I link dei maestrini su del.icio.us (tieni il puntatore sul link e compare la spiega)

30 maggio 2003

Buon compleanno Martina :)

29 anni, goditeli: dall'anno prossimo sei una persona adulta, anche se a una lettura superficiale di Weblogz lo sembri già. Superficiale, però, la lettura, intendo :)
Vabbè, meno male che è venerdì e che me ne vado al mare (mare, si fa per dire). Spero tanto che questo posto sia aperto, poi mangerò sicuramente qui e qui e forse qui.

Underworld

Finito il capolavoro di De Lillo. Finito bene, direi: le suore nel Bronx, i miracoli e Internet (no spoiler, tranquilli, non è un giallo).
Adesso King, Buick 8, che non delude, ma mi sa che oggi in treno mi leggo Amica + Linked :)

Un buon supporto per farla capire ai testoni

Semplice e dignitoso, questo Test automatico di valutazione dell'usabilità dell'informazione proposto da "italiano scritto", un sito dedicato ai cambiamenti della nostra lingua per non perdere di vista il bello scrivere senza rimanere ancorati alla Crusca.
Anche a voi capita che i clienti vi danno più retta se citate qualcun altro? O sono poco credibile io? :)

29 maggio 2003

Payoff da parrucchiera

Un parrucchiere di Mantova si propone come "Interprete del linguaggio capelli". Ammutolita, mi chiedo se non dovrei restare per sempre zitta io e lasciar parlare i miei: magari cercano di dirmi qualcosa da anni, come i delfini della guida galattica, e io dò loro solo shampoo e balsamo, senza fare attenzione.

28 maggio 2003

A Piccoli passi


Mio marito (cielo, mio marito!) è una brava persona, non come me, e da due anni fa il volontario per A Piccoli Passi, un'associazione che si occupa di aiutare i bambini di famiglie in difficolta' ad avere qualche momento piacevole, e i loro genitori (soprattutto le loro mamme, che i papà spesso sono spariti) ad avere qualche momento di respiro.

Piccoli sacrifici come accompagnare un bimbo ogni venerdì sera in palestra, aspettare che finisca e riportarlo a casa, chiacchierando con lui da pari a pari, possono essere preziosi in situazioni di estremo disagio, magari non di povertà economica, ma psicologica sì, sempre.

Per quest'estate A Piccoli Passi cerca qualcuno che abbia voglia (e possa) prendersi un impegno un po' maggiore: portare con sé in vacanza un bambino o una bambina (ma anche adolescenti di entrambi i sessi) che non hanno mai visto il mare, o la montagna, o la campagna.
Almeno per due settimane.

Se siete interessati e avete un posto letto in più nella casa per le vacanze, contattate l'associazione oppure scrivete a me, ok?

L'ultimo libro del Met

Oggi è arrivata la mia copia di Comunicazione personale e collaborazione in Rete, l'ultimo libro di Fabio Metitieri per De Angeli. Da una scorsa all'indice mi sembra un libro utile e che mancava, però prima di fargli i complimenti devo leggerlo, se no sembra che ne parlo bene solo perché sono nella bibliografia :>

Marin Association of Female Executives

Mafe.org.

ROTFL

S'ha da Campà

Quasi un Gianluca Nicoletti rinato quello che leggiamo sul nuovo portalone della rai dedicato alla religione cattolica. Tra concetti che non gli conoscevamo come il "mettersi in gioco sull'aspetto etico", il brillante ed ex-caustico conduttore di Golem pare un po' reshaped in un ruolo - quello dell'editorialista confessionale - sulla cui congenialità si potrebbe discutere.
Va detto che nonostante il bizzarro setting, è cosa buona e giusta che sia lui a spiegare l'Internet ai cattolici, e non gente come il medievale Mons. Tonini.
Coraggioso comunque, e stimolante, il riferimento alle "migliaia di individualità che - attraverso Internet - si incontrano nei luoghi virtuali con un’intensità di rapporto non più possibile tra umani".
Wow, ehi, qualcuno l'ha detto!

27 maggio 2003

Benvenut* nella Blog-O-sfera

Se il template di Blogger funzionasse, invece di comportarsi in modo stranissimo, potrei linkare in modo permanente Blog-O-sfera, la mailing list dei blogger.
Invece Blogger non funziona e quindi ogni tanto mi tocca fare un post appost :)

Ma Che Wi-Five...

MOLTO interessante il post di Mantellini che fa il punto sulle manovre dei poteri forti delle telecomunicazioni per mettere le mani sul wi-fi (e mettercele agratis - cioè a spese nostre, come al solito), e che gustosamente sputtanicchia un campioncino di quel giornalismo fintocompetente e pseudoindipendente che in realtà da decenni tira la volata ai poteri forti di cui sopra.

26 maggio 2003

Sono strani loro?

Tu cosa preferiresti ricevere, una mail che cerca di venderti qualcosa (che ti interessa) o una mail che cerca di farti guadagnare dei soldi (seria)? Io sono in serio imbarazzo, e sono solo le undici di lunedì mattina: mi hanno fatto questa domanda, e la loro risposta era sbagliata...

Matrix Reloaded: The Spiegon

Se siete andati a vedere Matrix Reloaded e siete in ambasce (erano anni che desideravo usare questo termine), oppure state per andarci ma avete già fatto fatica a capire il primo, vi sarà decisamente utile questo spiegone a cura di Lobo di It.Arti.Cinema. Occhio che anche se il primo film fosse stato una passeggiata, il secondo potrebbe non esserlo. OCCHIO che lo spiegone vi SPOILERA il film (cioè vi racconta in anticipo particolari che dovrebbero essere una sorpresa), quindi a vostro rischio e pericolo.

24 maggio 2003

Contattaci 2

Siamo spiacenti ma a causa dell'elevato numero di richieste non è possibile effettuare il collegamento con i nostri operatori.
Se desideri ricevere ulteriori informazioni sui servizi di Info&Fun, ti invitiamo ad accedere nuovamente all'area Help Wap e selezionare il canale E-mail oppure Telefono per contattare uno dei nostri operatori..

Contattaci

Sarei lieto di conoscere la persona che ha progettato navigazione e nome delle sezioni dei siti Omnitel / Vodafone / 190 etc. Anzi dell'ipertrofica, blobbesca galassia di siti che fanno capo all'operatore telefonico.
Io me lo immagino come il suo sito: sei gambe, otto braccia ma tutte da una parte, con il piede destro a 300 metri di distanza e il naso impossibile da trovare.
Vorrei conoscerlo, magari davanti a una bottiglia di vino, per chiedergli in base a quale logica le impostazioni per connessioni WAP e GPRS sono finite nella sezione Contattaci, cioè quella dove vai solo come ultima ratio, quando sei ormai disperato e hai girato tutti gli altri 49 siti e sitini.

Correggetemi se sbaglio, ma nella tradizione del customer care all'italiana il "contattaci" di solito serve a cercare due numeri di telefono nascosti ai quali quella rara volta che non saranno occupati risponderà una registrazione che ti manda in loop pigiando tastini, e una mail che corrisponde a una casella di posta che rimbalza perché piena.
Inoltre, è concepibile che io NON VI VOGLIA PARLARE, ma voglia solo le strabenedette informazioni sulla configurazione?

(Va detto che sembra essereci una nuova modalità di assistenza via chat che mi sembra un notevole passo avanti. Bravi. Ora la provo e vediamo come e se funziona con Mozilla).

23 maggio 2003

Soggezione

Oggi il mio psicologo mi ha fatto un grande regalo, magari senza saperlo. Una di quelle cose che ti cambiano la vita, letteralmente. Chiacchierando, mi ha confessato che le prime volte che andavo da lui era in difficoltà perché lo mettevo in soggezione. Ecco. Bingo. Questa cosa della soggezione me la sento dire da una vita, ma poiché di solito sono IO, a sentirmi in soggezione, l'avevo sempre presa come una specie di scusa per non cagarmi, o trattarmi male, o giustificare eventuali maleducazioni tipo "ho parlato di più con quella ragazza con una sesta perché tu metti soggezione" e simili. Insomma, non ci avevo mai creduto. Ok, sono alta, strafiga (ehm), un pelo primadonna, brusca e quando rifletto arcigna, odio i convenevoli, però soggezione, naaaaaaaaaah.
Però a lui devo credere. Se il tuo psicologo, anni dopo, una quasi amicizia in corso, ti dice "metti soggezione" tu ci credi. Io ci credo, e mi sento così liberata. La prossima volta che incontro qualcuno, invece di cagarmi sotto e aver paura che mi tratti male, sorriderò, stringerò mani, parlerò per prima dicendo deliziose cretinate tipo "che bella giornata". E' così diversa, la posizione di chi, invece di provare soggezione, la provoca: hai in mano il mondo :)
Grazie Mauro, oggi hai creato un mostro :)

Candida

Info di servizio: se c'è qualcuno (più facile qualcuna) che ha problemi di proliferazione incontrollata di Candida ovvero candidosi, non segua le indicazioni del sito testé linkato ma chieda a me: gli antimicotici funzionano fino a mezzogiorno: fondamentale anche agire sugli integratori alimentari. Per capirne di più si può partire da qui http://www.yeastinfections.net/. Purtroppo risorse in italiano non ne ho trovate, perché pare che la medicina di base italiana sulla Probiotica non sia granché informata.

22 maggio 2003

Towel Day, for Douglas Adams

Il 25 maggio è il giorno dedicato alla memoria del grande e prematuramente scomparso grande autore di fantascienza Douglas Adams, che incidentalmente era un grande scrittore (l'ho già scritto?). Dò per scontato che tu lo conosca (se non lo conosci, fermati qui a vergognarti per due turni).
Ma soprattutto il 25 maggio è Towel Day! (se ti stai chiedendo perché un asciugamano, scoprilo qui)
E c'è anche un sito dedicato al Towel Day, nel quale la cosa più bella probabilmente sono le foto dei lettori con i loro asciugamanini. Un tenero esercito di nerd tristi.

Amazon, Non Spingere

Personalmente ho sempre amato le brillanti idee di marketing di Amazon e ne ho apprezzato la flessibilità, le continue innovazioni e integrazioni al sito, l'usabilità etc. Ma qualche volta il rischio per chi vende è di spingere un po' troppo, anche se si è online.
E' la sensazione che mi dà la nuova feature "You know you want it".
Chiariamoci, Amazon: le Gold Box le accetto volentieri anche se mi costringono a vedere un sacco di roba che non mi interessa e non mi serve, ma ammiccarmi dandomi di gomito e miagolando "edddaaaai, che lo so che ti va di comprarlo" significa spingere un po' troppo forte sull'utente Vanz.
Amazon, fatti in là: sei entrata nella mia sfera privata, e ti ricordo che non abbiamo mai cenato insieme.

Broadband-O-Rama

Non seguo gli studi ufficiali e la stampa specializzata che si occupano di diffusione del broadband semplicemente perché tendo a non credere a stampa e studi ufficiali. La statistica è una pratica manipolabile almeno quanto l'astrologia, e sappiamo bene che c'è chi ha modo di manipolare quei dati fin troppo facilmente.
Però capita ogni tanto di incocciare casualmente in qualche statistica interessante e inaspettata, come questo sondaggio tra i lettori di GameFaqs (Usa).
Undicimila partecipanti non è poco, e pur considerando la natura particolare (Internet savvy, buoni spenditori) dei sondaggiati, un altissimo 41% di connessioni ad alta velocità (e parliamo di fibra, non di Dsl) dà un'idea molto chiara del futuro del broadband anche in Italia. Forse è ora che ci si dia una mossa a creare le infrastrutture.

Il webmaster di Trenitalia

Il webmaster di Trenitalia si chiama Giuseppe: lo so perché ho scritto per chiedere un rimborso e lui mi ha risposto subito, firmandosi con nome e cognome. Sono perplessa: mi deprime che qualcuno debba fare a mano i rimborsi dei biglietti, mi esalta aver avuto in tempi brevi una risposta umana da un essere umano di cui so addirittura il nome, che quota malino ma mi chiama Gentile Cliente solo la prima volta :)
Trenitalia ha letto il Cluetrain? Non credo e i soldi sarei più felice di riaverli con una procedura elettronica (Vanz, com'era quella di non mandare un umano a fare il lavoro di una macchina?), ma conoscere Giuseppe mi ha fatto piacere :)

Ieri sera ho viaggiato per Infinities...

... e mi sono annoiata a morte. Cinque ambienti, ciascuno dei quali dedicato a un problema matematico relativo all'infinito, dall'albergo di Hilbert alla vita eterna, dai mondi paralleli ai viaggi nel tempo. Ora, superata la fascinazione per gli ambienti, davvero geniali (soprattutto la biblioteca), diciamo un minuto e mezzo, mi sono rimasti circa diciotto minuti ciascuno (venti minuti ad ambiente) di un irritante mix di noia pura, irritazione per la recitazione sopra le righe e noia intellettuale. Sì, mi aspettavo decisamente di più da Infinities.

Luca Ronconi, il regista, si chiede: "Può del materiale scientifico reggere il palcoscenico senza una versione teatrale, ma solo grazie alla pura forza dei contenuti?" La mia risposta è no, se il contenuto è così divulgativo. Si fosse osato di più, magari non c'era il tutto esaurito (grazie alle scuole), ma io mi sarei divertita ;-)
Ripensando alla vagamente intrigante provocazione finale, che se ci fossero i viaggi nel tempo uno spettatore potrebbe scrivere la recensione di uno spettacolo prima che l'autore lo pensasse, sbadiglio e sogno di tornare indietro nel tempo e di non dare retta a chi mi aveva parlato bene di Ronconi :(

21 maggio 2003

I primi due giorni della mailing list

Siamo in 33, per i curiosi che ancora non osano gli archivi sono pubblici. Io sono contenta :)

Matrix Reloaded

Vista ieri sera l'anteprima per la stampa, in un cinema con almeno due spettatori affetti da polmonite atipica (più colpi di tosse in sala che esplosioni nel film). Qui c'è la mia recensione, qui quella di Mafe. Tanto per farla corta, e semplificando molto, a Mafe è piaciuto e a me no.

20 maggio 2003

Armi d'Assalto

Sempre scartabellando the Lemon mi imbatto in questo, che è un curioso esempio di news di ritorno trasfigurata, che a causa di come è presentata perde il senso per il lettore originario (italiano).
L'accento satirico sulle "armi d'assalto" fa riferimento a una polemica sulle armi da fuoco attualmente molto viva negli States, della quale qui non abbiamo notizia.
L'effetto di straniamento, leggendo questa news al di fuori della cultura a cui fa riferimento, sta nel vedere la scritta Milano, Lombardia e non riconoscere quasi il fatto accaduto, né capire il senso di questo particolare e bizzarro modo di dare la notizia.

Anteprima di Matrix Reloaded

Oh, come spero che mi piaccia... se mi piace scrivo la recensione appena torno a casa, giuro, anzi, no, non si fa, bisogna dormirci su... scrivo la recensione domattina prima cosa :)

La Storia di Internet

Sempre attraverso Slashdot (sempre sia lodato) mi arriva questa simpatica timeline di Internet da the Lemon (che può sembrare un clone di the Onion). La History of Internet, oltre ad avere valore socio-educativo, è scritta come il resto del sito con dignitoso senso dell'umorismo e conoscenza del subject. Mi sa che questa ai corsi la usiamo.

Siete tutti invitati :)

Sono aperte le iscrizioni a Blog-O-sfera, la mailing list dei blogger (e dei loro lettori) italiani. Per aggirare timidezze oggi farò un po' di inviti personali, ma non aspettatevi che lo faccia con metodo e se vi va iscrivetevi da soli :)
Se avete bisogno di aiuto per farlo a) vergognatevi un pochettino b) contattemi per icq al 5304940

19 maggio 2003

Uffa.

Che giornata inconcludente, triste e nervosa. Mi sento cicciona e brutta dentro, nonché ormai vecchia e senza speranza. Passerà? :)

La mailing list della blogosfera

L'ho creata: non amando il termine, l'abbiamo chiamata blog-O-sfera, oggi non ho il tempo di configurarla, ma domani nel pomeriggio dovrebbe essere a disposizione di tutti, iscrizione libera.

17 maggio 2003

Dritte per Fashion Victim (s)

Per vostra informazione, pare che fare acquisti da Furla sia junk shopping.
Questo per evitarvi brutte figure in società (incidentalmente, pare che il junk shopping sia accettato, ma solo se consapevole).
Suppongo che Fiorucci sia teen shopping, Luisa Spagnoli sciura shopping e Lonsdale fascist shopping.
Fare acquisti fa Prada non saprei, ma arrischio uno stronz shopping.

16 maggio 2003

La diffusione del wi-fi

E' un po' come passare dagli atomi ai bit, secondo l'ormai inflazionata ma sempre affascinante caratterizzazione di Negroponte: passare dalle reti fisiche a quelle via radio mi sembra il salto di livello importante che ci attende, altro che banda larga. E' l'ubiquità, a diffondere l'uso di Internet in modo ancora più pervasivo, non la possibilità di guardare la televisione nel monitor del computer seduti alla scrivania. Più si diffondono gli hot spot wi-fi (isole immateriali di collegamento, se dotati di scheda apposita), più Internet si slega dal luogo fisico a cui rimane comunque confinata diventando parte integrante delle nostre esperienze più comuni. Se l'articolo di Apogeonline "Strategie Wi-Fi in Usa e in Europa" non riporta ancora dati esaltanti, almeno in Europa, io rimango convinta (e mi piace scriverlo per rinfacciarlo tra due anni, gne gne gne) che il telefono cellulare non sarà mai una device di accesso alla rete, ma solo un piccolo gadget che staccheremo da un portatile stile iBook 12 pollici, connesso ovunque, senza neanche pensarci, grazie al wi-fi.

Pioli Quadrati in Buchi Tondi

C'è, da tempo, qualcosa che non mi torna in questo esplosivo e autoreferenziale fenomeno del blogging, anzi della blogosfera. Ed è qualcosa che ha a che fare con lo strumento e con l'uso che se ne fa, che noi per primi ne facciamo.
Il blog è un sistema di publishing (essenzialmente, permette di aggiornare un sito senza le rotture di palle dell'html e dell'ftp) ed è nato e tuttora principalmente usato come diario personale. Non c'è dubbio, mi pare, che la sua natura sia di comunicazione unidirezionale (io scrivo, tu leggi). Prova ne è anche che i sistemi di commento sono tutti un po' scrausi e molto rigidi (in forma di pop-up, niente threading, insomma decisamente posticci).

E allora la domanda è: perché attraverso uno strumento unidirezionale si è spontanamente aggregato il fenomeno di community a più alto tasso di crescita degli ultimi anni? I weblog, pur interconnessi e nonostante un furioso linking reciproco, sono e restano principalmenre un mezzo broadcast, non un ambiente collettivo di discussione. E allora non stiamo forse usando un martello per piantare viti, cioè non stiamo usando lo strumento blog per fare qualcosa per cui non è stato progettato (e a cui non è del tutto adatto)?

Nessuna critica: solo la curiosità di capire perché abbiamo deciso di discutere collettivamente attraverso uno strumento che è decisamente meno funzionale di altri che esistono in Internet. Per esempio Usenet.
Questo per dire che il sospetto è che nel caso della blogosfera sia stato lo strumento ad aggregare, e che non si sia partiti dal bisogno di comunicare bidirezionalmente, ma dall'accesso a un mezzo che permetteva (anche) di farlo. Fondamentalmente una tecnologia (di comunicazione unidirezionale) che solo in seguito ha generato il bisogno (di comunicazione bidirezionale), e non viceversa, come accade solitamente.

Una possibile spiegazione è che la tecnologia basata sul browser del blog abbia fatto da catalizzatore per un numero molto alto di soggetti che non hanno familiarità con gli strumenti tradizionali di comunicazione bidirezionale. Mentre per entrare su Usenet bisogna essere originariamente motivati e un minimo competenti tecnologicamente, un browser ce l'hanno tutti, quindi si parte navigando e il bisogno lo si scopre solo accidentalmente, piegando a un riscoperto bisogno di comunicazione collettiva uno strumento che non è progettato in tal senso.

Certo, il blog si è dimostrato molto flessibile in questa situazione, ma il sospetto resta che chi comunica attraverso il blog non conosca e non frequenti ambienti di discussione diversi, che avrebbero soddisfatto più facilmente il sui bisogno di socializzare se li avesse conosciuti sin dall'inizio (e qui la colpa è dei provider e del Web "istituzionale", che non educa alla comunicazione). Quindi sì: stiamo infilando pioli quadrati in buchi tondi, e no, per me la vera comunicazione libera, democratica, socialmente produttiva e stimolante resta nonostante tutto principalmente sui newsgroup.

Nessun istinto censorio o tentativo di delegittimazione: anzi grazie al weblog per aver reso possibile a molte persone l'accesso a una socialità inaspettata sul web, ma forse sarebbe il caso, a questo punto, di riappropriarsi di ambienti più ampi, ariosi e gratificanti. Il vostro provider offre quasi certamente l'accesso ai server Usenet (qui trovate le informazioni su come impostare il software); il consiglio è: dategli una chance e fateci un giro, senza farvi spaventare dall'apparente enormità, affollamento e/o complessità di ambienti disponibili. Sceglietevene uno che vi interessa e provate a scrivere un post. Esplorare ambienti nuovi è una curiosità naturale: potrebbe cambiarvi la vita online.

15 maggio 2003

Name dropping

Ognuno ha le sue fissazioni, e l'amico Pat Bateman, oltre a preoccuparsi dello scrub ideale e del biglietto da visita perfetto (cfr American Psycho, anzi, se non sai di cosa sto parlando vergognati e basta e fila in libreria) ha un'ossessione non da poco per i blogger che si parlano addosso. Lui che è figo, gggiovane e parla internescional su Plaid'n'Play (ci) esorta a "Wake up bloggers, stop name-dropping plz".
Ma io, che in realtà sono Alison Poole e sono incazzata nera perché sto invecchiando male, non posso perdonare le critiche ricorsive, e non posso esimermi dal notare che, invitando a non farsi belli con i nomi dei soliti noti, il buon Pat fa i nomi dei soliti noti, esternando alla "blogo - vomitino - sfera" che ci sono blog che rispetta (tra cui questo, ma - AH AH - ancora per poco) e blog che invece gli stanno sul cazzo, stranamente i più popolari.
Ehi, Pat, è bello avermi come amica, vero?

Recensioni di libri

Grazie a NartList ho scoperto questa incredibile risorsa messa a disposizione da Massimo: recensioni (in inglese) dei più importanti libri scritti su Dreamweaver e collaterali, ColdFusion, Javascript eccetera. Pillole di informazione utili per orientarsi nell'acquisto: se dovete comprare uno di questi libri, passate da Massimo che linka ad Amazon, così lo ripaghiamo (in minima parte) dell'impegno.

Dolci serate di maggio

Sono serate in cui è bello avere qualcuno con cui scazzare, cazzeggiare, bere e mangiare senza timore di esporsi, e chi se ne frega se sono poche, le persone così, almeno per te. Sono serate in cui senti di amare chiunque giri in bici, e vorresti dirglielo e magari faresti bere a dirlo, e se c'è una cosa che ti fa incazzare è solo che per "colpa" di internet le persone che preferisci sono sparse per tutto il mondo, poi se ci pensi bene come al solito sei una privilegiata anche solo ad avere qualcuno che preferisci e che ti manca, invece di subire persone orrende solo per non ammazzarti di televisione. Sono serate in cui sei lieta di essere sposata, ma con una persona che se sei altrove e ti diverti è felice per te e non ti rompe le palle, neanche in quel tipico modo viscido e laterale delle coppie, e torni a casa per prima e occhieggi vespa e il suo circo che parlano di anfetamina e mordicchi un po' (poco) di cioccolata, felice di avere un blog su cui scrivere qualcosa di cui probabilmente ti pentirai domani, perché è troppo caldo e personale ed esposto, ma ripensi a quel venticello fresco contro l'aria calda mentre giri in bici, e sei felice di pubblicarti, perché in questo pianeta c'è qualcuno che si espone allo stesso modo e non userà quello che scrivi contro di te :) Qualcuno là fuori like cheese?

14 maggio 2003

BSA, Suck my Sock

Il lato comico è che il bot della BSA ha confuso un file di Open Office con Office di Microsoft. Il lato tragico è che tra un po' vengono a vederti sul PC cosa metti in sharing, e ti mandano l'ingiunzione se non direttamente i caramba. Comincia il nuovo giro di vite, quindi occhio alla penna.

RE: Unauthorized Distribution of the following copyrighted computer program(s): Microsoft Office
Dear Sir/Madam:
The Business Software Alliance (BSA) has determined that the connection
listed below, which appears to be using an Internet account under your
control, is operating an FTP server to offer unlicensed copies or is engaged
in other unauthorized activities relating to copyrighted computer programs
published by the BSA's member companies.

(Postato su un forum pubblico di Open Office)

Paura

Stavolta ce n'è, ed è di quella vera.
Se finora si è sempre fatto riferimento al Regime in senso figurato, ora la paura di un colpo di mano autoritario comincia davvero a serpeggiare tra gli opinionisti della sinistra, ed era ora. A seguito delle ultime schizzate del Banana e di comportamenti sempre più spregiudicatamente liberticidi, finalmente cominciamo a temere veramente, e chiamiamolo col suo vero nome una buona volta, il Golpe.
Ne sono testimonianza i due ultimi fondi del manifesto, quello di domenica di Gianpasquale Santonastaso e quello di ieri del direttor Barenghi sull'immobilismo dei movimenti nel momento peggiore.

Cafe' Valladon

Una new entry nei miei blog quotidiani: Cafe' Valladon, dalla mitika coppia pavese nr. 2 :)

Tanto Peggio, Tanto Meglio

Riad, attacco kamikaze nel quartiere americano: 29 morti, 194 i feriti
Bush: "La guerra al terrore deve continuare"


Sbagliavamo tutti: non è questione di petrolio né di terrorismo, ma di un sano istinto autodistruttivo del genere umano.
Mi sa che mi iscrivo al VHEMT. ecco qui how to join

13 maggio 2003

Mi fischiano le orecchie o sono la solita egocentrica?

Flaming Pixel-, a cui non funzionano i permalink, ironizza su una futura presentazione "ordinata" e pptizzata di Mondo Blog a Milano: ci sarò sicuramente, stavolta non starò zitta e timida su una sedia ma verrò a fare casino sul palco com'è nella mia natura, e magari spiegherò a colpi di Tekken a Vanessa che intendevo auspicare l'esatto contrario di un orrido powerpoint. Se invece come al solito mi sto dando troppa importanza, ne approfitto per linkare Fpxl, che mi piace già, anche se ho conosciuto l'autrice *prima* delle sue parole (ricordi?).

Speranze

Ricevuta via mail, la propago qui (anche se ormai sarà già vecchia):

"La Juve quest'anno ha dedicato il suo 27° scudetto alla memoria del suo presidente.
L'anno prossimo speriamo lo vinca il Milan."

(grazie Dani)

O Capitano mio Capitano

Tequila e B. sono le miei nuove eroine.
Giuro che non ne perderò nemmeno una puntata.
Bisognerebbe farci una sitcom, o almeno una striscia.

Mystery Shopper - uh - 3?

A volte sono t-shirt o calzoni, più spesso sono sneakers (dizione figa per le scarpe da ginnastica). Capita di rado che mi innamori di un capo di vestiario, ma quando capita vorrei ovviamente poterlo acquistare. Che nessuno me lo voglia vendere è una cosa che mi fa sempre incazzare di brutto. Ora, probabilmente dovrò telefonare all'ufficio commerciale di Diesel, dove mi elencheranno i punti vendita presenti a Milano, che ho già girato tutti e che non tengono questo modello di scarpe.
Perché mi volete rendere la vita così difficile, perché? Cosa vi ho fatto di male?

Però, un grazie e un bacio in fronte alla collaborativa, disponibile (e gradevolmente un pochino oversize rispetto alle solite anoressiche) commessa del settore calzature di Diesel a Milano (gall. S.Carlo), che mi ha consigliato negozi concorrenti e quindi si è guadagnata la mia simpatia. Tornerò a trovarla.

12 maggio 2003

i 3 gradi di separazione

Quasi dimenticavo di parlarne: mi è piaciuto tantissimo il seminario di Strelnik, come mi piace l'idea dei tre gradi di separazione (appena esco da questo delirio lavorativo ci gioco un po'). Per uno strano accesso di timidezza non mi sono palesata, anche perché pochi blogger conoscono Tribook, che è più letto in altri giri, ma ho trovato delizioso il calore umano della presentazione e letteralmente geniale l'idea di analizzare i tipi di link. Non avevo mai guardato a un blog in questi termini e una prospettiva in più fa sempre comodo :)

Non ne posso più

Non so se odio di più Excel, PowerPoint o questa maledetta abitudine di ridurmi all'ultimo momento :( E' più serio fregarsene o essere seri?

Mondo Blog e La Pizia

Sabato sono uscita dalla presentazione del libro de La Pizia abbastanza incazzata: odio la "professionalità" e adoro le derive situazioniste, ma la prima è un ottimo rifugio quando le seconde non sono ben oliate. Bella l'idea di presentarsi dietro al palco con molti degli amici blogger raccontati nel libro, meno bello salutare il numeroso pubblico con un "Ma perché siete qui" e impacciarsi tra silenzi, risatine e un'aria difensiva del tutto fuori luogo, della serie "chi è seduto lì davanti a me/noi comunque non può capire", atteggiamento che magari non fa male a Internet, ai blog o a Hops (chissenefrega, anche se allora perché hai scritto un libro?), ma mi ha fatto male come persona, volevo che fosse una festa e mi sarebbe piaciuto esserci in quanto persona, non (inter)faccia ignota seduta ad aspettare che qualcuno parlasse, invece di balbettare risposte a domande non fatte e che NON aleggiavano nell'aria.
Per fortuna, questo non mi ha impedito, una volta arrivata in treno, di leggermi in un fiato e di godermi il libro, che è davvero un bel libro. Bello perché interessante, e maggiormente apprezzabile perché era un libro difficile da scrivere, se ripenso alla gestazione su Blook ormai un anno fa e comunque al pericolo di mixare biografia e storia, tecnicaglie e umanità, un punto di vista comunque limitato perché volutamente personale e il fenomeno. Brava quindi Eloisa, che mi ha fatto appassionare a un genere che di solito non prediligo (il blog personale) e che mi ha fatto sentire l'emozione di qualcosa che preferisco vivere da lurker, un po' ai margini.
La prossima volta non cercare di fare Lenny Bruce, e sorridi con un po' più di calore: quell'algida saletta era piena di amici, anche tra quelli che non conoscevi o che non "hanno un blog" :-)

Il tuo futuro è Internet, nientemeno

C'è più da meravigliarsi che esistano ancora offerte del genere, o che ci sia ancora gente che le clicca? Ma soprattutto, che faccia ci vuole dopo lo sboom e la proliferazione incontrollata di Internet Point (nel raggio di 200 metri da casa mia ce ne sono sette) a cercare di vendere questi franchising come se fossero la soluzione geniale al problema della disoccupazione?
Dalla mail di spam:
"Sei stanco del tuo lavoro? Ti piacerebbe fare impresa nel mondo di Internet? Da oggi questo non è più un sogno. Come?"
Con soli 7.850 euro, nientemeno.
Come diceva quel tale in quel film: "baciami: quando mi si fotte voglio essere baciato."

10 maggio 2003

Un ridente sabato mattina in Padova City

Eh, che sonno, e tra un'ora inizia un duro pomeriggio: tre seminari e mezzo in cinque ore. Oggi giornata grigia, mi sono svegliata tardiximo causa eccesso di libagioni e bevande ier sera, in compagnia non solo del mio alter ego preferito ma anche di Capitano, che è un bel match: tre maniaci-depressivi sociopatici ubriachi in piazza dei frutti a mezzanotte a litigare amorevolmente se è possibile (o auspicabile) un sistema perfetto per trovare il *tuo* blog. Ieri ho goduto della performance quasi-situazionista di Strelnik e Bravuomo, oggi riesco a sbirciare La Pizia che presente il suo libro con il *mio* editor-e. E' il webb.it dei blog? No :(

08 maggio 2003

Orge Internaute

Originariamente un commento, ma lo pubblico anche qui solo per poter fare questo titolo.

mafe: "oh, ma la pianti di farmi le pulci ai post, strega che non sei altro?"

ti faccio le pulci perché sono geloso e offeso: tutti i tuoi amichetti blogger di chiara fama fanno i commenti solo a te e a me mai niente. conoscendo la mia naturale meschinità e tendenza all'invidia, puoi immaginare quanto ciò mi possa essere intollerabile.
essendo questo fenomeno incompatibile con l'altissima qualità dei miei post (ovvio), ne consegue che si tratta di una pura questione di autoreferenzialismo onanista della blogosfera: basta fare un post coi nomi di qualche blogger di chiara fama, e tutti su come mosche a leggere chi ha nominato chi.
ergo il mio prossimo post sarà su un'onirica quanto madida e fremente orgia, comprendente me e delle madide e frementi Personalità Confusa, la Pizia e Mim*mina, con madida e fremente dovizia di particolari (questa mi sa che è classificabile come molestia internauta).
chissà che questo non tiri su qualche clic (o magari qualche appuntamento a cena, se me la gioco bene a narrare le mie gesta).

Da un corso

Sono a un corso e sto spiegando cosa sono i blog: sorridete :)

Google Compute

Visto che sono sempre vulcani di idee e non stanno mai fermi (e adesso chissà cosa tirano fuori da Blogger, stiamo a vedere) quelli di Google hanno pensato bene di imitare il concept del SETI e se ne sono usciti con Google Compute: un progetto di condivisione del tempo di elaborazione nel quale invece di cercare gli extraterrestri si dedica il tempo morto della propria CPU a elaborare dati relativi a ricerche scientifiche. Per farlo è sufficiente installarsi la Google Toolbar (che purtroppo è solo per IE :-( ma chi usa Explorer dovrebbe installare comunque perché molto comoda).
Al momento il mio modesto 866 sta elaborando dei dati relativi a una misteriosa proteina P184, e allora mi viene da chiedermi: se in futuro questa proteina - grazie a questo studio - servisse per sviluppare, che so, un'arma batteriologica? Che poi il governo USA usasse, che so, sui venezuelani?
Che ne so io di cosa ne fanno dei dati che la mia CPU affannosamente macina?
E' una paranoia?

Referenda

Dell'articolo 18 se n'è parlato a sufficienza, ho le idee chiare, so cosa votare e tutto il resto, ma è sulla servitù di elettrodotto che sono cazzi. Cosa voto? Quali sono le linee dei partiti? Perché, ho pensato, bisogna essere ben perversi per indire un referendum e chiedermi di prendere posizione su una roba come la "servitù di elettrodotto", regolamentata da un regio decreto del 1922 o simili. E allora mi sono un po' informato e ho scoperto che l'abolizione della servitù, promossa dal Codacons, non è affatto una questione formale, e servirebbe a impedire la proliferazione incontrollata di linee elettriche aeree e tralicci (spererei anche di antenne per cellulari, ma dubito) e in generale a ridurre l'elettrosmog. E allora voto sì. Ecco qui il link per saperne di più e decidere cosa votare.

07 maggio 2003

Un sogno lungo un blog

Allora, premesso che mi vergogno atrocemente di questo sogno, come se avessi fatto la pipì a letto, e che mi sento acutamente dipendente da questi simpatici onanistici diari online noti anche come blog, devo fare outing e confessare. Sarà webb.it che si avvicina, e ho un portatile scrauso, sarà che sono sotto flame su it.cultura.cybersocietà, ma stanotte ho sognato Massimo Moruzzi. E vabbé: è praticamente l'unico blogger che conosco di persona, capita. Poi però la cosa si è fatta pesante, ai limiti del consentito (non è vero, è per farvi leggere fino in fondo).
Eravamo in treno e io avevo un portatile. Un portatile fiko, non come il mio. Talmente fico da avere wi-fi e webcam, webcam che inquadra i passeggeri seduti dietro di noi (ehi, è un sogno! lo so che non è possibile) e sullo schermo appare Gianluca Neri che ride come un pazzo mentre io scopro che l'intero scompartimento è pieno di blogger, tra cui Antonio Cavedoni che bacio e abbraccio con particolare trasporto, e poi Martina Zavagno, Mimmina e tutti gli altri. Grande festa, grande emozione, ci mancava che arrivasse qualcuno con la Nutella.
Ora, a parte il fatto che io Neri l'ho visto solo in foto, e gli altri neanche (Cavedoni stamattina), e quindi come faccio ad averli sognati, cosa vuol dire un sogno del genere? Troppa Internet? Troppo Alberello? Troppo Scorsese? E perché non c'era Mantellini? Devo preoccuparmi? Dimenticare? Bere ancora un po' di Alberello?

Back to the future

Stamattina andando a ritirare la mia biciclettina ho visto qualcosa di strano, e ho capito solo ora cos'era: tre persone in coda a un telefono pubblico. Ora, magari aspettavano la persona che chiamava, ma erano mesi, se non anni, che non vedevo qualcuno parlare a un telefono pubblico.
Poi magari dopo vi racconto il blog-sogno che ho fatto stanotte, per ora mi vergogno troppo :)

06 maggio 2003

Domande senza risposta 2

Visto che siamo in vena di domande terra terra (diciamo che quella del post precedente di mafe non è esattamente il tipo di cosa che discuteresti a tavola con Umberto Eco), ne faccio una anch'io: perchè mai Franco Battiato avrebbe girato un film?
Non è stato già sufficientemente imbarazzante (per noi)/umiliante (per lui) avere a che fare con i prodotti cinematografici di Ligabue (con tanto di patetico corollario del non giro più/no invece adesso giro ancora/no adesso basta)? Per quale bizzarro e perverso meccanismo chi sa fare bene una cosa si sente automaticamente in grado di farne qualunque altra?
Perché, in particolare, sono le pop star a sentirsi baciate in fronte dagli dèi? Perché non è che Abbado si metta in testa di operare a cuore aperto, o Brian Eno di pilotare jet di linea. E allora per quale ragione Ligabue o Battiato dovrebbero mai essere in grado di girare film, e soprattutto perché noi dovremmo mai sentire il desiderio di vederli, quei film?

Quanto Arrapa il Pedofilo

Da un articolo della Repubblica di oggi sull'arresto di un gruppo di persone accusate di pedofilia: "Il modo di agire del gruppo era semplice: i pedofili contattavano le vittime su Internet o avvicinandole per strada, si assicuravano la fiducia dei ragazzini".
E rispunta l'equivoco per cui il pedofilo via Internet riesce a molestare soprattutto grazie a Internet, che i media adorano rappresentare alle mamme impaurite come un enorme supermercato di bambini indifesi, o un parco giochi non controllato, al calar del sole, pieno di individui con l'impermeabile nascosti dietro agli alberi
Ora se qualcuno (magari di Repubblica) riesce a dimostrarmi che contattare, convincere e un ragazzino su Internet per poi incontrarlo nella vita reale è non dico facile ma addirittura fattibile, io mi rimangio tutto quello che ho sempre detto sulla (maggioranza dei) giornalisti della carta stampata, cioè che di Internet non capiscono nulla, che non la sanno usare, che non impareranno mai a usarla perché non vogliono imparare, e che interessa loro soltanto per scopi di cattivo giornalismo.
Già che ci siamo, mi spieghino pure come si fa a capitare inavvertitamente sui questi famigerati siti pedofili (che - Maresciallo chiariamo - non è che mi interessino ma visto che in oltre 5 anni di rete non ne ho visto mai nemmeno uno, ora se non altro sono curioso).

Mistery Shopper/2: le taglie

La questione - spinosa - tocca a turno vari negozi, che ogni tanto decidono di umiliare le clienti portatrici di una taglia maggiore delle 42, costringendole a chiederla alla commessa. Perché? PERCHE'? pERCHé non le appendete, tutte, le taglie, se le avete in magazzino? Paura di vendere? Paura di comunicare alle Magre che avete clienti Ciccione, che si infilano in una 44 senza vergognarsi? Io da oggi ho deciso che boicotterò e tormenterò le commesse dei negozi che hanno la 44, ma non in self service, a meno che qualcuno non mi spieghi il motivo entro sera. Tzè.

Sta nascendo PeaceReporter

Siamo molto fieri di dare una mano agli amici di Emergency e di MISNA per far nascere questo nuovo magazine online, dedicato a informare da tutte le guerre senza giornalisti embedded e veline militari. Il primo vagito di PeaceReporter è una barzelletta in streaming raccontata da Vauro: nei prossimi giorni, grazie a Noiza, dovremmo riuscire a tirar fuori una beta del sistema editoriale e quindi a pubblicare i primi pezzi.

05 maggio 2003

L'è düra

L'è düra postare al lunedì quando hai un casino di roba da fare e zero voglia di farla, e l'è soprattutto düra farlo quel lunedì che sei di rientro dal weekend al mare, e proprio ieri a quest'ora eri in spiaggia con un tempo davvero quasiperfetto.
Ergo ci perdonerete se battiamo la fiacca, e ci perdiamo a sognare un aperitivo coi piedi nella sabbia, malediziùn.

02 maggio 2003

Qualcuno è per caso in grado di spiegarmi per quale ragione mai su questo pianeta D'Alema e Fassino si dovrebbero dichiarare disposti a discutere il Lodo Maccanico purché esso venga recepito come modifica alla Costituzione?
Voglio dire, che D'Alema sia titolare della tessera n°2 di Forza Italia non avevo dubbi, ma quale trauma infantile o squlibrio ormonale avrà reso Fassino così autolesionista?
E perché i principali quotidiani online mettono in secondo piano o tacciono questa notizia, che c'è sui siti delle agenzie di stampa?