Rimbalzo da
Wittgenstein questo
pezzo di Walter Mossberg sui browser di nuova generazione.
Luca lo cita, e la cosa non sorprende, per affermare la superiorità di
Safari, ahinoi non disponibile per gli utenti PC, ma il pezzo (e gli altri articoli linkati) evidenziano come Internet Explorer sia un browser se non morto almeno morente, in quanto incapace di aggiornarsi alle più recenti e utili ficie della navigazione (tabbed browsing per prima, che si sta prevedibilmente dimostrando sempre più killer). In Internet Explorer non si possono introdurre novità di rilievo, perché, sua forza e debolezza, integrato nel sistema operativo e quindi meno flessibile. Certo, si può aspettare Longhorn, e buona fortuna.
E' interessante notare come Microsoft sia l'unico player sul mercato a non avere veramente bisogno di aggiornarsi, e possa permettersi di rimandare le migliorie al successivo sistema operativo, il che significa anni. Ovvero quando una posizione di mercato è fisiologicamente dominante le è consentito di prescindere dalle leggi di mercato, che come molte altre leggi sono solo teoricamente uguali per tutti (vabbé, magari in odor di qualunquismo ma ci siamo capiti).
Mossberg parla bene di questo
NetCaptor per Windows, che da quello che vedo sembra un browser in linea con la seconda generazione (cioè Mozilla e Opera - Netscape non lo conto perché nasce da Mozilla e da Mozilla viene ucciso, in un tipico sacrificio rituale stile Abramo e Isacco).
Ciò detto, io sono e resto un utente
Mozilla, che
qualcuno di mia conoscenza ha definito una vera e propria
macchina da guerra. In ogni caso: a parità di ficias, senza indugio resto sull'unico browser open source. Non per affetto, ma solo ed esclusivamente per convenienza, cioè per flessibilità: le
estensioni di Mozilla, il vero prodotto della filosofia open, non hanno rivali. Se ho bisogno di personalizzare liberamente e senza vincoli un browser per esigenze personali o aziendali, o avvalermi della soluzione ai miei problemi (che immancabilmente si rivela escogitata da altri), lo posso fare solo con Mozilla o l'altrettanto ottimo (e più leggero)
Firebird: per quanto mi riguarda questo è
Sviluppare Per La Rete, il resto son seghine.
Resta un mio dubbio il fatto che nonostante le estensioni (che secondo me alla lunga si rivelerà la
vera killer feature nella guerra dei browser) tutti gli utenti Mac che conosco usano Safari (proprietario) e nessuno Mozilla, proprio come quasi tutti gli utenti Windows usano IE. Sarò anche fondamentalista, ma se si vuole poter criticare l'imperialismo Microsoft, sostituirlo con quello Apple quando esistono alternative open ugualmente valide se non superiori (Mozilla lo è) non è una gran soluzione. Poi a ciascuno le sue scelte etiche e/o estetiche, ci mancherebbe.
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Non c'entra assolutamente nulla, ma già che ci sono approfitto per accettare volentieri, anche a nome di tutti quelli che non hanno un blog per farlo, il sentito ringraziamento per non aver mai pensato di Adriano Sofri nessuna delle cose espresse più in basso sulla
home page di Wittgenstein (ma a questo problema dei permalink bisognerà mettere fine prima o poi, dannazione).