I link dei maestrini su del.icio.us (tieni il puntatore sul link e compare la spiega)

31 gennaio 2004

Gastrobloggo

Quando sono al mercato davanti al banco del pesce regredisco ai miei sei anni, e come un bambino in un negozio di dolciumi, esagero. Capita così che mi ritrovi in casa un dentice di sei etti e mezzo, ribattezzato Ugo, adatto più a una cena per tre persone che al modesto desinare di un single, perlopiù a dieta.

Ugo, costato la rispettabile cifra di nove euri e sessanta, rappresenta una quantità di proteine tale che per bilanciarla secondo i dettami della dieta a Zona dovrei accompagnarlo con almeno un chilo e mezzo tra zucchine, melanzane e peperoni. Impossibilitato per ovvie ragioni a farlo, rialloco la quota-carboidrati a mezza bottiglia di Grecanico (dignitoso se ben freddo, 2 euro alla Sma in offerta).
Nota mentale: la prossima volta che vai al mercato, ricorda che a casa non ti aspetta una famiglia di sei persone.

Però ora Ugo è lì nel forno che rosola, vuoi lasciarlo lì? Alla tua, Ugo, augurandomi che la mia tavola rappresenti la degna conclusione di una vita piena, soddisfacente e libera, in mare aperto (trad: speriamo non sia d'allevamento).

30 gennaio 2004

Un uomo distrutto

Ieri ho pranzato al Caffè Letterario con il nemico pubblico #1 della blogosfera, l'incallito flamer, nonché piacionissimo chatter, nonché uomo distrutto perché non può più andare al BlogCafè.

Abbiamo mangiato un ottimo e abbondante filetto al pepe verde (la carne appena un po' grassa e nervosa), contorno di verdure grigliate, un bicchiere di Cabernet. La tristezza non ha impedito a Fabio di papparsi tutto e di sottopormi al racconto di tutti i suoi rapporti professionali degli ultimi sei anni (cioè dal nostro ultimo incontro), comprensivo di chi ha mandato affanculo e in che fase del rapporto. Il timore che esaurito l'aggiornamento professionale sarebbe arrivato l'aggiornamento sentimentale era fondato: per fortuna il nostro, da bravo torinese, è discreto: non conosco i nickname delle fanciulle, ma solo nomi e cognomi. Il Caffè letterario mi piace, ma ho la sensazione di essere un po' troppo alta per starci comoda, mi sentivo come Alice dopo aver mangiato uno dei biscotti magici: non è proprio da puffi come il Malpensa Express, ma è decisamente pensato per una clientela di statura media.

Spero che Fabio non si offenda per questo post: non vorrei che online, per ripicca, cominciasse a trattarmi bene ;)

Social Networks

Cerco uno sponsor per andare a questo convegno a New York :)

29 gennaio 2004

Discriminazioni Neo-Con

La nuova legge contro la pedopornografia contiene solenni cazzate, e lo dimostra Ettore Panella su Punto Informatico (via manteblog).
Una per tutte che sembra uscire da un regio decreto del '32: chi distribuisce foto pornografiche di minori commette un reat o "(...)anche se il materiale pornografico è prodotto utilizzando persone che, per le loro caratteristiche fisiche, hanno le sembianze di minori degli anni diciotto(...)".
Così il governo Berlusconi genera una nuova Colpa: quella di non dimostrare la propria età. E discrimina in base alla maturità fisica dell'individuo. Chi lo decide, poi, che io non dimostro 18 anni? In base a quali criteri? E questo è solo l'inizio.
Una roba raffazzonata, imprecisa, cialtrona e contraddittoria. "Da terzo mondo", come al solito (se non fosse che il cosiddetto terzo mondo ormai ci dà lezioni di civiltà).

L'aspettavo

Ecco, questa sì che è una figata. Quello che si definisce "technological breakthrough".
Ebbene sì, mi sbilancio: credo nella lettura su carta elettronica e con questo tipo di supporto credo nel libro elettronico.
Ci vorrà tempo, ma sono disposto a scommettere che tra 10 anni leggeremo così, e scaricheremo wireless i contenuti.

(da Repubblica)

Azione Pierina

Ieri sera le pierine* sono andate a cena a Monza, perché una componente del famigerato gruppo teppistico sta per mettere al mondo la seconda figlia e voleva restare vicino a casa. Eravamo sei: io, Valentina, Lucrezia, Daniela, Sabrina (mia cognata!) e Alessandra. E' incredibile l'effetto che sei donne fuori a cena da sole fanno sugli uomini se non è l'8 marzo: una volta un cameriere ci ha confessato di essersi nascosto per poter ascoltare le nostre conversazioni, ieri si sono così emozionati che hanno sbagliato il conto aggiungendo 60 euro :)

Conto gonfiato, cameriere stranito e l'inedita cerimonia della "pesatura del pesce": Il Moro non esce vincitore dalla serata, anche se devo dire che si mangia decisamente bene. Il mio branzino ai frutti di mare era squisito, la ricetta inedita e semplice insieme, e per scusarsi del conto sbagliato ci hanno offerto doppio giro di superalcolici e la licenza di fumare. Rimandati: meritano una seconda chance, visto anche il prezzo ragionevole (31 euro).

Adesso vado a pranzo al Caffé letterario con il nemico pubblico #1 della blogosfera: al ritorno, recensione.

* le "pierine" sono le compagne (moglie, fidanzate anche temporanee, conviventi) dei componenti del "branco", formazione monzese nata nelle vicinanze della Villa Reale e più tardi del liceo Frisi, con aggiunte di altri personaggi a vario titolo. Usciamo a cena insieme 2/3 volte l'anno, scatenando il panico nei rispettivi partner, che ancora non sanno che la prossima azione pierina sarà un "week end da galline".

28 gennaio 2004

oooh!

Ma che volete tutti oggi? Lasciatemi in pace :(

26 gennaio 2004

Ics anni fa

Ieri sono stata trascinata in un luogo di culto, dove benedicevano chi, come me, quest'anno festeggia cinque anni (e multipli di) di matrimonio. Giovedi' ero a Torino, dove mi sono semitrasferita dieci anni fa (ma sono davvero passati dieci anni?? Ogni volta penso di fare un grosso errore, poi conto sulle dita, ebbene sì, era il 1994, sono tornata stabile a Milano nel 1997). Oggi ero in riunione nel mio ex ufficio, cioè nell'ufficio da cui cap(r)eggiavo su Atlantide cinque anni fa. E' incredibile: chi c'era, si ricorda ancora di me, e in un paio passando e vedendomi lì si sono presi un colpo, prima di baciarmi, intendo.

Sono cambiate tante cose e io sono decisamente peggiorata. Se potessi esprimere un desiderio, non vorrei tornare mai al 1994, ma rivivere eternamente il 1999, beh, dove si firma? Vado a farmi un bicchiere di vino e una sigaretta, mentre rumino la top 100 dei momenti strepitosi di quell'anno :)

Scongiuri

Tutte le volte (tre) che cerco di raccontare le mie esperienze religiose, mi crasha Mozilla e perdo il post (appare anche un errore 666) (no, non è vero).

Be the 1rst

Ok, chi mi invita su Orkut?

E già che ci siamo: Meetic (e simili) e Habbo fanno i soldi vendendo servizi online, perché nessuno ne parla?

Blogtiquette

Il post in 32 punti dell'ormai incontestato lider minimo ;-) della blogpalla b.georg potrebbe a un primo sguardo ricordare un po' lo stile predicatorio-paternalista di If di Kipling (alternativa pop: Father and Son di Cat Stevens).
Cioè qualcosa di un po' troppo saggio per prenderlo alla lettera (cosa che peraltro a nessuno passa per la testa di fare, nemmeno al Poeta stesso).
Ma queste regolette, spogliate dell'autorevolezza che sprigiona dalla barba brizzolata del lider, assumono le caratteristiche di un utilissima Blogtiquette per i newbie (ma non solo, non solo). Insomma da rileggersi una volta al mese per farsi l'esamino di coscienza, altro che no.

Il Berlusca si fa pure le Poste?

Non l'ho vista molto in giro, questa (è anche vero che non mi sono informato un granché ultimamente). E vista la fonte la prendo con le dovute molle. Però se è vero, come si dice a Milano, "minchia...".
(tramite Standby - che non ti funziona il permalink, Standby)

Catalismi

Non c'è come prender la bici, per far nevicare anche a Milano :)

Golden Globe

Considerati l'anticamera dell'Oscar, i Golden Globes premiano Il Signore degli Anelli (ovvio) come miglior film, Sean Penn e Bill Murray come attori protagonisti, Tim Robbins come non protagonista (sarebbero ovvi anche questi se non fosse che Penn e Robbins rischiano di essere penalizzati per le loro posizioni politiche liberal e anti guerra in Iraq).
Attrice, Charlize Theron per Monster.
Miglior regista Peter Jackson, e Lost in Translation si becca la migliore sceneggiatura.
Ecco la lista completa in HP su Oscarwatch (ché il sito dei Globes non ha retto all'assalto :-)

Atom

Blogger ora supporta anche la syndication in Atom, un'alternativa a RSS lanciata da pochissimo e discussa la settimana scorsa all'RSS Winterfest. Per chi volesse saperne di più, qui c'è una presentazione approfondita di Atom fatta all'XML 2003.

Naturalmente, più syndication c'è, meglio è; l'unica cosa che mi turba è che Blogger propone Atom in alternativa a RSS: c'è una guerra dei feed in corso oppure Atom si rende necessario perché Winer non intende più sviluppare RSS? O non sarà che c'è lo zampino di Google e Atom mi diventa una syndication commerciale? (sarò paranoico, ma di sti tempi...) Ora cerco di capirci qualcosa.

La cosa che mi colpisce è che è lunedì mattina, e il sito di Atom è andato online giovedì. Solo cinque anni fa, per venire a contatto con una nuova tecnologia passavano mesi. Dieci anni fa ci voleva, beh, forse anni.

23 gennaio 2004

Mumbai, India, 2004

Noi, movimenti sociali riuniti in Assemblea nella città di Mumbai, India...
20 marzo giornata internazionale di protesta contro la guerra e l'occupazione dell'Iraq.

LOTR ROTK

Il Vanz recensisce il Ritorno del Re (spoiler: gli è piaciuto, come gli altri due; presto anche la rece di mafe) e viene colpito dal seguente satori: se non ti piace il cinema d'azione commerciale mainstream, non andare a vedere il cinema d'azione commerciale mainstream, perché non ti piacerà, anche quando è bello.
5 cents please, avanti un altro.

22 gennaio 2004

Reminder

Cara Mafe,

non andare mai più a Torino col TGV in seconda: c'è una puzza tremenda.
Non passare mai più sotto Palazzo Nuovo a piedi: sarai anche l'unica pazza che ha nostalgia di quel posto, ma l'università ti manca in modo feroce, e fa male non poter salire quelle orribili scale.
Non ti stupire se quando vai a Torino e non te la senti di vedere Carlo poi lo sogni che ti fa il culo.
Cercare più clienti come quelli di stamattina (e non solo per il vino, comunque grazie).
Ricordarsi che il Vanz sta smettendo di fumare e non spaventarsi quando chiede con tono serio "Ma tu..." (lunga pausa che di solito precede domande sgradevoli) "sei a tuo agio con il browser del cellulare?"

RSSWinterfest

Ohggiesù: i transcript del RSSWinterfest sul futuro della Really Simple Syndication dovrei davvero leggermeli tutti. Mi viene male all'idea di leggere qualche centinaio di migliaia di caratteri azzurrini su sfondo bianco (non c'è mai un Nielsen quando serve), ma non c'è dubbio che qui si sta facendo la storia dell'Internet, e probabilmente non solo.

21 gennaio 2004

Googlism

mafe is concerned with the phenomenology of seeing.
mafe is typically served with mutton.
mafe is 3.

vanz is working on procedures that will ensure adaptations meet a particular standard for hand controls.
vanz is the right airline for you.
vanz is the plural.

Brain damage (from cellphone radiation)

Teh, preoccupatevi un po'. Saremo anche la generazione più comunicante della storia del mondo: bella consolazione, se finiamo a detenere anche il record del tasso di tumori al cervello.

Cazzo figa tette culo

Mi colpisce sempre come se non potessi ancora crederci, il potere rilassante e aggregante delle parolacce, beatamente vissute come se fossero un benefit del simpatico corso di "public speaking" subito ieri dai maestrini. Il docente dice cazzo e la gente ride, dice merda e il commerciale si slaccia la cravatta, osa un porca eva e la responsabile delle risorse umane si sganascia, come liberata, e nel tardo pomeriggio è un tripudio di "che cazzo vuoi", e giù risate a pioggia. Adoro il turpiloquio, ma mi perplime star seduta in un'aula di formazione professionale insieme a similbambini che dicono "cacca" a bassa voce, poi più forte, ridendo felici di sottecchi quando nessuno li rimprovera per questo.

19 gennaio 2004

da bravi fratellini

Le diatribe sull'uso dei domini tra omonimi si risolvono così, altro che avvocati e tribunali.
(update: la pagina di smistamento coi link a Audio Precision e Associated Press è sparita, smentendo subito la mia teoria dei buoni fratellini. E così la cache di Google. Ne resta prova solo sull'Internet Archive)

bastaaaa

di tutto questo delirante psicodramma tra striscia la notizia e bonolis non so niente, non voglio sapere niente. non voglio esserne informato, lasciatemi stare.
e invece greggio, jacchetti e bonolis si infilano in ogni pertugio del palinsesto come blatte sotto al battiscopa, sventolando accuse, difese, prove, controprove. sbarellando completamente, infliggendomi i loro accessi d'ira, crisi isteriche, comportamenti bipolari.
basta. non ne voglio un cazzo. lasciatemi stare.
io volevo solo vedere John Woo, e mi trovo nel mezzo di uno psicodramma isterico con tre pazze che si rimbalzano accuse e rompono vasi.
spero almeno che tutto sto casino l'abbiate concordato, altrimenti siete tutti da ricovero.

(perdipiù MI2 è come lo ricordavo: una noia mortale)

Nel tunnel della RSSdipendenza

Bloglines non funziona, e mi sento orfano.
Mi sento privato di un diritto fondamentale, il figlio della serva, un pesce fuor d'acqua;
mi sento straniato e dissociato come Bill Murray in Lost in Translation;
defraudato, truffato, derubato.
Dissociato, alienato.
Forse è il caso di passare a un software di aggregazione, perché questo non accada più.

18 gennaio 2004

Desiderata

Se proprio mi devo reincarnare, nella prossima vita vorrei essere una giraffa, oppure una miliardaria stupida, frigida e inappetente.

Foto safari

Le foto del Kenia (Tsavo Park East) fatte da mio fratello. Guardarle a Milano in una piovosa domenica mattina può causare giramenti di testa, depressione, istinti omicidi, corse sconclusionate a Malpensa.

16 gennaio 2004

Mozilla 1.6

It's out now. Go get it.

Tecniche di meditazione

Strapparmi i peli con la pinzetta dal polpaccio destro mi manda in perfetta trance nove volte su dieci.

Filmus interruptus

Ieri sera mi sottopongo a immani sacrifici (leggi: abbandonare quattro bei maschietti soli al Movida con altre tre donne) pur di raggiungere il maestrino allo Spazio Oberdan e inginocchiarmi sui ceci (leggi: sedere sulle stilose poltrone che un anfiteatro greco è più comodo) per godermi finalmente Band à part di Jean-luc "cinèma" Godard.

Il tempo di verificare che Bertolucci ha fatto ben più che citarlo, in The Dreamers, e la pellicola si rompe. Il tempo di sbuffare, e realizzi che la pellicola non spixella, di solito. Stanno proiettando un DVD (in francese, con sottotitoli in inglesi e sottosottotitoli fuori sincrono in italiano). Il DVD è chiaramente rigato. A fatica superiamo il primo intoppo, giusto per arrivare a goderci il dettato in consecutiva della lezione d'inglese e i "Je n'aime rien" di Odile, e poi il sipario.

Esce il proiezionista e annuncia "abbiamo un problema tecnico". Io e il cinema francese abbiamo seri problemi di relazione, ormai non ha senso negare la cruda realtà dei fatti, così come non ha più senso fidarsi dello Spazio Oberdan.

15 gennaio 2004

Dieci anni fa

Rileggere "L'intelligenza collettiva" (P. Levy) dieci anni dopo la sua uscita mi dà l'esatta misura di quanto poco abbiamo prodotto, noi che ci occupiamo di comunicazione mediata dal computer. Qualcuno ha scritto qualcosa di nuovo o di intelligente dopo Levy, Rheingold e Turkle? Non ho ancora iniziato il Castells e conto su di lui: tutto il resto che ho letto (e scritto) sono solo rimasticature di questi tre. Se mi è sfuggito qualcosa e me lo segnalate, mi fate un grosso regalo.

14 gennaio 2004

Personalizzare Mozilla

Per i mozillari: digitando "about:config" nella barra di navigazione e dando invio, si apre un mondo di customizzazioni non accessibili dai menu. Ecco qui come creare o modificare le voci, e occhio a fare esperimenti. Qui le tabelle di riferimento delle preferenze modificabili. Le preferenze complete si possono tenere sotto controllo anche con un apposito plugin.
(Lo so, per chi conosce bene Mozilla è l'acqua calda, ma scommetto che molti non lo sanno)

Why nerds are unpopular

Un lungo, simpatico trattato di Paul Graham sulla nerdaggine, che strappa un sorriso e qualche doloroso ricordo.
(via del.icio.us)

Pusher in zona (ma anche fuori)

Mi hanno aperto quasi sotto casa uno spaccio di carboidrati complessi. Il pusher è Princi e se non altro ha un gran bel look & feel: la vetrina dove fanno il pane in diretta è più interessante della televisione.

Post peso - saltate a piè pari

Strano rapporto, con i clienti, soprattutto in certi casi. Si lavora insieme anche a lungo, sempre con un po' di distanza, a volte con squarci di intensa affinità, a volte con crescente fastidio reciproco, a volte entrambi. Io ho sempre la mia solita paura delle persone che dall'esterno sembra un muro di gelida indisponibilità, muro che negli ultimi quattro anni, per varie vicissitudini familiari, sta diventando inscalabile. Sto divagando.

Ci siamo riviste a giugno, ero lì per un altro lavoro: tu stavi cambiando società, eri insieme esaltata e depressa, mi hai chiesto il nome della dottoressa omeopatica (l'avrai chiamata?). Abbiamo pranzato insieme e parlato di guerra e di politica e mi sono ripromessa di cercarti, non più sul lavoro, ma per tornare al Movida insieme e magari scalare i reciproci muri. Non l'ho mai fatto, e adesso, beh, non lo posso più fare. Ciao, Marla.

13 gennaio 2004

Lettera all'ATM - Viaggiare senza biglietto

Sto viaggiando senza biglietto. Un invito allo sciopero dei controllori.
E qui il volantino da stampare e consegnare al controllore in segno di protesta.

Iceland Whales Pledge

Prendereste in considerazione una vacanza in Islanda? Se vi conosco, scommetto di sì.
E allora fate una bella cosa e ditelo al governo islandese, che sareste molto più bendisposti a farla se se la piantassero di cacciare le balene (via Greenpeace, garanzia di assoluta serietà).
E stiamo attenti, che quando quelle sviluppano il pollice opponibile noi umani siamo fottuti.

Critical Mass (forzata, magari gradita)

Una rosa in regalo (via Buba) a chi in questi giorni di sciopero (forzato, non selvaggio) non perde la pazienza, capisce che questa è una lotta per la sopravvivenza e scopre che rallentare il ritmo e camminare non è poi così tremendo, a volte.

12 gennaio 2004

Camera Cafe'

Ehi, ieri ho incrociato per caso Camera Cafe' e mi ha fatto ridere (dopo cinque minuti di ripulsa dovuti a refrattarietà standard a qualunque prodotto televisivo italiano). Mi si è abbassata la soglia o è una sit-com dignitosa come sembra?

Bad feedback

Volevo comprare questo, poi per sicurezza ho fatto una ricerchina, ho letto questo e non l'ho più comprato.
Quando cerchi col nome e trovi una lamentela come 3° risultato, è un brutto segno. Inoltre, se c'è qualcosa che non si può tollerare da un'azienda è non rispondere ai clienti.
Per cui, hasta la vista, XPLinux (che già con un nome così...). Com'è facile perdere business al giorno d'oggi, eh?

09 gennaio 2004

Languente serata televisiva

CSI Miami è davvero troppo neo-con, paternalista e moralista perché lo possa sopportare, e allora il tributo ai Metallica su MTV è l'alternativa obbligata, anche se continuano a sembrarmi una metal-trash band per quarantenni, o quindicenni in alternativa. Io dai 15 son lontano e i quaranta non li ho ancora raggiunti, quindi non mi piacciono.
Se c'è qualcosa di più diffuso nella cultura americana del metal per quarandodicenni è l'uso della parola "fuck", e mi colpisce come tuttora MTV possa continuare a fingere che non esista, silenziandola nei testi delle canzoni e causando un comico effetto di straniamento in chiunque abbia superato i 5 anni di età.
Il termine "moral majority" per quanto ricordi io risale ai primi anni 80: Jerry Falwell, amministrazione Reagan e l'omonimo pezzo dei Dead Kennedys ("You call yourself the Moral Majority / We call ourself the people in the real world")

Ora MTV ospita i Metallica, oltraggiosi ormai solo per i pensionati, integrandoli nel suo patetico, outdated codice censorio, mentre ai tempi i Kennedys non potevano passare on the air (anche perché cantavano "MTV get off the air").
Vent'anni dopo, la moral majority ha vinto elettoralmente, i Kennedys non ci sono più (entrambi gli schieramenti), Jerry Falwell ha vinto, Jello Biafra magari avrà pure perso (uscendo, imho, a testa alta), e MTV è sempre lì, sempre pronta ad adeguarsi al vento che tira.

Ora comincia Scrubs, e torno a MTV. Fortuna che non si occupano solo di musica.

"MTV get off the air
"it's the new frontier," they say
It's wide open, anything can happen
But you've got a lot of nerve
To call yourself a pioneer
When you're too god-damn conservative
To take real chances"
(ok, magari sui testi non erano proprio fortissimi)

La selezione naturale nei browser

Rimbalzo da Wittgenstein questo pezzo di Walter Mossberg sui browser di nuova generazione.

Luca lo cita, e la cosa non sorprende, per affermare la superiorità di Safari, ahinoi non disponibile per gli utenti PC, ma il pezzo (e gli altri articoli linkati) evidenziano come Internet Explorer sia un browser se non morto almeno morente, in quanto incapace di aggiornarsi alle più recenti e utili ficie della navigazione (tabbed browsing per prima, che si sta prevedibilmente dimostrando sempre più killer). In Internet Explorer non si possono introdurre novità di rilievo, perché, sua forza e debolezza, integrato nel sistema operativo e quindi meno flessibile. Certo, si può aspettare Longhorn, e buona fortuna.

E' interessante notare come Microsoft sia l'unico player sul mercato a non avere veramente bisogno di aggiornarsi, e possa permettersi di rimandare le migliorie al successivo sistema operativo, il che significa anni. Ovvero quando una posizione di mercato è fisiologicamente dominante le è consentito di prescindere dalle leggi di mercato, che come molte altre leggi sono solo teoricamente uguali per tutti (vabbé, magari in odor di qualunquismo ma ci siamo capiti).

Mossberg parla bene di questo NetCaptor per Windows, che da quello che vedo sembra un browser in linea con la seconda generazione (cioè Mozilla e Opera - Netscape non lo conto perché nasce da Mozilla e da Mozilla viene ucciso, in un tipico sacrificio rituale stile Abramo e Isacco).

Ciò detto, io sono e resto un utente Mozilla, che qualcuno di mia conoscenza ha definito una vera e propria macchina da guerra. In ogni caso: a parità di ficias, senza indugio resto sull'unico browser open source. Non per affetto, ma solo ed esclusivamente per convenienza, cioè per flessibilità: le estensioni di Mozilla, il vero prodotto della filosofia open, non hanno rivali. Se ho bisogno di personalizzare liberamente e senza vincoli un browser per esigenze personali o aziendali, o avvalermi della soluzione ai miei problemi (che immancabilmente si rivela escogitata da altri), lo posso fare solo con Mozilla o l'altrettanto ottimo (e più leggero) Firebird: per quanto mi riguarda questo è Sviluppare Per La Rete, il resto son seghine.

Resta un mio dubbio il fatto che nonostante le estensioni (che secondo me alla lunga si rivelerà la vera killer feature nella guerra dei browser) tutti gli utenti Mac che conosco usano Safari (proprietario) e nessuno Mozilla, proprio come quasi tutti gli utenti Windows usano IE. Sarò anche fondamentalista, ma se si vuole poter criticare l'imperialismo Microsoft, sostituirlo con quello Apple quando esistono alternative open ugualmente valide se non superiori (Mozilla lo è) non è una gran soluzione. Poi a ciascuno le sue scelte etiche e/o estetiche, ci mancherebbe.

--

Non c'entra assolutamente nulla, ma già che ci sono approfitto per accettare volentieri, anche a nome di tutti quelli che non hanno un blog per farlo, il sentito ringraziamento per non aver mai pensato di Adriano Sofri nessuna delle cose espresse più in basso sulla home page di Wittgenstein (ma a questo problema dei permalink bisognerà mettere fine prima o poi, dannazione).

Commozione tecnologica

Il Vanz + qualunque motore di ricerca è una miscela che garantisce sempre splendide sorprese: l'ultima è il recupero di uno dei pezzi che mi sono più divertita a scrivere e che avevo cancellato per errore. Si chiama Città più sicure e a rileggerlo oggi mi sembra ancora meno fantascienza di quasi due anni fa.

Se poi il motore di ricerca è il Web Archive, ragazzi, è peggio dello squid :)

tech corporate

Per chi ama le corporate news sulla tecnologia, le strane coppie di oggi sono Hewlett-Packard + Apple e Philips + Yahoo.

FAI

I farker si mobilitano per dare un logo alla sedicente Federazione Anarchica Informale (i famosi anarco-insurrezionalisti), e mi fa sempre un piacevole effetto vedere l'esplosione di creatività che si può generare in una community quando ha tutto lo spazio che le serve per esprimersi.

08 gennaio 2004

The Horror, the Horror

Pensavo di averle viste tutte, ma un tool pensato per inviare i finali dei film agli "amici/nemici" supera qualunque previsione...

There's a partyyyyyyy

Presto, tutti a fare gli auguri a Simona che fa 30 anni :)

Reminder

Lo sapevi già, e ti sei dimenticata: mai iniziare un King se non puoi stare a casa a leggerlo finché non è finito.

07 gennaio 2004

Miss-y-ing my Ba11s

dal Cluetrain Manifesto:

tesi n. 14:
Le aziende non parlano con la stessa voce di queste nuove conversazioni in rete. Vogliono rivolgersi a un pubblico online, ma la loro voce suona vuota, piatta, letteralmente inumana.

tesi n. 33:
Imparare a parlare con voce umana non è un gioco di società. E non può essere improvvisato solo per darsi un tono.

http://www.miss-y.it/

ovvero un blog fasullo come una banconota da tre euro
contornato da elegantissimi frame scrollabili
scritto in prima persona con una voce che antipatica è dir poco
e che si identifica immediatamente col prodotto

Utile traccia per un sito in ordine

Grazie a I-Design inciampo su questo bell'articolo: Annual Website Maintenance Checklist: 10.5 Top Tasks to Tackle. Devo giusto giusto dare una sistemata al sito di Daimon :)

Epifanie

Ogni volta che in aereoporto vedo la maggioranza delle mie simili trascinarsi dietro con aria soddisfatta uno stupidissimo beauty case (quei cubotti rigidi con la maniglia), capisco perché finora hanno comandato i maschi.

06 gennaio 2004

The best of British blogging

Il Guardian nomina i migliori blog inglesi (anzi no: si dice britannici) dell'anno, e sono tutti interessanti e scelti con intelligenza. Sarò malfidato, ma ho il sospetto che una selezione così sulla maggior parte dei quotidiani italiani ce la sogneremmo.
E vistro che il photobogging è la cenerentola dei blog (come la fotografia sembra essere un po' la cenerentola delle arti visive), linko quello premiato come miglior fotoblog, davvero notevole.

05 gennaio 2004

Le mie 2 ore di consulenza gratuita per Splinder

Amici di Splinder, il vostro progetto mi è chiaro (lo è anche a b.georg, mi sembra), e non lo trovo nemmeno tremendo. Volete creare una community semi-chiusa di blogger, rivolta agli utenti meno techies, disposti a rinunciare a funzionalità avanzate e libertà di configurazione per estrema facilità d'uso e poche preoccupazioni. Volete che i vostri utenti possano facilmente condividere i loro blog e fare amicizia tra di loro: volete che lo facciano sui vostri server, e via web (perché là fuori, si stenta a crederlo, le page view sono ancora un asset). Se avete un modello di business, questo non contempla la partecipazione intensa alle attività della blogosfera intera: voi state lavorando a una subsfera tutta vostra, che alla maggior parte dei vostri blogger piace assai (magari non ai più famosi, ma quanto contano?).

Ecco, io non sono qui a criticare il vostro progetto (anche se va contro alla mia idea di rete): sono qui a mettere in discussione il vostro stile di relazione con gli utenti e di comunicazione in generale. Vi vergognate del vostro progetto? Non credo. Allora ammettetelo, che è a questo che lavorate. Invece di silenzi, toppe e spiegazioni ridicole, un rss di qui e un xml parsing error di là e troppe pagine di cortesia ovunque, chiarite a chi vi viene a trovare chi siete, cosa volete e perché qualcuno dovrebbe scegliere la vostra piattaforma (ancora un po' instabile, ma nella media). Affermate anche cosa non siete, cosa non volete, cosa non offrite.

Siate sinceri: la sincerità paga, quando il servizio è buono. Nessuno può imporvi delle scelte, tecnologiche o filosofiche: se chiarite in modo leale e diretto perché fate quello che fate, le critiche di cui siete oggetto dovranno comunque tenere conto di una vostra posizione serena e motivata. Non siete una società di beneficenza e non dovete tener contento nessuno: se sapete quello che state facendo e ci credete, le bugie e le scuse sono la strada peggiore per gestire i vostri piccoli problemi di relazione con il resto della blogpalla.

Just my 2 hours :)

04 gennaio 2004

Dopo tanti furti, un regalo

In questi tre anni e passa di Daimon ho imparato a riconoscere e schivare i "furti di consulenza", e cioè quelle situazioni in cui una società ti invita per una presentazione (generalmente fuori Milano) e dopo aver finto interesse per il tuo concitato e orgoglioso spiegone tira fuori il fogliettino delle domande e ti estorce, a volte con grazia, a volte con incredibile faccia tosta, ciò per cui dovrebbe pagare. Trattar male un possibile cliente è inquietante, quindi di solito ti fai inculare sorridendo: con il tempo impari a dribblare le domande, a volte con grazia, a volte no. Dieci volte su dieci non hai mai più loro notizie: chi è seriamente interessato ai tuoi servigi si comporta diversamente.

Probabilmente fa parte del normale gioco delle parti, in questa perversione sociale che ci ostiniamo a chiamare mercato: io avevo capito che mercato vuol dire che se qualcuno vuole sfruttare le mie competenze, le paga, anche perché a richiesta ai soggetti in questione avrei solo addebitato le spese di viaggio e poco più (due ore del mio tempo costano a chi le compra sui 150 euro).

Dopo un tot di furti, resta il piacere del regalo, che se conosco i miei simili (in questo caso, gli Splinder) verrà rispedito al mittente :)

Scriverei a Splinder per avvisarli, ma se non mi hanno risposto quando un anno fa ho segnalato che avevo parlato di loro su una rivista, figurati se mi rispondono adesso :O

Mars Exploration Rover Mission

Wow. Marte!

Le altre foto qui, dalla Nasa.

Viaggio in Kenia

Io mi vergogno di essere bianca, pallida e delicata. Mi vergogno di avere caldo, paura degli insetti e bisogno di tanta acqua pura, di protezioni solari, cappelli e scarpette. Ho orrore di intravedere l'odio e il disprezzo dietro il sorriso e la cortesia dei kenioti che ho conosciuto, e nello stesso tempo non vedo come e perché potrebbero non odiarmi e disprezzarmi: sono incredibilmente superiori a me, per energie fisiche e mentali, per forza e per bellezza, per spirito e desiderio di sopravvivere.

Il Kenia è l'eden e le persone che ho conosciuto lo sanno, anche se vivono in capanne di pietra e fango e le donne la mattina devono andare a prendere l'acqua e la vita media è la metà della nostra. Lavorano per noi, sciocchi turisti che ci trasciniamo da un lettino a una jeep, che non capiamo i loro nomi e gliene dobbiamo dare di nuovi, che portano con un sorriso, così come con un sorriso un musulmano mi serve maiale da sotto uno stupido berretto di Babbo Natale. Lavorano per noi e sorridono ricchi di un orgoglio e di una fede a cui noi abbiamo fatto bye bye con la manina decenni fa.

E' un miracolo che non ci sia un kamikaze al giorno in ogni stupida città occidentale.

Regali impegnativi

Da ieri sono l'orgogliosa proprietaria di una copia del bellissimo cofanetto "L'età dell'informazione", di Manuel Castells. Adesso mi toccherà pure leggerlo :)

Localfeed

Localfeed, ovvero la geolocalizzazione dei feed RSS, ottimo tool di creazione automatica delle local community.
Stasera piacevolmente mi imbatto nel Localfeed di Milano, utile per tenere d'occhio in tempo reale tutti i post prodotti dai blogger cosiddetti "di scuola milanese" ;-)
E' poi possibile andare a ripescare tutti i i post nel feed aggregato di Localfeeds, in un'eterna ghirlanda brillante di XML.
Per comparirvi suppongo sia sufficiente avere un feed RSS e registrarsi (comunque una buona cosa) a GeoURL, dal quale immagino Localfeed peschi gli RSS. Fico.

Non ci si crede

Splinder ha i feed RSS, solo che non lo sapevano.
In un lampante esempio di realtà che supera la satira, appena a Splinder scoprono che fornivano un servizio utile senza saperlo (immagino diranno che lo sapevano ma non volevano dirlo), tolgono i feed.
A seguito della scoperta, si premurano di annunciare che "Abbiamo terminato la sperimentazione dei feed RSS (che, nota bene, sono integrati di default nel CMS di Splinder) La funzionalita' sara' riattivata alla partenza dell'offerta PRO di Splinder". Quindi, intuisco, se li vuoi te li paghi.
Splinder sta veramente tenendo una politica di comunicazione con gli utenti che i Fratelli Marx gli fanno una pippa.

Weblog

Ho usato per la prima volta l'aggregatore web-based di feed rss Weblogs, e anche se non ha la flessibilità di Bloglines lo trovo comunque una risorsa utile, soprattutto perché permette di trovare gli rss dei blog italiani già preimpostati, senza bisogno del noioso lavoro di ricerca e archiviazione. Ben fatto.

Ora c'è solo da farlo crescere, se avete suggerimenti scrivete all'indirizzo linkato in home page. Per parte mia, la prima cosa che suggerisco è la funzione di archiviazione dei post interessanti in apposite cartelle, e l'implementazione dei favicon, utili a personalizzare e riconoscere al colpo d'occhio i vari feed.

03 gennaio 2004

Gangbangers

Molto carino, lo spot del San Francisco Jazz Festival.

02 gennaio 2004

Vivaddio

Per vicissitudini familiari sono un cliente Unicredito, e conoscendone la tendenza all'approssimazione nelle procedure e la pochezza nelle strategie è senza il minimo stupore che apprendo della chiusura di Vivacity, portale del gruppo nato quasi fuori tempo massimo, in tempi di bolla speculativa.

Ora, ci mancherebbe che proprio io mi metto a non appoggiare una lotta sindacale, ma signori, diciamocelo: chiunque conosca Unicredito sapeva benissimo fin dall'inizio che Vivacity era nato morto. E se non l'avesse saputo, se ne sarebbe accorto leggendolo.

Davvero, non è il caso di menarsela: il portale generalista ha dimostrato di non avere senso nemmeno quando nasce da un colosso globale dell'informazione, figuriamoci quando a partorirlo è un istituto di credito privo delle minime competenze di base su Internet.

Massimo rispetto per la lotta dei lavoratori, che mi auguro riescano a spillare il massimo dalla piovra finanziaria del gruppo, ma insomma, "delusione" direi proprio no. Quello di Vivacity è un naufragio annunciato fin dal varo, roba che neanche il Titanic.

Ora la domanda è: si vuole cominciare a ragionare produttivamente su quello che si può fare di utile su Internet, o vogliamo continuare a seppellire cadaveri?

Buon 2004

Quest'anno voglio imparare a viverlo pole pole, che in swahili vuol dire "piano piano, con calma". Tanto, non sto andando da nessuna parte: perché correre?
:)