Maestrini per Caso
Un diario dove cazzeggiamo annotando onori e orrori della vita su internet (e non solo), dal nostro osservatorio privilegiato di maestrini per caso.
I link dei maestrini su del.icio.us (tieni il puntatore sul link e compare la spiega)
Però, ironicamente, ho il sospetto che se Bruno Pellegrini avesse un blog su una vera piattaforma di blog e non sul (suppongo) scarsamente indicizzabile Cannocchiale (prego visionare l'html di http://www.brunopellegrini.ilcannocchiale.it/), io il suo post (con link e commenti) l'avrei trovato su Google, e attraverso PubSub e (l'ormai pessimo) Technorati, e non sarei stato costretto a leggerlo sulla versione html di un quotidiano cartaceo come l'Opinione, dove è pubblicato privandolo di tutti i vantaggi dei blog che lo stesso Pellegrini elenca, rendendone così vagamente (e incolpevolmente per il Pellegrini) contraddittorio il contenuto.
E avrei potuto fare un commento, segnalando che il web serve a linkare le fonti e il blog a consentire i commenti, e così via...
(Quanto a Technorati, ha tragicamente ragione Kottke: se vuoi dare un servizio, dai un servizio: un buon servizio inutilizzabile equivale a nessun servizio).
Non mi considero un esperto di Mac (lo uso regolarmente solo da qualche mese), quindi queste sono impressioni basate sull'uso quotidiano, da utilizzatore medio.
Premessa: chi legge questo blog sa che non sono certo un fan di Windows, anzi credo di poterne essere definito un detrattore, per diverse ragioni.
Prima di tutto per la facilità (dovuta a cause strutturali o contingenti, poco importa) ad attirare virus e spyware, e rispetto alla quale mi sembra Microsoft non faccia abbastanza.
La tradizionale tendenza dei sistemi Microsoft al crash di sistema con perdita dei dati, vero flagello di 95, 98 e 2000, mi è finita un po' in secondo piano da quando mi sono reso conto che anche OSX è, pur più raramente, soggetto ai crash (soprattutto se con poca RAM). Persino al kernel di Linux capita di crashare, anche se in verità mi è successo solo una volta in due anni.
La vera ragione per cui diffido di Windows e mi rifiuto di usarlo sono le scelte di Microsoft che vanno sempre più chiaramente in direzione di un computing e un'Internet blindati, governati in modo autoritario, scippati alla libertà individuale di usare il software, modificarlo a piacimento e produrre liberamente contenuti.
Il caso più eclatante sono le scelte di implementare nei sistemi operativi presenti e futuri il Digital Rights Management, che non consente di riprodurre contenuti non approvati da Microsoft, e i sempre più pesanti limiti posti alla libertà di operazione dell'utente attuati con il discutibile alibi della difesa del copyright (altrui).
In sostanza: non sono affari di Microsoft cosa voglio fare col computer, e su questo non si può transigere, punto.
Meglio OSX, quindi? Senza dubbio, molto meglio come stabilità, come interfacce, generalmente (anche se non sempre) come software proprietario, spesso anche come software di terze parti. Incommensurabilmente meglio da punto di vista estetico, che non importa quanto ce la contiamo, ha il suo peso anzichenò.
Meglio persino come immagine visto che, diciamocelo, un professionista che usa Mac lo rispetti di più. Sembreranno sciocchezze adolescenziali da nerd, ma oggi cominciano a contare: Windows è da newbie e Mac è da geek (e Linux da ubergeek, volendo, ma è ancora raro in ambiente professionale). I guru dell'Internet stanno sempre più passando a Mac o Linux, e questo è un fatto.
Sulle politiche Apple rispetto alle libertà dell'utente invece qualche dubbio ce l'ho: pur non attuando apertamente la politica autoritaria di Redmond, a Cupertino hanno sviluppato i software (soprattutto iLife) in modo da rendere difficile se non impossibile maneggiare e remixare contenuti protetti da diritto d'autore.
Ci se ne rende conto quando ci si bea gli occhi di quella meraviglia che è Garage Band e si scopre che importare e modificare una traccia audio rippata da un CD è operazione non immediata e resa difficile dal software (io non ci sono riuscito), o che su iMovie non è affatto intuitivo il modo, se c'è, di modificare qualunque file video, come sarebbe naturale e come è possibile fare con molti programmi di terze parti per Mac e Win.
Quindi da quel punto di vista se a Microsoft sono cattivi ad Apple non sono certo buoni. Anche se, pur non amandolo molto (come, devo dire, buona parte della suite iLife), riconosco che iTunes è un ottimo software rispetto a Windows Media Player, che non toccherei neanche con un bastone.
Per quanto riguarda le novità di Tiger, ipotizzerei che non sia il caso di comprarlo solo per dashboard o i widget, visto che c'è già Konfabulator, gratuito, che te li dà gratis. Anche su Linux, persino su Windows.
Ma veniamo all'hardware, cioè all'iBook 14" su cui sto scrivendo.
La prima differenza che noti rispetto a un portatile tradizionale, naturalmente, è estetica, e riguarda sia hardware che software. XP è graficamente orrendo: non ho mai capito perché Microsoft non si degni di assumere un grafico di interfacce degno di questo nome. Non è possibile che a Redmond abbiano tutti un così cattivo gusto. O magari ce l'ha uno solo.
Persino Gnome e KDE per Linux, pur sviluppati con capitali insignificanti, esteticamente (ma anche, sono convinto, come resa grafica a monitor) sono nettamente migliori di Windows.
I portatili Intel-based sono altrettanto brutti del sistema operativo che ospitano di default, mentre Ibook e soprattutto Powerbook sono innegabilmente più fighi di quasi qualunque altro portatile (forse Sony a volte se la gioca), e lo stesso vale per grafica e interfacce di OSX. Non ce n'è per nessuno.
Ma la questione dei materiali è diversa. La tastiera dell'iBook si è scolorita (due volte) nel giro di pochi mesi e ora è da sostituire di nuovo. L'aspetto generale è abbastanza fragilino, il monitor LCD non dei migliori (e la decalcomania iBook G4 è STORTA. Non che sia importante, ma andiamo, com'è possibile?).
Il monotasto è rumoroso, i materiali non sembrano certo dei più resistenti, l'autonomia, mi pare, non delle migliori.
Il Powerbook sarà sicuramente meglio, non lo discuto, ma il prezzo è ridicolo. Perché io paghi un portatile più di 2.000 (dicesi duemila) euro deve avere come minimo il processore più veloce del quartiere, un'autonomia di tre giorni, qualcosa del genere. Non mi vendi un singolo G4 a 2.000 euro (considerato che il 12" non ha lo slot per la PC card, essenziale per una vera mobilità).
E la questione che l'estetica si paga non ha senso: i buoni materiali si pagano, è molto diverso.
Alla fine dei conti, fuori dai giochi il Powerbook 15" per questioni di manifesta inaccessibilità, questo bidoncino di iBook qui mi sa che Steve Jobs se lo tiene.
Io piuttosto aspetto e prima o poi mi compro un portatile Toshiba a rate e ci metto Fedora Core con il dual boot: Linux per fare tutto, dalla produttività fino all'unico gioco che uso (Unreal Tournament) e XP per i documenti Office che devo condividere coi clienti, e naturalmente il solitario. E formattato in Fat32 Linux mi vede anche la partizione con XP quindi i dati sono in comune (non nel senso inverso, ovvio).
In più, se mi gira, ci installo pure Mac Osx86 e ho il software Macintosh, già pagato per il Mini, senza una lira.
(Unica cosa che resta da decidere: se 12 o 14", e se con masterizzatore interno o senza, accetto suggerimenti).
Botttom line: il portatile è il PC di massa del momento e del futuro e questo è un fatto. Se non licenzi il tuo sistema operativo per le macchine altrui (cosa che a mio modestissimo parere Apple dovrebbe fare, e presto) devi garantire ai tuoi portatili un alto livello di qualità e robustezza a un prezzo accessibile a quasi tutti. Non basta essere Apple, devi essere anche Dell. Altrimenti continui ad accontentarti del 3% del mercato.
Che va anche bene, ma che spreco, considerando che al momento Apple ha il sistema operativo che vorrebbero tutti.
E comunque non si capisce come possa Apple pensarla ancora come IBM quando 15 anni fa accettò di lasciare a Microsoft la licenza del DOS, e cioè che i soldi si fanno solo con le macchine e non con i sistemi operativi.
Il Mac Mini con molta RAM va benissimo, anzi lo consiglio caldamente a chiunque stia per comprare un desktop, ma con questi prezzi e questa qualità sui portatili OSX rischia di restare quello che è sempre stato Mac OS: un sistema operativo di nicchia principalmente da desktop.
Probabilmente è quello che vogliono ad Apple. A me sembra sommamente stupido. Magari mi sbaglio e Apple vede più avanti di me. Probabile. Vedremo.
[apple]
ributtante stirpe umanoide che infesta il pianeta,
come amate dire voi, "ci pregiamo inviarVi la presente per comunicarVi che":
Noi Blogger Precedentemente Conosciuto Come Maestrino Vanz, venuti casualmente in possesso dell'Arma Fine di Mondo mentre cercavamo la ricetta del borsch sull'archivio del KGB, e di conseguenza autoproclamatici Imperatore Intergalattico Vanz I, vi teniamo per le palle e, per salvarvi dal vostro ignobile autoinflitto destino, generosamente deliberiamo quanto segue:
- L'immediata, totale moratoria degli apparati a fissione o fusione nucleare, i motori a scoppio, gli apparati a combustibile non rinnovabile o emissione gassosa, i detersivi, gli scarichi industriali, da sostituirsi con:
A) una bici gratuita per ogni cittadino a carico degli stati, da ritirarsi a partire da subito presso i negozi di cicli
B) mezzi di trasporto pubblici e sistemi di riscaldamento e produzione di energia a celle solari e a idrogeno finanziati dalle casse statali.
C) olio di gomito e sapone marsiglia.
- La chiusura di tutti i telegiornali e quotidiani, che saranno sostituiti dalla versione tradotta di BBC World (Tv e Web Edition) con Direttore Editoriale Galattico Noam Chomsky.
- La sostituzione dei campionati di sport professionistici con gare olimpiche non sponsorizzate e tornei rionali di curling o l'equivalente (nei climi temperati e tropicali) ruzzola.
Inoltre dalla mezzanotte del 31 agosto 2005, per decreto imperiale, tutte le cariche politiche e istituzionali - che siano state ottenute democraticamente o meno - saranno invalidate e sostituite da figure scelte a mezzo di voto maggioritario e senza limite di candidature (purché non abbiano ricoperto incarichi politici) dagli iscritti alle seguenti organizzazioni:
- Greenpeace
- Attac
- Medecins sans Frontières
- Emergency
- tutte le ONG partecipanti ai vertici di Porto Alegre, al controvertice di Davos e compagnia bella.
- bocciofile, circoli filatelici e qualunque organizzazione non affiliata a partiti politici e senza scopo di lucro esistente al mondo.
Incaricato e garante dell'attuazione forzata delle Nostre direttive (e quindi responsabile che rischia il culo), il segretario generale delle nazioni unite Kofi Annan, spronato all'azione tramite fucile mitragliatore AK47 carico dal Subcomandante Marcos.
Segretari personali addetti alle necessità del Sup saranno George W. Bush, Ariel Sharon, Tony Blair e Ignacio Lula da Silva, in ordine inverso di gerarchia.
Also sprach. Augh, ho detto. Datevi da fare, feccia.
(Nice ass, btw.)
Ed ecco il vodka tonic del mobileblogger, citato in precedenza.
Mia madre: Meno un quarto.
--
Manduria, 30 gradi percepiti 45, maestrina in prendisole con spacco entra in merceria. Il merciaio è fuori con due amici, in tre mi squadrano come se fossero 33. Il merciaio mi segue in negozio, uno dei due compari gli fa "Ti serve una mano?". Non contento, quando esco l'altro rincara, a mezza bocca "Tutta coscia sei".
Forse se tornassi a vivere qui ci prenderei anche gusto.
--
Domani ultimo giorno in Puglia: se il tempo non fa le bizze lo passo al lettino 60 del Litos.
a parte che se è un segnale che è ora di buttare i supporti e passare a solo digitale,
trovala tu nei p2p per mac la versione live di my favorite things di coltrane a newport '63, se sei capace;
a parte che cercare di far parlare l'ibook con un nokia 6310i via bluetooth attraverso l'airport è come far dialogare Bush e Castro con Bin Laden che fa la traduzione,
poi - ora che ci sono miracolosamente riuscito e sto postando - voglio vederti fare l'upload di una foto di 1 mega col gprs di Vodafone che mi va a 2kb l'ora;
a parte che non è questione del mare romagnolo che sembra passato di verdura perché tanto c'è una temperatura di 17 gradi sotto le medie stagionali,
ma in compenso il riminese è capace di 17 diverse variazioni semantiche sul singolo argomento di conversazione del giorno proposto dai quotidiani locali. che è "forse oggi piove".
a parte che qui è la prima volta che vedono un mac tutto bianco, ma se gli spieghi perché mac è meglio, ti rendi conto che lo spyware manco sanno che è: ci convivono e basta come il cane con le zecche, e allora capisci da dove viene il termine bug,
il problema è che mentre gli spieghi cos'è unix ti chiedono perché i tasti sono tutti scoloriti, e tu, avvilito manco fossi il product manager Apple (che probabilmente non è neanche avvilito se no qualcosa farebbe), che gli rispondi? perché costa solo 1200 euro iva inclusa?
a parte che l'ultimo project manager con cui hai avuto a che fare non sapeva usare la posta elettronica, o forse semplicemente la riteneva inutile ai fini della produttività aziendale e al raggiungimento degli obiettivi di budget assegnatigli.
a parte che è decisamente il caso di farsi un altro vodka tonic, ché la vodka non ha bisogno di essere comunicata, interpretata, compresa, debuggata.
Adesso non mi resta che decidere cosa leggere in queste tre settimane. Baci a tutti :)
30 agosto 2005
29 agosto 2005
Se Galimberti Avesse un Blog...
..avrebbe fatto tutte le belle cose ipertestuali e comunitarie che segnala Bruno Pellegrini in questo bel post (e io lo leggerei tutte le mattine).
Però, ironicamente, ho il sospetto che se Bruno Pellegrini avesse un blog su una vera piattaforma di blog e non sul (suppongo) scarsamente indicizzabile Cannocchiale (prego visionare l'html di http://www.brunopellegrini.ilcannocchiale.it/), io il suo post (con link e commenti) l'avrei trovato su Google, e attraverso PubSub e (l'ormai pessimo) Technorati, e non sarei stato costretto a leggerlo sulla versione html di un quotidiano cartaceo come l'Opinione, dove è pubblicato privandolo di tutti i vantaggi dei blog che lo stesso Pellegrini elenca, rendendone così vagamente (e incolpevolmente per il Pellegrini) contraddittorio il contenuto.
E avrei potuto fare un commento, segnalando che il web serve a linkare le fonti e il blog a consentire i commenti, e così via...
(Quanto a Technorati, ha tragicamente ragione Kottke: se vuoi dare un servizio, dai un servizio: un buon servizio inutilizzabile equivale a nessun servizio).
24 agosto 2005
Apple iBook: i miei 5ç
Un paio di persone mi hanno chiesto una recensione dell'ibook, il che fa piacere: pare ci siano un bel po' di potenziali switcher là fuori.
Non mi considero un esperto di Mac (lo uso regolarmente solo da qualche mese), quindi queste sono impressioni basate sull'uso quotidiano, da utilizzatore medio.
Premessa: chi legge questo blog sa che non sono certo un fan di Windows, anzi credo di poterne essere definito un detrattore, per diverse ragioni.
Prima di tutto per la facilità (dovuta a cause strutturali o contingenti, poco importa) ad attirare virus e spyware, e rispetto alla quale mi sembra Microsoft non faccia abbastanza.
La tradizionale tendenza dei sistemi Microsoft al crash di sistema con perdita dei dati, vero flagello di 95, 98 e 2000, mi è finita un po' in secondo piano da quando mi sono reso conto che anche OSX è, pur più raramente, soggetto ai crash (soprattutto se con poca RAM). Persino al kernel di Linux capita di crashare, anche se in verità mi è successo solo una volta in due anni.
La vera ragione per cui diffido di Windows e mi rifiuto di usarlo sono le scelte di Microsoft che vanno sempre più chiaramente in direzione di un computing e un'Internet blindati, governati in modo autoritario, scippati alla libertà individuale di usare il software, modificarlo a piacimento e produrre liberamente contenuti.
Il caso più eclatante sono le scelte di implementare nei sistemi operativi presenti e futuri il Digital Rights Management, che non consente di riprodurre contenuti non approvati da Microsoft, e i sempre più pesanti limiti posti alla libertà di operazione dell'utente attuati con il discutibile alibi della difesa del copyright (altrui).
In sostanza: non sono affari di Microsoft cosa voglio fare col computer, e su questo non si può transigere, punto.
Meglio OSX, quindi? Senza dubbio, molto meglio come stabilità, come interfacce, generalmente (anche se non sempre) come software proprietario, spesso anche come software di terze parti. Incommensurabilmente meglio da punto di vista estetico, che non importa quanto ce la contiamo, ha il suo peso anzichenò.
Meglio persino come immagine visto che, diciamocelo, un professionista che usa Mac lo rispetti di più. Sembreranno sciocchezze adolescenziali da nerd, ma oggi cominciano a contare: Windows è da newbie e Mac è da geek (e Linux da ubergeek, volendo, ma è ancora raro in ambiente professionale). I guru dell'Internet stanno sempre più passando a Mac o Linux, e questo è un fatto.
Sulle politiche Apple rispetto alle libertà dell'utente invece qualche dubbio ce l'ho: pur non attuando apertamente la politica autoritaria di Redmond, a Cupertino hanno sviluppato i software (soprattutto iLife) in modo da rendere difficile se non impossibile maneggiare e remixare contenuti protetti da diritto d'autore.
Ci se ne rende conto quando ci si bea gli occhi di quella meraviglia che è Garage Band e si scopre che importare e modificare una traccia audio rippata da un CD è operazione non immediata e resa difficile dal software (io non ci sono riuscito), o che su iMovie non è affatto intuitivo il modo, se c'è, di modificare qualunque file video, come sarebbe naturale e come è possibile fare con molti programmi di terze parti per Mac e Win.
Quindi da quel punto di vista se a Microsoft sono cattivi ad Apple non sono certo buoni. Anche se, pur non amandolo molto (come, devo dire, buona parte della suite iLife), riconosco che iTunes è un ottimo software rispetto a Windows Media Player, che non toccherei neanche con un bastone.
Per quanto riguarda le novità di Tiger, ipotizzerei che non sia il caso di comprarlo solo per dashboard o i widget, visto che c'è già Konfabulator, gratuito, che te li dà gratis. Anche su Linux, persino su Windows.
Ma veniamo all'hardware, cioè all'iBook 14" su cui sto scrivendo.
La prima differenza che noti rispetto a un portatile tradizionale, naturalmente, è estetica, e riguarda sia hardware che software. XP è graficamente orrendo: non ho mai capito perché Microsoft non si degni di assumere un grafico di interfacce degno di questo nome. Non è possibile che a Redmond abbiano tutti un così cattivo gusto. O magari ce l'ha uno solo.
Persino Gnome e KDE per Linux, pur sviluppati con capitali insignificanti, esteticamente (ma anche, sono convinto, come resa grafica a monitor) sono nettamente migliori di Windows.
I portatili Intel-based sono altrettanto brutti del sistema operativo che ospitano di default, mentre Ibook e soprattutto Powerbook sono innegabilmente più fighi di quasi qualunque altro portatile (forse Sony a volte se la gioca), e lo stesso vale per grafica e interfacce di OSX. Non ce n'è per nessuno.
Ma la questione dei materiali è diversa. La tastiera dell'iBook si è scolorita (due volte) nel giro di pochi mesi e ora è da sostituire di nuovo. L'aspetto generale è abbastanza fragilino, il monitor LCD non dei migliori (e la decalcomania iBook G4 è STORTA. Non che sia importante, ma andiamo, com'è possibile?).
Il monotasto è rumoroso, i materiali non sembrano certo dei più resistenti, l'autonomia, mi pare, non delle migliori.
Il Powerbook sarà sicuramente meglio, non lo discuto, ma il prezzo è ridicolo. Perché io paghi un portatile più di 2.000 (dicesi duemila) euro deve avere come minimo il processore più veloce del quartiere, un'autonomia di tre giorni, qualcosa del genere. Non mi vendi un singolo G4 a 2.000 euro (considerato che il 12" non ha lo slot per la PC card, essenziale per una vera mobilità).
E la questione che l'estetica si paga non ha senso: i buoni materiali si pagano, è molto diverso.
Alla fine dei conti, fuori dai giochi il Powerbook 15" per questioni di manifesta inaccessibilità, questo bidoncino di iBook qui mi sa che Steve Jobs se lo tiene.
Io piuttosto aspetto e prima o poi mi compro un portatile Toshiba a rate e ci metto Fedora Core con il dual boot: Linux per fare tutto, dalla produttività fino all'unico gioco che uso (Unreal Tournament) e XP per i documenti Office che devo condividere coi clienti, e naturalmente il solitario. E formattato in Fat32 Linux mi vede anche la partizione con XP quindi i dati sono in comune (non nel senso inverso, ovvio).
In più, se mi gira, ci installo pure Mac Osx86 e ho il software Macintosh, già pagato per il Mini, senza una lira.
(Unica cosa che resta da decidere: se 12 o 14", e se con masterizzatore interno o senza, accetto suggerimenti).
Botttom line: il portatile è il PC di massa del momento e del futuro e questo è un fatto. Se non licenzi il tuo sistema operativo per le macchine altrui (cosa che a mio modestissimo parere Apple dovrebbe fare, e presto) devi garantire ai tuoi portatili un alto livello di qualità e robustezza a un prezzo accessibile a quasi tutti. Non basta essere Apple, devi essere anche Dell. Altrimenti continui ad accontentarti del 3% del mercato.
Che va anche bene, ma che spreco, considerando che al momento Apple ha il sistema operativo che vorrebbero tutti.
E comunque non si capisce come possa Apple pensarla ancora come IBM quando 15 anni fa accettò di lasciare a Microsoft la licenza del DOS, e cioè che i soldi si fanno solo con le macchine e non con i sistemi operativi.
Il Mac Mini con molta RAM va benissimo, anzi lo consiglio caldamente a chiunque stia per comprare un desktop, ma con questi prezzi e questa qualità sui portatili OSX rischia di restare quello che è sempre stato Mac OS: un sistema operativo di nicchia principalmente da desktop.
Probabilmente è quello che vogliono ad Apple. A me sembra sommamente stupido. Magari mi sbaglio e Apple vede più avanti di me. Probabile. Vedremo.
[apple]
20 agosto 2005
Svelti, feccia
Terrestri,
ributtante stirpe umanoide che infesta il pianeta,
come amate dire voi, "ci pregiamo inviarVi la presente per comunicarVi che":
Noi Blogger Precedentemente Conosciuto Come Maestrino Vanz, venuti casualmente in possesso dell'Arma Fine di Mondo mentre cercavamo la ricetta del borsch sull'archivio del KGB, e di conseguenza autoproclamatici Imperatore Intergalattico Vanz I, vi teniamo per le palle e, per salvarvi dal vostro ignobile autoinflitto destino, generosamente deliberiamo quanto segue:
- L'immediata, totale moratoria degli apparati a fissione o fusione nucleare, i motori a scoppio, gli apparati a combustibile non rinnovabile o emissione gassosa, i detersivi, gli scarichi industriali, da sostituirsi con:
A) una bici gratuita per ogni cittadino a carico degli stati, da ritirarsi a partire da subito presso i negozi di cicli
B) mezzi di trasporto pubblici e sistemi di riscaldamento e produzione di energia a celle solari e a idrogeno finanziati dalle casse statali.
C) olio di gomito e sapone marsiglia.
- La chiusura di tutti i telegiornali e quotidiani, che saranno sostituiti dalla versione tradotta di BBC World (Tv e Web Edition) con Direttore Editoriale Galattico Noam Chomsky.
- La sostituzione dei campionati di sport professionistici con gare olimpiche non sponsorizzate e tornei rionali di curling o l'equivalente (nei climi temperati e tropicali) ruzzola.
Inoltre dalla mezzanotte del 31 agosto 2005, per decreto imperiale, tutte le cariche politiche e istituzionali - che siano state ottenute democraticamente o meno - saranno invalidate e sostituite da figure scelte a mezzo di voto maggioritario e senza limite di candidature (purché non abbiano ricoperto incarichi politici) dagli iscritti alle seguenti organizzazioni:
- Greenpeace
- Attac
- Medecins sans Frontières
- Emergency
- tutte le ONG partecipanti ai vertici di Porto Alegre, al controvertice di Davos e compagnia bella.
- bocciofile, circoli filatelici e qualunque organizzazione non affiliata a partiti politici e senza scopo di lucro esistente al mondo.
Incaricato e garante dell'attuazione forzata delle Nostre direttive (e quindi responsabile che rischia il culo), il segretario generale delle nazioni unite Kofi Annan, spronato all'azione tramite fucile mitragliatore AK47 carico dal Subcomandante Marcos.
Segretari personali addetti alle necessità del Sup saranno George W. Bush, Ariel Sharon, Tony Blair e Ignacio Lula da Silva, in ordine inverso di gerarchia.
Also sprach. Augh, ho detto. Datevi da fare, feccia.
12 agosto 2005
Da beach blogger is mobile
Maximum mobility ovvero beach blogging.
(Nice ass, btw.)
Ed ecco il vodka tonic del mobileblogger, citato in precedenza.
100% di umidità
Io: Che ore sono?
Mia madre: Meno un quarto.
--
Manduria, 30 gradi percepiti 45, maestrina in prendisole con spacco entra in merceria. Il merciaio è fuori con due amici, in tre mi squadrano come se fossero 33. Il merciaio mi segue in negozio, uno dei due compari gli fa "Ti serve una mano?". Non contento, quando esco l'altro rincara, a mezza bocca "Tutta coscia sei".
Forse se tornassi a vivere qui ci prenderei anche gusto.
--
Domani ultimo giorno in Puglia: se il tempo non fa le bizze lo passo al lettino 60 del Litos.
07 agosto 2005
connessioni difficoltose
a parte che ve ne fate dei venti CD senza copertina che mi avete rubato sul treno, stronzi, che voglio vedervi in faccia quando scoprite che è quasi tutto free jazz o ballate folk dei Junkies insopportabilmente lamentose,
a parte che se è un segnale che è ora di buttare i supporti e passare a solo digitale,
trovala tu nei p2p per mac la versione live di my favorite things di coltrane a newport '63, se sei capace;
a parte che cercare di far parlare l'ibook con un nokia 6310i via bluetooth attraverso l'airport è come far dialogare Bush e Castro con Bin Laden che fa la traduzione,
poi - ora che ci sono miracolosamente riuscito e sto postando - voglio vederti fare l'upload di una foto di 1 mega col gprs di Vodafone che mi va a 2kb l'ora;
a parte che non è questione del mare romagnolo che sembra passato di verdura perché tanto c'è una temperatura di 17 gradi sotto le medie stagionali,
ma in compenso il riminese è capace di 17 diverse variazioni semantiche sul singolo argomento di conversazione del giorno proposto dai quotidiani locali. che è "forse oggi piove".
a parte che qui è la prima volta che vedono un mac tutto bianco, ma se gli spieghi perché mac è meglio, ti rendi conto che lo spyware manco sanno che è: ci convivono e basta come il cane con le zecche, e allora capisci da dove viene il termine bug,
il problema è che mentre gli spieghi cos'è unix ti chiedono perché i tasti sono tutti scoloriti, e tu, avvilito manco fossi il product manager Apple (che probabilmente non è neanche avvilito se no qualcosa farebbe), che gli rispondi? perché costa solo 1200 euro iva inclusa?
a parte che l'ultimo project manager con cui hai avuto a che fare non sapeva usare la posta elettronica, o forse semplicemente la riteneva inutile ai fini della produttività aziendale e al raggiungimento degli obiettivi di budget assegnatigli.
a parte che è decisamente il caso di farsi un altro vodka tonic, ché la vodka non ha bisogno di essere comunicata, interpretata, compresa, debuggata.
05 agosto 2005
Ciceri e tria per tutti
Dopo essermi finalmente liberata del Maestrino, che quest'anno si è espresso ai massimi livelli anche qui nel Salento (il cane Ugo è inconsolabile), ecco, consegnati gli ultimi testi, le ultime mail che rimbombano nel vuoto degli uffici deserti, direi che posso dirmi ufficialmente in vacanza.
Adesso non mi resta che decidere cosa leggere in queste tre settimane. Baci a tutti :)