Chi, io?
Recentemente ho dovuto cambiare medico della mutua: quello che avevo scelto probabilmente il giorno in cui gli hanno dato la job description aveva l'influenza.
Nel senso che tu andavi da lui, facevi ore di coda per poi sentirlo lamentarsi un cinque minuti di tutta quella gente in coda, ma cosa voleva da lui? E tu gli dicevi tu cosa volevi da lui e lui reagiva come uno in coda di là in anticamera, tipo "eh, anch'io ho avuto problemi al ginocchio" oppure "sapesse mia moglie, con tutte queste cistiti".
Poi all'improvviso era come se gli avessero caricavato il modulo "Carter 3.0" e stava lì a menartela che tutti sanno che l'Idroquark 5 garantisce protezione tubulare solo a concentrazioni che dovresti prenderti la scatola e che l'rx torace è inutile, e simili. Era il momento delle ricette, e pur di rosicare budget ed evitarne una si ricordava a memoria tutti i sintomi delle malattie tropicali rare.
Altero Matteoli mi ricorda il mio ex medico della mutua. Ha sempre quella faccia lì, come a dire "Ma cosa volete che ne sappia io di ambiente? E perché pensate me ne freghi qualcosa?". Ieri era da Ballarò a parlare della finanziaria, e giustamente ha ripetuto per tutta la sera "Ma cosa volete che ne sappia io della finanziaria? Ma pensate davvero che io mi possa ricordare tutti quei numeri? E scusate, la stanno presentando adesso alle parti sociali, come faccio io a parlarne qui?". Spiazzante. Ci fosse stato Bertinotti, o anche Fassino, l'avrebbero fatto a pezzi, invece c'era Rutelli e quando c'è Rutelli non trovo luoghi interiori in cui rifugiarmi a pensare con lucidità, sorry.
PS: che poi, per inciso, l'unica cosa furba sul mercato del lavoro ieri l'ha detta Floris (che la riforma orientata alla flessibilità fatta dal centro sinistra poteva funzionare solo in un momento di espansione e che andava ripensata in un momento di crisi, non resa ancora più estrema), ma ovviamente non se l'è inculato nessuno.