Letture Estive Part 2
trattasi di blog a quattro mani, d'obbligo quindi completare ai restanti due occhi la rassegna di letture estive.
prima di tutto un disclaimer che è anche una conferma che è anche una esternazione di gratitudine a chi mi ha fatto superare la spocchia intellettuale che normalmente circonda e emargina gli scritti di Stephen King (nello specifico, mafe).
ora, senza farla lunga, direi che sono sempre più convinto che King la sua faraonica villa georgiana nel Maine con i bovindi a sud, le numerose stanze per gli ospiti, la vista sul lago e il centro sportivo privato (mica so se è vero ma me la immagino csì) se la merita tutta.
finiti Low Men in Yellow Coats da Hearts in Atlantis e La Zona Oscura, presto andrò alla caccia di qualcos'altro nella lunga lista di economici del maestro.
nel frattempo, mi sono fatto Il Canto di Kali di Dan Simmons che mi ha stregato con le sue terribili descrizioni di Calcutta, e annoiato da 3/4 in poi dove diventa un action lento.
tra le altre letture, la Legge dei Padri dell'ottimo Scott Turow, un po' prolisso, e Come una Bestia Feroce di Bunker (che si legge Come un Bicchier d'Acqua).
ora in corso, un delizioso Amico della Terra di T. Coraghessan Boyle, romanzo ecoterrorista postcatastrofico con echi di Palahniuk, Roth, Vonnegut e di John Updike (il favoloso e consigliatissimo Viaggio alla Fine del Mondo).
Prossime letture: un altro Scott Turow (Lesioni Personali) e un best seller sugli incendi consigliato da mammà termineranno forse le mie letture estive, anche se una volta iniziato con King è sempre dura staccarsene.
i classici, anche quest'anno, se ne sono rimasti sugli scaffali, e neppure stavolta ce l'ho fatta a attaccare il Céline che tutti mi raccomandano, ovvero Viaggio alla Fine del Millennio. I'm just a country boy.