in democrazia, ma questo è un caso di stampa che diventa *ufficialmente* portavoce del governo. La CNN come la Tass, Bush come Bresnev.
E c'è una cosa di cui sono certo: di tutto quello che mi verrà raccontato di questa guerra in TV e sui giornali non crederò a nulla, perché ora so da che fonte proviene (è la stessa di sempre, solo che ora non posso fingere di non saperlo). Cari TG e GR, cara Repubblica e Corrierone, cari Mentana e Mieli: con me risparmiatevi il fiato. Non vi credevo già da prima, ma questa volta le uniche fonti di informazione che cercherò sulla guerra saranno quelle indipendenti. Per fortuna grazie a Internet questa volta ci sono: usiamole.

Depressione

A meno che un figlio di Saddam Hussein non si faccia saltare in aria lui e tutti i filistei, da domani siamo in guerra, e come scrive Canova su Duel questa è la prima guerra di aggressione portata avanti da un governante democraticamente eletto, e quindi se inizia questa guerra io mi sa che mi siedo in piazza finché qualche carrarmato israeliano non mi cammina sopra.
A meno che io non abbia capito male, per far posto alle news di guerra di notte hanno fatto fuori Fuori Orario, salvaguardando la preziosissima programmazione notturna di rai1 e rai2. A meno che io non abbia capito male, a Milano non solo una squadretta fascista composta da papà e figlioletti ha fatto fuori un ragazzo, l'altra sera, ma sembra anche che la rabbia e il dolore dei suoi amici (immagino espressa in modo virulento) è stata festeggiata da una bella carica della polizia fuori dell'ospedale (fonte tgr3regionale, non Indymedia).
Ieri ho visto un brutto, bruttissimo film (La finestra di fronte) e sto leggendo un brutto libro (Pura vita di De Carlo), ma questi fastidi sono quasi piacevoli, visto che me li sono autoprocurati. Sul resto non posso fare niente, se non deprimermi e farla pagare a voi, che pensavate di essere su un blog dedicato a Internet e vi beccate le mie pare (ma potete sempre non leggerle).

17 marzo 2003

aaaaaaaRGh

Si è rotto il permalink di tribook e non so come aggiustarlo :(
Sorry se trovate casino, difficilmente prima di giovedì potrò metterci le mani :'(

Lunedì sonnolento

Ok, adesso mi metto a lavorare, lo giuro, è che sono sola in ufficio che il Vanz è malato e mi sento abbandonata, senza musica e con tutte le news di vgames da scrivere (grazie per avermele trovate, comunque :) E poi stamattina ho dovuto fare un progetto, e fare i progetti mi lascia sempre estenuata, forse dovrei andare a fare shopping subito dopo, comprare soprammobili o biancheria intima di una taglia più piccola. Non è che sia un'attività faticosa in sé, anzi, è divertente e viene bene, è che in questi anni di progetti belli e brutti ne abbiamo seppelliti tanti, e ogni volta farne uno nuovo è una lotta con il magone stile "perché rifare il letto che stanotte ci dormo di nuovo".
Ok, è lunedì ed è ancora inverno e stasera non so se andare al cinema, pigreggiare o leggere "Communities of practice". Adesso mi metto a lavorare, giuro, ma ho ancora un progetto da fare e mi riprende la sonnolenza di quante cose belle e interessanti si potrebbero fare, e allora perché alla fine online i clienti ci chiedono solo le cose peggiori?

15 marzo 2003

Incontri al buio

Trovo su Marie Claire di marzo (uno dei miei femminili preferiti, insieme ad Amica e Io Stronza) un servizio che mi fa piacere nell'impostazione e inorridire nello svolgimento. Mariangela Mianiti, autrice del servizio, ha provato a uscire con quattro uomini conosciuti su "siti per single" e ha raccontato com'è andata; fin qui tutto bene (era ora che si parlasse di queste cose senza far finta di inorridire o che fosse solo per sfigatone), quello che non va la è la pagellina del sito basata sul singolo uomo incontrato (o non incontrato). Credo sia il top della superficialità giornalistica incontrata finora, proprio per le buone intenzioni dimostrate. Già alcuni incipit puzzano, tipo "Scarto siti dal nome improbabile come Dammela", cioè non lo vado neanche a vedere perché non ho senso dell'umorismo, ma veder liquidato *tutto* Lycos con un 10/10 di imbarazzo con il consiglio di "chiedere prima se è sposato e se vuole solo sesso" o affibbiare a Mondochat 10/10 di rischio perché "sarebbe stato inconsciente salire in macchina con lui" è davvero cattivo giornalismo, soprattutto se vuoi fare "un'inchiesta sul campo". Non so se la colpa è di Mariangela o della redazione che ha impaginato la pagella del "lui" attribuendola al sito, però ragazze mie, se fossi Lycos o Dammela o Mondochat penserei a una querela.

14 marzo 2003

Sempre Spam

Un altro spam mi comunica che ho vinto 10 campioni gratuiti. Ma di cosa? Di Serenity? Di filmati pedopornografici? Di statuine di Saddam? Naturalmente solo cliccando puoi scoprirlo, ma c'è ancora chi ci casca?

Serenità

Ora disponibile al modico costo di 34,99$ per una fornitura mensile (90 cl.).
Nella casella di posta elettronica ormai ricevo di tutto, ma gli spam che mi "disturbano" di più non sono quelli che ti sbattono in primo piano enormi organi genitali in ardimentose e ginniche fusioni, ma questi delicati e gentili spammini in toni pastello del rosa che ti vendono la felicità un tanto al grammo. Soffri di sbalzi d'umore? Prendi la pillolina. Vuoi una visione più positiva del mondo? Rintrònati di psicofarmaci. Hai un problema di dipendenza dall'alcool? Sostituiscilo col litio.

Annunciazione

Ma a voi piace l'Annunziata a dirigere la RAI? A me no, per diverse ragioni.
Primo, è una di quelle persone considerate genericamente di sinistra che poi quando le senti parlare in TV ti sembra di sentire Casini. Certo, l'indipendenza dalle linee dei partiti è un pregio e non un difetto, però per esperienza chi mi trasmette forti dissonanze ideologiche poi finisce sempre a candidarsi per Forza Italia.
Secondo, è una giornalista. Certo, la TV è anche informazione (imho troppa, e soprattutto troppo cattiva), ma così come la guerra è una cosa troppo importante per farla fare ai generali, sono convinto che l'informazione televisiva sia una cosa troppo importante per farla fare ai giornalisti. Almeno a quelli tradizionali.
Terzo (e concetto mutuato da mafe) logica dice che a capo della TV ci metterai qualcuno che si intende di TV, non di giornali o di finanza o di giardinaggio. Non che da questo governo me l'aspettassi, ma il triumvirato che sogno per la Rai è Guglielmi, Freccero, Canova. Forse un giorno lontano, chissà.

13 marzo 2003

Attenzione, non c'è niente da pagare!

Wow, un giorno mi scrive la dogana che si è tenuta uno dei miei pacchi di Amazon, il giorno dopo mi scrive l'AEM per dirmi che non gli devo niente, per questa volta. Ovviamente la seconda lettera è più gradita della prima, ma perché quell'Attenzione? Di che cosa hanno paura, che voglia dar loro dei soldi per forza?

12 marzo 2003

Che bello, non servo più

Da qualche anno tengo - da sola o con il Vanz - un corso di introduzione al fantastico mondo delle community intitolato "Community training", per metà ripeto quello che ho scritto in "le tribu' di Internet", per metà cerco di dire qualcosa di nuovo, per metà (ehi, ma quante metà ci sono in questo corso?) cerco di far parlare loro, che 7/8 ore di lezione sono un orrore che è stato inventato da qualcuno che mi odia profondamente. Queste lezioni tipicamente iniziano con un giro di presentazione dei partecipanti che raccontano se usano internet per comunicare con altri esseri umani, se si sono mai innamorati online eccetera.
Ecco, il bello è che fino a poco tempo fa questi giri erano una specie di marcia indietro schifata, stile "non faccio queste cose", "sono mica così sfigat*" e simili. Adesso, soprattutto quando l'età media è bassa, come stamattina, la domanda è semplicemente retorica e si tratta più di capire che tipo di strumenti usano e perché, senza più mettere in discussione che esistono, sono utili, divertenti e piacevoli per tutti, non solo per i nerd.
Che bello. Un giorno forse andrò da un cliente e lui saprà che differenza c'è tra una chat e una newsletter. Sarà l'inizio di una nuova vita :)

Nasce l'HyperText Language Markup

Non sono mai stato convinto che fare siti Web debba essere appannaggio esclusivo dei cosiddetti professionisti (Web agency & co.): ci sono non professionisti che fanno ottimi lavori con strumenti gratuiti a un decimo del prezzo delle agenzie. Fare siti, come molte altre cose, richiede più testa e pratica che titoli di studio. Però capita spesso di incontrare bizzarri accrocchi, palesemente buttati giù da "mio cuggino" con FrontPage. Un caso è quello de i Malardot, che come ristorante non è affatto male ma come presenza Web è terribile. Ne basti una: tutti i testi sono in Flash o in Gif, il che li rende invisibili sui motori di ricerca. Ma la chicca imperdibile è quel pulsante in basso a sinistra sull'home page.

Microspam

http://www.tangent.org/~brian/microsoft-spam.html
"If you prefer not to receive future promotional e-mails of this type, please click below to unsubscribe. Please note that it can take up to eight weeks to update customer information in our database; therefore, you may receive e-mail from us within that time period."
Niente male lo spam con l'opt-out postdatato.
C'è quindi da meravigliarsi che "Microsoft pushes for weakening of anti-spam law "?
(da Slashdot)

Nel frattempo la campagna promozionale di Office XP sceglie la metafora: "Adotta Office XP" con la foto di un simpatico bastardino. Poi se uno fa la battuta sul software da cani magari se la prendono.
(con scuse a Kataweb per l'inevitabile deep linking)

11 marzo 2003

Audioche?

Vorrei dire che mi sono fermato un po' a pensarci, a questa cosa dell'Audioblog, ma non è mica vero: mi è sembrata subito una decisa stronzata. Voglio dire, il blogging è, almeno per me, molto più una questione di riflessione intima e personale fatta con calma davanti a una tazza di tè che un'urgenza informativa. Questo per dire che in viaggio raramente mi scappa un blog, e se mi scappa lo voglio solo poter buttare giù in fretta per poi rivederlo con calma.
Secondo e punto più importante: chi pensi che io come lettore sia disposto a scaricarmi e ascoltare i suoi deliri in formato mp3 è un pazzo furioso.

Buk e il Mac

Questa mattina mi sono imbattuto in questo paragrafo del diario di Bukowski, scritto da newbie assoluto di Macintosh e in generale antimodernista: "Ho qui le lettere di due miei redattori che si scagliano contro i computer" scrive Bukowski nel 1991. "Sono rimasto molto sorpreso dalla durezza delle lettere e dal loro infantilismo. Io so bene che il computer non può scrivere al posto mio. E se potesse, non lo vorrei. Questi due si spingono un po' troppo in là: la conclusione è che il computer nuoce allo spirito. Beh, come moltre altre cose. Ma io sono per le cose utili: se posso scrivere due volte tanto e la qualità rimane la stessa, allora scelgo il computer". Buon vecchio Chinaski.

10 marzo 2003

Il post di Neri su GNU Economy riguardo ai nuovi domini per il Web (che spero di scoprire che si tratta di una bufala se no mi tocca prendere un Valium) mi ha ricordato questo gustosissimo sito segnalatomi qualche tempo fa da Stefano (grazie Ratboy), che è la vera apoteosi del traduttore automatico. Oh yeah: it.mp3u.com garantisce ore e ore di matte risate e sano divertimento insieme alla tua famiglia.
(C'ho sempre timore a segnalare ste robe, primo perché sono idiote, poi perché magari è stravecchio e lo conoscete già tutti e faccio la figura del niubbi).

I Maghi di Oz

Ma che cazzo sta succedendo in Oceania? Gli amici che hanno visitato Australia e Nuova Zelanda me ne hanno sempre riportato un'immagine molto tollerante, tranquilla, "laid back", ma ultimamente c'è un fermento bestiale attorno a quello che assomiglia in modo sospetto a un piano di accerchiamento delle libertà in Internet. Magari il governo neozelandese non avrà tutti i torti (e non è certo l'unico) a preoccuparsi della diffusione della pedofilia in rete, ma prima dovrebbe dimostrare che la "patente" di Internet Provider abbia una qualunque utilità reale, perché il sospetto è che serva più che altro a irrigidire la libertà di accesso alla rete e favorirne il controllo da parte delle autorità.
Inoltre mi sembra ci sia sempre un grosso equivoco lasciato volutamente irrisolto nel non dire chiaramente che Internet è usata esclusivamente come strumento di diffusione del materiale pornografico pedofilo, ma non ne facilita in alcun modo la produzione. Il che, imho, fa una gran bella differenza.

09 marzo 2003

Questo e quello bla bla

Non sono impazzita: "Questo e quello bla bla" è la descrizione della skin "Light Blue", una delle due tra cui scegliere creando un blog su Bloggers.it. La descrizione dell'altra, "Soft Brown" è molto più scarna ed essenziale, oserei dire metalinguistica: è "descrizione". Io mi diverto con poco, ma ADORO le tracce dei lavori in corso sui siti buttati fuori troppo in fretta, incarnano l'imperativo categorico cialtrone che tutto muove :)

08 marzo 2003

Parlare e scrivere

Non so se userò mai i sistemi che permettono di postare qualcosa sul mio blog via telefono: odiando il telefono, non sono la persona più adatta a valutarne la sua utilità come pseudotastiera. Mi colpisce sempre però quando si pensa che i mezzi si equivalgano, o possano equivalersi senza problemi semplicemente fornendo una tecnologia abilitante. Mi spiego meglio: parlare è molto diverso da scrivere, così come scrivere su carta è molto diverso da scrivere in chat, così come una conference call è molto più impegnativa di una telefonata uno a uno. Passare da una chat a una web cam è un momento di imbarazzo a volte superiore all'incontro dal vivo: tutti conosciamo persone che davanti a una segreteria telefonica regrediscono a stati di lallazione infantile. Insomma, postare via telefono (pagando caro) come permettono di fare Audioblog e simili è sicuramente un canale in più, ma prima ancora di chiarirmi i dubbi sulla sua utilità, devo capire quanto piacere può darmi, rispetto a questa tastiera su cui ridacchio e rifletto con calma.

07 marzo 2003

Non Ridere, Assistenza

Oggi Fastweb è stata giù forse per un paio d'orette, e quando intendo giù non dico lenta: intendo proprio ferma, l'intera rete. Caduta proprio mentre stavo per mettere online un po' di robe che sono ovviamente andate perse, e ok, pazienza.
Che fosse intera me l'ha rivelato un addetto al customer care, il quale ha candidamente ammesso di non avere idea di quanto ci sarebbe voluto a ritirare su la rete poiché "non abbiamo la minima idea di cosa sia successo". Ora, io apprezzo la sincerità, e come insegna il ClueTrain dire la verità è molto meglio che negare l'evidenza, però gradirei non dico ricevere una parolina di scuse (non sono così formale, anche se molti altri clienti lo sono) ma almeno che non hanno idea di che fare non mi fosse detto ridacchiando.

06 marzo 2003

Ma Che Invidia...

per quelli che lavorano a Google. Ogni volta che mi metto a sfrucugliarci dentro trovo qualcosa di buffo e/o genialoide, e mi immagino quanto si divertano a essere pagati per escogitare, che so, Google in lingua Klingon o in gergo Hacker. Oppure la navigazione di Google da tastiera che non è per niente inutile, o anche (ma questo non è di Google Labs) l'impressionante visualizzazione in Java del linking tra siti di TouchGraph Google Browser. Insomma, lo so che è banale, ormai scontato e magari anche poco cool, ma a quelli di Google gli voglio proprio bene, e ogni tanto ripeterlo mi fa bene al karma.

Buongiorno, vorrei fare un include

Ecco, mi sono fatta anch'io un blog su Splinder, perché sono un genio nel disperdere le energie e mio marito mi ha regalato www.mafe.it, in un ovvio quanto triste caso di culto della (mia) personalità. Il mio blog su Splinder si chiama Mafeverso e attualmente è vuoto: non capisco se non si può o se non riesco io a includerlo come pezzo di codice per farlo apparire su un altro sito. Casi simili al mio usano il redirect, il che mi fa pensare che non si possa proprio.
Splinder, che mi dite? Mi volete tutta per voi sui vostri server? O sono la solita code capra?

MP3: Comincia il Giro di Vite?

Anche se stiamo parlando degli esatti antipodi del pianeta, mi fa venire un po' i brividi il fatto che la polizia federale australiana abbia perquisito gli uffici dei principali provider del paese per cercare le prove dello scambio di MP3 tra i loro utenti. Quel che è peggio, non si tratta di investigazione generica: vogliono proprio nomi e cognomi di chi scambia MP3. Tutto ciò nel momento in cui le major discografiche portano in tribunale le università accusandole di essere il covo di diffusione del file sharing, con la stessa (il)logica che applica la maggioranza di governo italiana quando accusa i sindacati di fomentare il terrorismo. Brutti, bruttissimi tempi. IMHO comincia davvero a essere ora che impariamo tutti a usare il non centralizzato, irrintracciabile Freenet.

05 marzo 2003

Due lezioni, la mia classica di "Community Training" e l'altra su "scrivere per il web". Il corso è ESAS in Scienza e Tecnologia dei Media - Editoria On-line ed Off-line.

Che bello, le lezioni di tre ore sono le mie preferite, si fa in tempo a comunicare qualcosa senza stroncare i poveri discenti :)

Eccesso di Zelo

E' stato sfortunato il giornalista di Metro che si è visto pubblicare oggi a pagina 13 il trafiletto sui danni arrecati dalla pirateria all'industria musicale, dove afferma genericamente che le vendite hanno registrato un calo del 20% (nel 2002? negli ultimi 3 mesi? in 15 anni? qual è la fonte?).
Sfortunato perché l'articolo appare in concomitanza con la pubblicazione da parte di FIMI dei dati di vendita (vedi mio post precedente) in base ai quali è evidente che la situazione è estremamente diversa.
E' vero che non è la prima volta che la stampa appare più preoccupata di rendere giustizia all'industria che alla statistica, ma questo è proprio un eccesso di zelo.

Trenitalia e i controllori

Ok, lo ammetto: l'ho fatta un po' sporca, giusto per vedere come se la cavavano i controllori della Milano-Roma, la tratta ferroviaria a più alto tasso di cellulari del mondo (un incubo). Viaggio comprato online sfruttando la modalità ticketless (stampi la mail e in base a quella ti emettono il biglietto vero e proprio) PIU' cambio di orario sempre online seguendo la procedura indicata. Risultato: capannello di controllori intorno alla mia poltroncina, apparente ignari che sì, si può cambiare prenotazione via Internet, e che sì, il "codice di prenotazione associato" rimane lo stesso, e che no, per niente al mondo (portatemi alla polizia ferroviaria, gli ho detto) avrei ripagato il biglietto con tanto di multa per farmi rimborsare quello che a loro non risultava.
Un piccolo diversivo per distrarmi dalla lobby franco-anglo-romana del politico a destra e dai picci-picci del fancazzista a sinistra (quattro ore di cazzate a telefono, pause solo in galleria). A un certo punto i tre sono scomparsi con le stampe delle mie mail, per riemergere mezz'ora dopo, trionfanti, con il biglietto. Bah.

Mia sorella

Non solo si è laureata nei tempi giusti (psicologia del lavoro), ma viene contesa da più aziende per il tirocinio. Ma che DNA splendido, la mia famiglia, eh? ;)

A proposito del file sharing che starebbe uccidendo il mercato, i dati diffusi dalla Federazione dell'Industia Musicale Italiana mostrano un incremento sia nelle vendite dei CD che del fatturato (+7,34% a unità e +0,52% a valore). E se - come dimostrano questi dati - la pirateria industriale non sta creando grossi problemi all'industria musicale, è evidente che ancor meno dannoso è il file sharing, spesso indicato come fonte di tutti i mali.

E' fin troppo ovvio che Internet non sta affatto danneggiando il mercato reale, e l'unica deduzione che si può trarre da questi dati è che le industrie discografiche stanno cominciando adabbassare i prezzi di vendita dei CD. Che era anche ora.
L'analisi completa dei dati è su ZdNet, ed è una lettura interessante.

04 marzo 2003

Spamma l'Irakeno!

I brillanti dottor Stranamore del Pentagono ne inventano sempre una più del Diavolo. L'ultima è la brillante trovata di convincere via e-mail i generali irakeni a tradire il loro amato Saddam. Praticamente li spammano: brillante idea, vista la nota efficacia del sistema.

Visto poi che tra i potenti mezzi a disposizione dell'Intelligence (per così dire) della Casa Bianca c'è anche la telefonia cellulare, qualcuno ha pensato che in caso di guerra spedire ai generali Irakeni messaggi via SMS contenenti ordini fasulli di Saddam potrebbe essere una buon idea.

Lo so, sembra talmente una bufala e si fatica talmente a credere che qualcuno possa davvero essere così idiota, da dover andare a verificare sul sito di CNN Europe. Per fortuna a rassicurarci c'è sempre un Generale Ripper del caso, che a domanda risponde: "People who really know about these programs can't tell you about these programs".

Vecchi Scrocconi

Sempre da quella lettura assonnata e cazzeggiona che è Metro, stamattina estrapolo la classifica degli artisti inglesi che guadagnano di più per notare una cosa: i primi sei non sono quasi neanche più in attività, considerando che cariatidi come Paul McCartney, Mick Jagger e Ozzy Osbourne più che i cantanti fanno i signorotti di campagna e gli attori TV.

Eppure guadagnano il decuplo del primo "attivo" della lista (Robbie Williams) e una ventina di volte quello che si mettono in tasca i secondi attivi (Coldplay: di Groove Armada neanche l'ombra).
Gli altri sono tutti delle mummie che ormai fanno la caricatura di sé stessi per le sciure ingioiellate a Las Vegas (Elton John, Tom Jones, Rod Stewart, addirittura i defunti Who: mancano solo i Led Zep: saranno undicesimi).

Poi si dice che i 20-30enni non trovano lavori degni e sono le prime generazioni a guadagnare meno delle precedenti: per forza, con una tale manica di scrocconi sulle spalle che continuano a capitalizzare su una vita passata nel boom economico. Altro che riforma delle pensioni pubbliche: per cominciare io suggerirei di spennare un po' i vecchi scrocconi miliardari.

Comunicazione di servizio: visto che Mafe è a Roma per la laurea della sorella (congratulazioni Elena), per tutti i post seri e in topic dovrete aspettare domani: io mi occupo di cazzeggi e futilità.

03 marzo 2003

Comportamenti Rituali Creditizi

Essendo totalmente ignoranti di finanza, capita ogni tanto di sentire di cose che per un profano suonano davvero bizzarre. Come che ieri Generali e Unicredit hanno fatto a gara a dichiarare e dimostrare entrambe di essere in possesso del 2% delle azioni dell'altro. Il perché di questo comportamento mi è ignoto, e non voglio neanche scoprirlo, però queste cose mi sembrano sempre un po' come fare a chi ce l'ha più lungo nel bagno della scuola. Oppure robe da documentario tipo quark o sfera: "nella stagione dell'accoppiamento, l'assicurazione estrae il 2% delle azioni dell'ente di credito concorrente e le inserisce...".