I link dei maestrini su del.icio.us (tieni il puntatore sul link e compare la spiega)

31 marzo 2006

Chattiamo tutti insieme, dai dai!

Io lo so che la maggior parte dei blogger spesso ha poca familiarità - o magari snobba anche un pochino - gli ambienti di community e in particolare le buone vecchie stanze di chat e persino l'instant messenger, ma l'occasione è ghiotta: il 10 aprile c'è questo simpatico evento del match per il trofeo dei pesi mosca tra Prodi e Berlusconi: non vogliamo aprire una bella stanzona di IRC e commentare in diretta l'epocale (?) evento tra blogger e non blogger, gente in patria e all'estero, di destra e di sinistra, seri analisti e gioiosi trollini? Io la lancio, vediamo se c'è seguito. Tre cose:

1 io aprirei una stanza IRC per questioni di tradizione e solidità della piattaforma, ma IRC è un po' ostico da accedere per il niubbo: ci sono soluzioni migliori? O almeno un gateway decente per IRC senza dover installare niente?

2 è chiaro fin dall'enunciazione che la faccenda finisce in rissa. se lo sai, lo sai, se non lo sai, sallo.

3 chiunque la apra (io mi candido anche, ma non è che ci tenga) è necessariamente admin. ecco, sarebbe bello se non moderasse per niente. no kick, no ban, nessuna censura. non è un invito a essere offensivi, ma per un malinteso senso di democraticità direi: insulti e contumelie, birra peroni e rutto libero.

Chi gioca metta il dito qui sotto.

Se c'è adesione, il prossimo weekend annunciamo qui server e stanza, altrimenti nisba e stiamo tutti a pontificarci addosso sui nostri blogghini (che per quello c'è sempre tempo).

Maestrini schizofrenici

Ultimi blog nati:

Leone di Lernia
Luisella Berrino

Adesso non so più se vestirmi Prada o Roberto Cavalli. Il Vanz gira con un'etichetta sul culo. Mi sono messa a bere vino bianco fermo.

30 marzo 2006

And proudly so

You are Debian Linux. People have difficulty getting to know you.  Once you finally open your shell they're apt to love you.
Which OS are You?
|

Identità digitale portatile

Ieri ho ricevuto la brochure di una catena di alberghi indirizzata a mafe@daimon.it de Baggis. Vedere il mio indirizzo email stampato su un'etichetta adesiva, quelle tipiche del direct marketing, mi ha fatto una strana impressione.
Sono sicura che in futuro l'identità digitale sarà gestita dall'anagrafe o equivalenti: il modo in cui veniamo identificati in rete sarà regolamentato in qualche modo, che spero garantista ma non è certo scontato.
Il tema è forte e sentito per ora soprattutto dal punto di vista tecnologico: ho raccolto qui quello che ho trovato finora in termini di identità digitale unica, se mi aiutate ad arricchire e precisare l'elenco credo torni utile a tutti.

Sistemi proprietari

Protocolli + o - aperti

27 marzo 2006

[X-view] Il caimano

Regia: Nanni Moretti
Attori: Margherita Buy, Silvio Orlando, Michele Placido, Jasmine Trinca
Anno: 2006
Titolo originale: Il Caimano

C'e' una donna, su un campo di calcio, che cerca di trasmettere all'ex marito le informazioni sul ruolo in campo del figlio. E' spaesata e fuori luogo, la polvere la sporca, la precisione delle domande la innervosisce: lei c'è, ma è già altrove. C'è una donna in mezzo a un mondo di uomini che aspettano da lei la parola "azione", una donna che vuole tradurre in immagini l'orrore del proprio paese diminuito da un potente dalle origini oscure. Sono due mamme, le protagoniste del Caimano: entrambe pronte a tutto pur di difendere i figli dall'arroganza di due uomini disposti a tutto pur di far il loro lavoro, tutto tranne che fare attenzione agli altri. L'occupazione del potere è il lavoro del Caimano; il cinema, quello del produttore di film di serie Z, trasformato suo malgrado in "anticorpo" dell'odiato cinema d'autore che lo riporterà sul set. Vittime privilegiate i bambini, che lo siano anagraficamente o perché cittadini di tutte le età rimbecilliti dalla televisione.

E' a colpi di "Maciste contro Freud" che Nanni Moretti riesce contemporaneamente a raccontare quanto è difficile fare cinema in Italia e a rinnovare con la satira il suo fastidio per il cinema di genere: sarà grazie alla superficiale leggerezza del produttore splatter che il film sul Caimano avrà una chance produttiva, sarà grazie a un doloroso divorzio che si troveranno i soldi per raccontare un giorno solo, "almeno un giorno" di un'Italia in crisi depressiva, che "prende pure l'Omega 3".

Quest'Italia che siamo noi, ci sbatte in faccia Moretti. Quest'Italia che farà? Lo scopriremo tra 15 giorni: per ora che ci si goda il film, film di grandissimi attori, morettiano fino allo spasimo, con i suoi ammiccamenti inevitabili a "Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto" e allo snobismo visivo del cinema francese. Lunga vita a Nanni Moretti, sperando che creda davvero che "è sempre il momento di girare una commedia".

Il tormentone della Birkin

La risposta a questa domanda è "sì". Anche se più che "iPod" o "Elvis Costello" direi "qualunque attività sportiva compiuta da terzi" e "qualunque veicolo a motore".

24 marzo 2006

[x-view] La vita segreta delle parole

Regia: Isabel Coixet
Attori: Tim Robbins, Javier Càmara, Sarah Polley
Anno: 2005
Titolo originale: La Vida secreta de las palabras

A quante onde può resistere una piattaforma petrolifera? Centinaia di migliaia? Milioni? Miliardi? Qual è la pressione massima superata la quale si crolla? In termini umani, qual è la goccia che fa traboccare l'anima?

Isabelle Coixet sa costruire la pressione, toglierci l'aria e portarci sull'orlo dell'afasia sentimentale, quella patologia dell'amigdala per cui non possiamo più avere cognizione del piacere, almeno non a parole.

Imboccare il nemico fa ritrovare la strada: attraverso il piacere del cibo la pelle torna permeabile, attraverso la cecità di un amore si ritrova il coraggio di parlarsi, e poi guardarsi.

Dopo "La mia vita senza me" un altro incredibile ritratto di donna, in ricordo delle già dimenticate vittime della guerra nei Balcani. Sarah Polley si conferma musa del melodramma intelligente, insieme a un Tim Robbins dal fascino nudo e irresistibile.

Non sequitur

Ma sono l'unica a trovare qualcosa di sbagliato nel ragionamento "e poi è uscito Fahrenheit 9/11 e QUINDI Bush ha vinto le elezioni"?

22 marzo 2006

Google Page Creator

La screenshot dell'interfaccia:

Qui la pagina creata (in tre-minuti-tre).

20 marzo 2006

Grazia

Troppo http://www.blogger.com/img/gl.link.gifpigra per mettere anche qui i post che scrivo su Grazia:

- uno sull'orgasmo involontario
- uno sui locali dell'Arco della Pace
- uno sul poliamore e sul come saremmo felici se non fossimo gelosi

Un giorno o l'altro me li riprenderò, sì, ma non oggi :-)

Updeit: oggi per una settimana la prima ospite, la Pizia.

19 marzo 2006

Condizionale presente

"Che Italia sarebbe se vincesse la sinistra? Ora lo sappiamo". Così Alleanza Nazionale aff(l)igge tutta Milano, con foto dei primi lanci di molotov in centro città dagli anni '70. Che Italia sarebbe? Questa è l'Italia presente, questa è Milano dopo 13 anni di governi di centro destra, questa è l'Italia dopo cinque anni di governo di destra.
Quanto è subdolo, quel condizionale, in quest'ultimo mese (speriamo) di governo Berlusconi, in una città militarizzata, sintomo di un'escalation di lotta indegna di un paese civile. Da un lato un pugno di coglioni, condannati da tutte le forze di sinistra, dall'altro il Governo in carica, che associa strumentalmente i "no-global" ai "black bloc", facendo finta di non capire.
Che Italia sarebbe con un governo di destra? Ora lo sappiamo. Mandiamoli a casa.

Un'imprenditrice che non ci sta tanto con la testa

18 marzo 2006

There are motherfucking snakes on the motherfucking plane

Mi secca, ma bisogna dare credito a New Line Cinema. Cosa fai se sei uno studio che vuole fare un catastrofico e farci un sacco di soldi senza avere la sceneggiatura, né il regista, né gli attori? Fai in modo che emerga il buzz. Che detto così sembra facile.

Prendi una mezza star che non rifiuta mai niente come Samuel Jackson e ti inventi un titolo totalmente idiota come Snakes on a Plane. Che però probabilmente è consapevolmente idiota, ma solo forse: ci sono o ci fanno?

Nel giro di un mese hai centinaia di blogger e giornalisti che fanno del sarcasmo sul quanto sia idiota fare un film su dei serpenti su un aereo e intitolarlo Serpenti su un Aereo. Nel giro di due mesi hai un sacco di giovani nei campus che indossano magliette autoprodotte di Snakes on a Plane, persino gente che monta un trailer finto. Se sei fortunato, il titolo diventa un meme e entra nel linguaggio comune a significare nonsense, non sequitur.
Nel giro di sei mesi puoi ragionevolmente pensare di esserti stra-ripagato un film che avrebbe incassato qualcosina solo nei multiplex suburbani, mentre oggi i giornalisti sono disposti a qualunque cosa per entrare all'anteprima di Snakes on a Plane.

Poi semini il panico: fai finta di voler cambiare il titolo di un film che tutti volevano vedere solo per il titolo, e fai dire a Samuel Jackson: no way, ho firmato solo perché il fottuto titolo era Snakes on a Plane e quelli che vedrete saranno i motherfucking Snakes on the motherfucking Plane. Altre centinaia di post e articoli.
Mi secca, ma bravi.

L'entry su wikipedia, il sito (vuoto), il teaser trailer (vero) da Castspaw, il trailer farlocco girato in rete.

16 marzo 2006

Elezioni 2006. Io sono qui. E tu dove sei?

apdeit: lo svolgersi del sondaggio sembrerebbe indicare sempre più un successo elettorale della Rosa del Pugno (che a me non darebbe alcun fastidio, peraltro). mi interrogherei solo sulla validità scientifica del metodo e su quella statistica del dato (remember Bloggers for Dean?).

14 marzo 2006

Oggetti misteriosi

Sono particolarmente contenta della nuova home page di Blog 105, messa su or ora.

E già che sono in pieno trip lavorativo, non è che qualcuno di voi per caso possiede una BluVacanze Card?

11 marzo 2006

11 marzo 2006, Porta Venezia

carica della pula

- Non si passa.
- Scusi, ma perché?
- Disposizioni di ordine pubblico, non si passa.
- Scusi ma perché sull'altro marciapiede si può passare e su questo no? La strada è larga cinque metri, che differenza c'è?
- Le disposizioni di ordine pubblico ci consentono di bloccare...
- Senta
(sigh), lo so cosa sono le disposizioni di ordine pubblico, le chiedo solo perché su quell'altro marciapiede... (arriva il collega anziano)
- Mi dica.
- No, è che mi chiedevo perché loro possono passare e noi no.
- Lei chi è?
- Faccio foto.
- Mi mostri il tesserino.
- Non ho nessun tesserino, sono un fotografo. Cioè, non un giornalista, sono come dire,
free lance.
- Che cos'è che è lei?
- Free lance.
-
(faccia da poker)
- Cioè non sono un giornalista.
- Mi mostri un tesserino.
- Non ce l'ho. Non sono giornalista.
- Ah ma anche se lei fosse un giornalista, non si passa.
- Ma quelli? Non sono giornalisti?
- Senta, se ne vada o la faccio allontanare.
- Mi chiedevo solo perché metà possono passare e metà no.
- Senta, quando comanderete
voi farete quello che vi pare. Adesso non si passa.
- (...)
- (...)
- Guardi, io non voglio comandare nessuno.
- Ecco, bravo.
- Ma
voi chi?
- (...)
- No, guardi, lasci stare.


QUI tutte le foto

10 marzo 2006

Avanzi di galera

Domenica pomeriggio ci vediamo alla presentazione del libro "Avanzi di galera. Le ricette dei poco di buono". Alle 17, da Utopia, qui l'invito [pdf].
Dopo aver assaporato il fascinosissimo presentatore, c'è la degustazione di qualche ricetta del libro.

Baci a tutti.

09 marzo 2006

Manipolare la gentosfera

Ieri sera ero a cena con uno di quei personaggi che puoi solo ascoltare e annuire (tanto sanno già tutto, hanno già capito tutto e quello che non sanno non conta) che, appena ha saputo che mi occupo di "internet" e di "blog" ha ritirato fuori la storiella - già sentita - di una fantomatica agenzia di relazioni pubbliche specializzata in blog.
Questi signori vanno in giro a dire che possono cambiare le opinioni della "gentosfera" in 24 ore, attivando una batteria di 200 redattori specializzati (ogni riferimento ai polli pare casuale).
Ho balbettato qualche timida obiezione prima di arrendermi, talmente infastidita da non pensare di chiedergli come si chiamano questi signori. Qualcuno li conosce? Mi piacerebbe invitarli qui in ufficio per una presentazione della loro attività. Non si sa mai, magari imparo qualcosa, visto che il rischio di iniziative di questo tipo non è comunque da sottovalutare.

08 marzo 2006

38 marzo 2006

La Rete unisce, fa da collante, è impossibile da definire, pensi di averla capita ed è già cambiata: è decisamente femmina (non donna: femmina).

Su PepperSushi.

07 marzo 2006

Bloggrrlss rules

Il mio sogno professionale è di lavorare in un ambiente dove tutte le persone coinvolte condividono lo stesso know how, dove tutti hanno qualcosa da imparare dagli altri e molta voglia di farlo.
Se poi queste persone sono anche degli amici, a diversi gradi di separazione, e il tutto avviene più per serendipità che per calcolo, è l'orgasmo definitivo.

Il blog di Grazia è nato così. Speriamo cresca insieme alla rete, come è stato per me in questi ultimi dieci anni. Conto sul vostro aiuto :-)

06 marzo 2006

Numeri perduti

Lo so che ieri sera vi siete dimenticati di registrare Numb3rs, cialtroni che non siete altro. L'aveste fatto, ora sapreste chi era Heisenberg e cosa succede a osservare gli elettroni. Ma stasera comincia Lost e non avete scuse, sia chiaro. Sia reso noto che chiunque in futuro chieda nei commenti di questo blog "chi è Kate?" o "quale isola?" verrà trattato con tutta la degnazione del caso. Per maggiori informazioni chiamare il 4815162342