I link dei maestrini su del.icio.us (tieni il puntatore sul link e compare la spiega)

27.2.04

Bounce

Se esistono nostalgici di Baywatch, questo è per loro.

Quiz

"Secondo le ultime analisi della societa' web di marketing Doubleclick, la pubblicita' on line e' destinata a crescere a forti ritmi, con la possibilita' di competere con quella televisiva. Si prevede un tasso di crescita a doppia cifra per il XXXX (l'anno prossimo), ma gia' quest'anno la pubblicita' su web comincera' a sottrarre quote di mercato alla televisione. Sta infatti cambiando la percezione della pubblicita' su Internet che si percepisce essere ormai il modo migliore per raggiungere i consumatori con eta' compresa tra i 18 e i 35 anni."

Domanda: questa è una nota stampa del (barrare con una crocettina):
[_] 1998
[_] 2001
[_] 2004

La risposta qui

viviBlogville

Cazzegiando con blogger vari ed eventuali, si commentava che l'unico, vero effetto collaterale della blogosfera è l'ingresso in un gruppo a rischio per le malattie sessualmente trasmissibili.
Sto lavorando per massimizzare il potenziale di questa ossimorica élite: stasera per esempio io e forse anche il Vanz siamo allo Spazio Premuda (Viale Premuda 20) dove alle 19:30 c'è la proiezione del documentario di mio fratello sull'India, Mumbai Masala. Dopo c'è una cena indiana (buffet con tavoli) e volendo si può interagire scambiandosi url e analisi HIV.

PS: la serata costa 25 euro, meglio prenotare al 02-76409165.

Io non ci sarò, ma ho fatto un sopralluogo

Il posto dove domani sera (sabato) si terrà il raduno bolognese di Bloggers.it è mooolto carino, e il "vino Ideale" è assai buono. Garantita inoltre la presenza dei due sex symbol della blogosfera: Selvaggia Lucarelli e Livefast.
Io non ci sarò, perché il dovere mi chiama: devo andare a una Festa di Carnevale (cuginetti di mio marito), probabilmente trascinandoci per solidarietà mia sorella (che viene da Roma a trovarmi).
Fumerò droga in bagno, mi adopererò per arrivare ubriaca (aiutata da un pranzo con tre gagliardi maschietti, spero) e rifiuterò con un sorriso sereno i dolciastri dolci che mi verranno offerti, ostentando malattie mortali al solo annusare di zucchero bianco.

26.2.04

Riposo

Niente bloggamenti oggi: Mafe è a Bologna (vedi sotto) e il Vanz ha un gran mal di testa frutto degli stravizi di ieri sera.
Tra i quali (vi risparmio l'elenco completo) una mediocre pizza servita fredda al Rocking Horse di Corso Como, del quale scopro ora il pay-off: "il gusto non è un'opinione". Infatti sembra più un optional.

25.2.04

Fahreneit 404

Io domani sono a Bologna: prima che parlare di blog in pubblico sia vietato da un emendamento costituzionale, Bloggers.it presenta alla stampa la piattaforma e i nuovi servizi. Se qualcuno vuole avere qualcosa di cui sparlare, può venirci a sentire. Ovviamente, essendo io una spocchiosa metabloggara, rivelerò ora, luogo e compagni di merende solo via mail.

Invece di Lavorare

Un po' di risorsine utili trovate o riscoperte stamattina, ahimé tutte in inglese:

> il Corporate Weblog Manifesto di Scobleizer. istruzioni per l'uso di un blog aziendale (ma che in realtà si applicano un po' a chiunque abbia una presenza su Internet) da un Microsoft Man.

> Blogarama, directory di blog per genere, magari da usare insieme a Blogcritics, raccolta di recensioni per argomento e Blogdex, i post più letti nella blogosfera (Usa).

> Ogni mattina (uo uoh) Omega 3 e Megatokyo, per sentirsi più ggiovani.

> Greytuesday, campagna di protesta contro le multinazionali discografiche alla quale si può aderire con il proprio blog. Il Grey Album si può scaricare qui. EMI già li minaccia.

24.2.04

Imaginary Girlfriends

Tired of your friends and family telling you to get a girlfriend? Need a confidence boost? Just feeling lonely sometimes?
With an Imaginary Girlfriend, you can carry on a completely fictitious, yet authentic looking relationship with the girl of your choice.
The girls are real. The relationship is not. When your time is up you can break up with her for whatever reason you decide, and she'll write you a final letter begging you to take her back.

Risotti

Scrivendo il commento a un post precedente di mafe e citando il risotto ho realizzato che non lo mangio da quasi un anno. Acquolina istantanea, ed ecco la mia classifica personale dei risotti:

- Patate e Salsiccia (Bomba calorica, ma di grande soddisfazione al palato. Un matrimonio quasi perfetto).
- Al Nero di Seppia (Aspetto bizzarro e sconcertante, ma un grande, raffinato sapore di mare).
- Giallo (Classico alla milanese nella variante con salsiccia e un chilo di parmigiano - Al giorno d'oggi senza ossobuco causa BSE).
- Ai Funghi (Chi se ne intende e può lo fa col porcino fresco, io con quello secco, meno raffinato ma più intenso. La diatriba è: formaggio sì o formaggio no?)
- Ai Peperoni (Gialli e rossi insieme, retrogusto dolce leggermente piccante grazie all'aggiunta di molto pepe e pochissimo peperoncino.
- Al Barolo o all'Amarone (chevvelodicoaffà)
- Alle Fragole (provato una volta in Trentino e decisamente interessante anche se forse un po' snob)
- Salsiccia e broccoli (Trovato in rete, devo provarlo asap).

Mantecatura lenta a fuoco basso, riso Carnaroli.
TImballi, sartù, arancini e savarin li trattiamo un'altra volta.

C'è il sole e ho tanti libri nuovi

Domenica, sconti Feltrinelli:

- Falso Movimento di Jonathan Franzen
- Pastorale Americana di Philiph Roth
- Anime alla deriva di Richard Mason
- Il Vangelo secondo la scienza di Piergiorgio Odifreddi


(ma in Einaudi, si rendono conto di avere il favicon di Nescape??)

Oggi, graditissima consegna IBS:

- Flatlandia di Edwin A. Abbott
- Il Tao della fisica di Fritjof Capra
- Il secondo libro dei robot di Isaac Asimov
- Danse Macabre di Stephen King
- Ilium - L'assedio di Dan Simmons
- Storia sociale dei media. Da Gutenberg a Internet di Asa Briggs e Peter Burke
- América di T. Coraghessan Boyle (questo è del Vanz, ma poi me lo presta).

Sto anche scrivendo un saggio che mi piace molto, insomma, nonostante tutto, io mi sento felice.

E vorremmo fare a meno di parlare di blog?

Leggete Zu. E poi sappiatemi dire.

23.2.04

RIAA: Associazione a Delinquere?

La RIAA (l'associazione dei discografici usa, corrispondente alla nostra FIMI) citata in giudizio con l'accusa di estorsione e violazione delle leggi antiracket, reato solitamente riservato alle bande criminali e alle organizzazioni mafiose.
Chi semina vento...

Sarò sicuramente fatta male io...

Non ho alcun problema a comprendere che a tanti i discorsi sui blog non piacciono: io ucciderei chiunque parla di sport invece di farlo, per dire. Mi perplime oltremodo però il ragionamento "molti blog sono noiosi perché si parla troppo di blog (magari altrove)": è come dire che se dimentico il sale nel risotto è perché non se ne può più di tutte queste riviste di cucina.

22.2.04

Ho le prove: gli oroscopi mentono

Valentina è la figlia di una delle migliori amiche di mia mamma: è nata poche ore dopo di me, il 29 luglio 1969. Le nostre vite si sono spesso intrecciate: siamo state amiche a lungo e poi non più e poi di nuovo, affinità perse e ritrovate, come capita solo con le persone che conosci (stavolta letteralmente) dalla nascita.
Non la vedo da una decina d'anni e anche per questo scoprire che ci siamo sposate a distanza di pochissimi giorni mi aveva abbastanza colpita, al punto da spingere verso il "più sì che no" la mia fiducia nei quadri astrali. Oggi torno al "no": mia madre mi ha detto che Valentina ha un bimbo di nove mesi. Ci siamo perse la sincronia :)

(nota triste: ho saputo di tuo papà, mi dispiace, odio il mio non riuscire a telefonarti)

Esplicitare il Trust System

Questa cosa del ranking delle persone nelle reti sociali mi convince poco. Si suppone che tu dia attestati di affidabilità ai soggetti a cui sei collegato, ma se gli attestati sono pubblici che valore ha la cosa? Cioè, sono solo io ad essere così orrendamente democratico (o vigliacco) da avere la tentazione di assegnare a tutti quelli che conosco - e che ho linkato, e quindi rispetto - lo stesso punteggio di affidabilità? Se l'apprezzamento è palese, darai rating tutti uguali per non scontentare nessuno, e se è segreto mi sembra un po' come dare i voti ai propri amici, una roba un po' da maestrini (quelli veri).

I Nuovi Poveri

Il quadro della percezione degli italiani riguardo alla perdita di potere d'acquisto e all'impoverimento del paese è piuttosto chiaro grazie al sondaggio pubblicato da Repubblica (sorry per il deep linking). E non è una sorpresa che le categorie che si lamentano di meno siano i grandi imprenditori, i liberi professionisti e i commercianti: sui grandi numeri viene fuori la verità.
Ora la domanda è: quel 75% di pensionati e operai si convinceranno che è il caso di cambiare governo, o daranno di nuovo la colpa all'11 settembre? Per la prima volta mi sembra ci siano speranze.

20.2.04

Elezioni bloggate

Un valido tentativo di aggregare i post dei blogger iraniani con pareri e commenti sulle elezioni: trovate diversi post (tradotti) sull'IranFilter e, per chi legge il persiano, su SobHaneh.

EVVIVA GLI SPOS**************

Migliaia di matrimoni, in questi giorni a San Francisco: un giro per brand new happy coppie grazie alle belle foto di Derek Powazek.

19.2.04

Occhio alla penna

E' un po' che non faccio una maestrinata, quindi mi ci butto.

Tuttogratis, raccolta impaginata di risorse gratuite su Internet, non mi è mai dispiaciuto: si basa su un concept immediato e chiaro, e regala dritte spesso interessanti a un pubblico un po' niubbo, che quindi le trova utili.
Il che quanto a utilità e interesse effettivi è più di quello che si possa dire della maggior parte dei siti aziendali che conosco.

Tuttogratis segnala effettivamente servizi gratuiti, e mi pare piuttosto sobrio se non privo di dialer e trucchetti vari. Per questa ragione, immagino che il suo pubblico si fidi.
E allora al posto loro io starei molto attento - anzi eviterei proprio - di linkare una carta di debito scrivendo "Ecco la carta di credito che ti da' fino a 5000 Euro gratis", come fanno nella newsletter di oggi.

Feedroll

Il blogroll di Bloglines consente di pubblicare tra i link del proprio blog tutti i link ai feed RSS a cui si è iscritti, aggiornati in tempo reale, con una semplice linea di codice. Un feedroll istantaneo totale o parziale (è possibile scegliere quale cartella di feed pubblicare) che è più semplice da provare che da spiegare.

Pochi mesi, e poi no way

Ho pochissimi mesi per approfittare di questa esperienza straordinaria: poi, dovrò arrendermi al declino e all'oblio.

18.2.04

Brillante Idea

Attraverso del.icio.us scopro che Yahoo ora ricerca i file anche per estensione XML e RSS (nella ricerca avanzata, tendina "file format"). Per esempio, ecco qui una lista dei newsfeed italiani secondo Yahoo.
Lieto inoltre di vedere il pulsante "Add to my Yahoo" sotto ad alcuni risultati della ricerca. My Yahoo potrebbe diventare un aggregatore sia web che feed di tutto rispetto. Anzi, probabilmente lo è già.

Entropia galoppante

Settimana scorsa c'è stata la Grande Rivolta delle Macchine, probabilmente causata da qualche simpatico virus (non identificato). Questa volta è il turno dei siti: il server su cui gira Daimon ha improvvisamente deciso di non sopportare più l'estensione .php3. Che sa anche a me di estensione cialtrona, ma se fino a ieri funzionava, come può il provider giurare che sui server non è cambiato niente? Attendiamo inoltre ansiosamente il cambio di maintaner per Maestrini, perché pagare 100 mega la metà di 3 ci sembra in qualche modo una buona cosa.

That's The Spirit

"Being offended is the natural consequence of leaving one's home.
I do not like after-shave lotion, adults who roller-skate, children who speak French, or anyone who is unduly tan. I do not, however, go around enacting legislation and putting up signs. In private I avoid such people; in public they have the run of the place. I stay at home as much as possible, and so should they. When it is necessary, however, to go out of the house, they must be prepared, as am I, to deal with the unpleasant personal habits of others. That is what 'public' means. If you can't stand the heat, get back in the kitchen."
Fran Lebowitz da "When Smoke Gets in Your Eyes... Shut Them"

17.2.04

Amazon è e non è una community.

Se Amazon ospitasse delle vere community di appassionati lettori (gruppi di persone che si frequentano, si conoscono e si fidano dei reciproci giudizi) per Dave Eggers [et al] non sarebbe stato così semplice inventare un fake per parlare bene dei libri propri o di amici, in risposta a critiche troppo cattive (giudicate strumentali e non sincere).

Se tu e i tuoi amici state parlando di un libro e arriva uno sconosciuto che ne parla molto bene o molto male, quello sconosciuto - in una vera community, online e offline - prima di essere ascoltato e preso in considerazione deve guadagnare autorevolezza sul campo: deve dimostrare nel tempo - e confrontandosi con altri - che le sue opinioni hanno valore. Non bastano tanti sì alla domanda "Was this review helpful to you?" per costruirsi una reputazione da opinion leader: non basta pubblicare una tantum (o dieci tantum) recensioni scritte bene e che dimostrano competenza e sensibilità per poter fare vero danno o vantaggio a un libro, perché il mio parere su un parere lo costruisco anche in base alle affinità (se qualcuno stronca S. King, tenderò a non considerare rilevante *per me* il suo giudizio; nessuno cambia opinione in base al singolo parere di uno sconosciuto).

Se Amazon ospitasse una vera community e non fosse una semplice piattaforma per recensioni (massimo rispetto: anche il nostro Filmagenda è così) Dave Eggers non avrebbe avuto bisogno di inventare un fake per scrivere recensioni esaltanti: avrebbe potuto firmarsi Dave Eggers, scendere dal piedistallo dell'Autore (la cui morte è stata dichiarata nel secolo scorso) e rispondere serenamente e nel merito alle critiche. L'ha fatto per esempio Carlo Lucarelli un paio d'anni fa, partecipando alla discussione su it.arti.cinema che stroncava "Non ho sonno", il film di Dario Argento di cui Carlo aveva scritto la sceneggiatura.
Su Amazon, però, non si può rispondere a una recensione: si può solo rispondere alla domanda "Was this review helpful to you?". Ci sono anche dei forum, su Amazon, ma non sono collegati alle recensioni, anzi, diciamo che sono nascosti: è una scelta che avrà sicuramente delle sane motivazioni, che però non riesco a immaginare: forse questo piccolo incidente darà un buon motivo per cambiare questa situazione quantomeno scomoda di separazione tra i commenti e la conversazione.

16.2.04

Ci eravamo sbagliati

Suppongo che i link alla notizia che MSN rinuncia ai pop-up oggi non si contino, ma la frase più genuinamente comica è: "Removing pop-ups and pop-unders on MSN is a win for consumers, advertisers and our partners."
"Una vittoria". Come se dipendesse da una brillante e coraggiosa intuizione, e non dall'aver finalmente usato il buonsenso.

Cioè: con tre anni di ritardo facciamo quello che i nostri utenti ci chiedono da tre anni, non perché ce l'hanno chiesto loro ma semplicemente perché non ci stiamo facendo una lira, né ci abbiamo mai fatto una lira. Esattamente come tre anni fa i nostri utenti ci dissero che sarebbe successo.
Ora siamo pronti a buttarci sulla prossima forma di pubblicità priva di senso, importata rozzamente dalla televisione e destinata a fallire miseramente.

14.2.04

La Scuola del Blog

Vedo che il dibattito sul blog continua a tenere banco: cos'è, a cosa serve, come sta cambiando la società.
Sembra che la cosiddetta blogosfera sia in cerca di un'identità collettiva, cerchi di definirsi attraverso lo strumento. Il che è perfettamente sano e naturale.

Però mi sembra che noi blogger più o meno di vecchia data stiamo concentrandoci un po' troppo sugli effetti che l'avvento del blog ha su di noi (che in generale scrivevamo già, più o meno pubblicamente) e stiamo invece trascurando di considerare gli effetti del blog su quella che sarà probabilmente la generazione che si rivelerà più influenzata dallo strumento, cioè i giovani e giovanissimi che ora vanno alle scuole medie e superiori.

Considerando il fatto che la scuola non è mai stata esattamente stimolante rispetto alle possibilità di scrittura intima e di espressione dei propri sentimenti (non è stato certo fare i temini sul Manzoni che ha stimolato in noi il gusto per la lettura e la scrittura), si sta affacciando al blog la prima generazione dopo molti decenni, anzi probabilmente da sempre, che crescerà leggendo sé stessa. E quello che scrivera e leggerà di sé stessa avrà le caratteristiche del blog: sarà personale ma anche universale, diretto ma anche meditato, sentito, insomma, "vero".

Credo che lo stimolo intellettuale rappresentato dal leggere i blog dei propri coetanei avrà un impatto enorme sulle capacità di scrittura dei giovanissimi, e quindi sulla loro maturazione intellettuale ed emozionale.
La possibilità di scrivere - essendo letti - del proprio privato e di leggere i propri simili non ha pari nella storia dell'educazione: l'accesso alla scrittura pubblica è probabilmente la più importante rivoluzione di Internet, e credo che l'esercizio di scrittura ragionata rappresentato dal bloggare si dimostrerà una palestra eccezionale per la maturazione dell'individuo, soprattutto per coloro che si trovano nell'età in cui si è più ricettivi.

Mi piace pensare - ma lo credo fermamente - che l'Internet in scrittura contribuirà a produrre una generazione di gran lunga più intelligente, matura e in contatto con i propri sentimenti di quanto lo siamo stati noi e chiunque altro prima.
Anche perché, diciamocelo: ne abbiamo bisogno, di una generazione così.

13.2.04

World Press Photo

World Press Photo annuncia i vincitori del World Press Photo of the Year 2003. Le diverse categorie si possono trovare qui.
E già che ci sono, ecco qui uno ed ecco qui l'altro dei vincitori dei Pulitzer 2003 per il fotoreportage.
E vuoi non infilarci il sito Magnum?
Giusto in caso che domenica pomeriggio faccia brutto tempo.

La Lega (ex lombarda) compie 20 anni il 12 aprile 2004

Vent'anni durante i quali mi sono sempre trovato immancabilmente in disaccordo col Bossi, qualunque fosse la questione su cui decidesse di infliggerci il suo illustre parere. E vent'anni non son pochi: in vent'anni ne ha fatte, di dichiarazioni.
Poi, finalmente, il 13 febbraio dell'anno del Signore 2004 si verifica il miracolo: Bossi chiede al governo di cui fa parte l'abolizione di una roba fascista e vergognosa come il reato d'opinione (o almeno così affermava questa mattina la radio), e dopo vent'anni finalmente condivido una cosa che dice.
Però non trovo in rete un articolo che sia uno da linkare, e allora mi chiedo: sarà vero o non è che magari si tratta della solita finta per far incazzare AN?
Nel qual caso probabilmente mi toccherà aspettare altri 20 anni. Sigh.

Whew

Il responso che attendevo da un paio di giorni è arrivato: quel filmone che è La Mia Vita Senza Me è piaciuto anche a Marquant.
Sollievo: ci tenevo :-)

Oh, Valentina

Una delle obiezioni che i miei possibili clienti (prospect) fanno spesso quando proponiamo di utilizzare le community come cardine della loro presenza online è che sono una roba da smanettoni, da nerd, da techies incalliti. E basta. No: i loro clienti sono o troppo fiki o troppo imbranati per queste cose. Niente community. Un sito con qualcosa che si muove, subito!

E' una paura difficile da smontare con dei dati precisi (che non esistono) e ho visto che portare la propria personale esperienza serve a poco (in fondo, sto cercando di vendergli qualcosa). Se la sociologia non aiuta, però, viene in nostro soccorso l'antropologia: il singolo caso paradossalmente è più convincente della media statistica.

Valentina statisticamente ha pochissime probabilità di essere una nerd da community: fascia 30/40 anni, residente in un piccolo centro, sposata con figli, lavoro part time, studi umanistici. Un anno fa non riusciva - con grande frustrazione - a rispondere ai miei sms. I suoi primi post erano in un file di Word che le pubblicavo io. Frega poco: erano assolutamente e completamente post da blogger nata.
La confidenza con lo strumento non c'entra NIENTE con la capacità di approfittarne umanamente. E' il contrario: se comunicare via Internet fa per te, imparerei a usare Internet (come ho fatto io, come sta facendo lei, che adesso se la cava da sola con il suo Mamma per sbaglio).

Porterò il suo resoconto dell'aperitivo blogger di mercoledì ai prossimi prospect, e poi vediamo.

12.2.04

La vita è bella

Stamattina mi sono svegliata con un pensiero fisso: ma varrà la pena di comprare un fondotinta Chanel, spacciato da uomini e donne come l'assoluto vertice dell'estasi cosmetica? Mentre aspetto la sempre provvidenziale Esselungaacasa, sfoglio il numero di Amica di marzo, ed eccoli lì, in risposta al mio desiderio inespresso: tre campioncini di tre diversi fondotinta Chanel, del colore più adatto alla mia pelle.

Frigo pieno, bei ricordi di iersera, e un'Amica veramente amica (con tanto di gustoso articolo sulle bloggheresse): stamattina mi sento un po' meno atea del solito.

11.2.04

A questo punto, stiamo tanto bene io e te...

E' arrivata l'ora di prendere piena coscienza della nostra saputellagine e dichiararlo fin dal dominio: ci trasferiamo testé su www.maestrinipercaso.it.

Ovvi disservizi a seguire nei prossimi giorni :)

Pliz, aggiornate i link (con calma, però).

Tabula rasa

Ieri il Vanz per aiutarmi mi ha rasato a zero l'hard disk del pc: un anno di lavoro, di mail, di impostazioni. Io però lo amo lo stesso, anzi, di più.

10.2.04

Tristi verifiche

So di essere particolarmente vestita bene quando molte altre donne mi guardano male.

I Kodo! I Kodo!

Quando ancora ero giovane, figa e libera di saltellare da un virgulto all'altro, avevo messo a punto una serie di tecniche per capire se valeva la pena di impegnarsi con un maschietto o se era meglio farlo entrare ampress' ampress' nel letto cosicché di non vederlo più. La mia verifica preferita erano i Kodo, un gruppo di percussionisti giapponesi che non si fanno esattamente apprezzare al primo ascolto (se non sei proprio fuori di testa).

Invitavo il malcapitato a cena, gli cucinavo pasta al ketchup (ho imparato a cucinare mooooolto più avanti) e mettevo su Irodori. Bei tempi.

Con mia grande gioia, il primo marzo al Dal Verme potrò finalmente godermeli dal vivo (alla modica cifra di sticazzi 30 euro): andrò con Babele Dunnit e consorte, se qualcuno vuole udire la luce (e sentire dei bei culi) mi scriva in mail.

9.2.04

Bloggeuse on air

Oggi su IT! Italian Teen Television, il canale gggiovane di Sky, vi beccate Pulsatilla superstar e la Maestrina special guest, in tutto il nostro splendore di bloggeuse pugliesi :)

(alle 14:30, 17:30 e 20:30, oppure mercoledì da me prima di spennare il poeta al Movida).

8.2.04

Beh, però, in fondo, la tivvù...

A me fanno ghignare quelli che "ah, ma io la televisione non la sopporto". Un po' come me quando dico "odio il telefono", poi però poi certe telefonate, beh. L'altra sera ero a cena con una che "l'sms è intrusivo". Ho un amico che scrive tutto il corpo della mail nel subject, perché tanto le mail sono una rogna da sbrigare in fretta, l'idea che possa farmi piacere riceverne una è per lui aliena.

L'ho presa alla larga perché mi vergogno della mia crescente teledipendenza. Ho preso il vizio di fare colazione col tiggì (RaiSat News, per la precisione). Mi sto intrippando con il Grande Fratello (soprattutto quando dormono, che stanno zitti). Ieri ho goduto con Julia Roberts intervistata da David Letterman. Ma soprattutto, tornata a casa dopo un'intensa discussione sui massimi sistemi a livello micro e macro, Star Trek mi ha dato ragione: è meglio essere emotivi che razionali. Tuvok va in coma, da ultrarazionale diventa iperemotivo e *non* vuole più tornare indietro. Capito? ^_________^

6.2.04

Message in a bathroom

Non vorrei rubare il mestiere a MissKlapp, ma mi urge un post sui cessi, in particolare sull'imperativa creatività che li contraddistingue.

Uffici fiki, bagno senza luce con scritta inquietante: "Si prega di schiacciare l'acqua". Scartata la possibilità di un'interpretazione letterale (un invito a giocare insieme??) ho nervosamente cercato di portare a termine il compito richiesto. Mi è stato impossibile trovare lo scarico: in un attacco di panico però ho schiacciato il campanello di richiesta di aiuto, che ha suonato perentorio e ha attivato un timer di chiara autodistruzione. Invece di urlare "evacuate l'edificio" ho fatto finta di niente e sono tornata alla mia riunione, sperando che non entrasse qualcuno ad arrestarmi per procurato allarme (o per dire di smetterla di imboscarmi e di fare finta di essere una consulente e di tornare al centralino).

Non riesco poi a liberarmi dell'assillante interrogativo sui motivi di una pratica invisa ai bagni delle femmine della "Scuola dei servizi etc" di Milano: "Non salite in piedi sul water", supplica il cartello. Che qualcuno mi spieghi cosa succede, lì dentro.

Mi Vida Sin Mi

Noi qui siamo abbastanza appassionati di cinema, e pensando a quanto ci piace e quanto ne vediamo, probabilmente ne parliamo un po' troppo poco su questo blog.
Questo è dovuto un po' al fatto che abbiamo la sezione dei film visti qui a fianco, e soprattutto che curiamo Filmagenda, che è il vero campo di gioco sul quale sfoghiamo i nostri impulsi critici & perversioni cinefile.

Però ogni tanto ti capita di vedere il film di cui non puoi non parlare: quello che ti ha talmente emozionato che vuoi consigliarlo a tutte le persone che conosci.

Io sono due giorni che invece di lavorare non faccio altro che suggerire forsennatamente a destra e a manca, in icq e via mail, di precipitarsi a vedere questo bellissimo La Mia Vita Senza Me di Isabel Coixet, Almodovar produxit.

E ti pare che non sfrutto anche questo ulteriore canale di comunicazione per dire: "o lettore di Tribook, fidati dei tuoi maestrini e se non ti spaventano le storie dolorose e i film che scuotono, quasi percuotono emotivamente (ma anzi a maggior ragione se te ne lasci spaventare, che non è mai cosa sana) vai a vederlo e poi fammi sapere". O magari tientelo per te: ci sono film che fanno questo effetto.

Qui maggiori informazioni su cosa pensano rispettivamente la mafe e anche il vanz di questo capolavorino.

Una sola cosa: nei commenti preferirei non vedere robe del tipo "è strappalacrime, manipola le emozioni, è lento e noioso, non mi ha fatto per niente piangere": ricorda che ci sono situazioni in cui non solo la censura dei commenti è giustificabile, ma anche le percosse fisiche.

4.2.04

Il piacere dell'emerger del pensiero

Le situazioni che preferisco capitano, e non possono essere provocate. L'unica strategia che conosco per far succedere ciò che desidero è il "wu-vei", principio del taoismo definibile come passività attiva. Studiare, curiosare, fare attenzione, sorridere, essere disponibili e interessati e interessanti: coltivarsi come terreno per il bello, l'intelligenza e la condivisione.

Posso farcela, soprattutto quando strane e gradite sincronicità mi fanno sentire maggiormente in sintonia con "gli altri" (che sono troppo spesso l'inferno).
Discutere con Floria1405 confrontando maldestramente l'esibizionismo di chi fa mostra di sè con la scrittura (in un blog) o in televisione (nei commenti di un post di b.Georg).
Cercar di spiegare a dieci persone in un'aula cosa sono i blog e sentirsi chiedere " ma sono una specie di reality show per iscritto?". Innervosirsi d'istinto e scuotere la testa, poi rifletterci.
Passare dalla Pizia e leggere che "Siamo in linea (online)? come dire siamo in scena, o siamo in onda, o siamo on air."

Grazie a questi spunti sentire con improvvisa certezza che sì, la blogosfera è una versione wu-vei del Grande Fratello: una dimostrazione elegante di come la cosa in sè - il mostrarsi e ostentarsi - possa prendere forme dalle qualità più diverse. Non è solo il mezzo (scrittura versus immagine mediata) a cambiare le cose; o forse, forse sì.

Che anno è, che giorno è?

Ieri a una cena mi sono serenamente presentata come Luca.

Democrats Somehow Lose Primaries

WASHINGTON, DC - In a surprising last-minute upset, all seven Democratic presidential hopefuls somehow lost the Democratic primaries Tuesday.
(da the Onion)

3.2.04

Risorse preziose

il blogger di successo non rivela mai le sue fonti e i suoi strumenti più preziosi. visto che io blogger di successo non sono, linko volentieri del.icio.us: utilissimo, essenziale progetto collaborativo di segnalazioni di risorse Internet spesso interessanti.
in passato ho usato spesso e volentieri l'ormai mitico slashdot e FARK come fonti di ispirazione o, detto più onestamente, veri e propri tesori da rapinare, ma del.icio.us quanto a interesse e soprattutto utilità pratica delle risorse segnalate mi pare li batta ampiamente.
non so quanto sia noto, magari scopro l'acqua calda, ma imho del.icio.us è really invaluable.

Eris: design - il template su misura

Ti sei fatto il blog e sei in cerca di template originali? La grafica del tuo blog ormai ti dà la nausea? Troppo pigro e/o incompetente per metterti a fare grafica e codice?
Eris: design fa per te. Scegli il template, seleziona il tuo sistema di blog (tra quelli famosi, quindi scordati Splinder), inseriscine l'URL ed ecco il tuo nuovo template pronto da uploadare sul server.
Rapido, indolore e aggratis. Bravi.
PS: se glielo chiedete gentilmente, secondo me Eris ve lo fa funzionare anche con Splinder.

SCO is down

I server di SCO abbattuti da un attacco DDOS.
Magari non è molto carino ridacchiare, ma... eh eh eh :-)








2.2.04

Pretty Vacant

2 febbraio 1979: un minutino di raccoglimento secondo me se lo merita, anche se forse è più appropriato uno sputo per terra o una pisciata sul muro.

Lussuosi capricci

Mi piacerebbe essere una viaggiatrice da zaino, bussola e sacco e pelo, ma se in viaggio non ho la mia dose di lusso sfrenato, mi intristisco. I musei mi stordiscono (gestisco al massimo un capolavoro alla volta), i monumenti mi annoiano (a meno di non incrociarli per caso), il mio viaggio ideale è il sublime del paesaggio (anche metropolitano)+parlare con gli indigeni+vivere almeno una volta il massimo dell'eleganza che il paese dove sono può esprimere.

Ho avuto la fortuna di dormire in posti da sogno, con una predilezione per gli hotel più stylish che classici: il Triton di San Francisco, il Paramount di New York, l'Intercontinental di Sydney. La mia vera passione però sono i bed & breakfast e simili: posti dove ti senti a casa, ma una casa che non potrai mai permetterti. Tre sono i posti che consiglierei a tutti, per motivi diversi: il Galdessa Camp (Tsavo Park, Kenia), Basildene Manor (Margaret River, Australia) e il Villino Sabiana (Argentario, Italia). Un quarto potrebbe rivelarsi il Gabbro (Casole, Toscana): dovevo andarci l'anno scorso a giugno, forse quest'anno riesco a farmi invitare di nuovo :)

lo Spam di Oggi

Vediamo che mi offrono oggi: "99% chance of getting head through this dating site", "Huge cocks, I mean two huge, in one hole", "Italian-crafted Rolex ¨C only $65 - $140!!"
Però la spam poetry è una bella sorpresa: nel corpo di una mail intitolata "Working on a farm gets me out all day, I stay so tan and lean" trovo:

emeritus anorthic systemic
mn property rat
matriarch auriga threat watkins counterproposal beta
virginian correspondent hug
johnston pope derbyshire
copious childish roam churchman nashua perspiration
appellate blasphemy rockefeller
forgive einsteinian tangerine

Che mi ricorda vagamente la Poesia Vogon di Douglas Adams