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14 febbraio 2004

La Scuola del Blog

Vedo che il dibattito sul blog continua a tenere banco: cos'è, a cosa serve, come sta cambiando la società.
Sembra che la cosiddetta blogosfera sia in cerca di un'identità collettiva, cerchi di definirsi attraverso lo strumento. Il che è perfettamente sano e naturale.

Però mi sembra che noi blogger più o meno di vecchia data stiamo concentrandoci un po' troppo sugli effetti che l'avvento del blog ha su di noi (che in generale scrivevamo già, più o meno pubblicamente) e stiamo invece trascurando di considerare gli effetti del blog su quella che sarà probabilmente la generazione che si rivelerà più influenzata dallo strumento, cioè i giovani e giovanissimi che ora vanno alle scuole medie e superiori.

Considerando il fatto che la scuola non è mai stata esattamente stimolante rispetto alle possibilità di scrittura intima e di espressione dei propri sentimenti (non è stato certo fare i temini sul Manzoni che ha stimolato in noi il gusto per la lettura e la scrittura), si sta affacciando al blog la prima generazione dopo molti decenni, anzi probabilmente da sempre, che crescerà leggendo sé stessa. E quello che scrivera e leggerà di sé stessa avrà le caratteristiche del blog: sarà personale ma anche universale, diretto ma anche meditato, sentito, insomma, "vero".

Credo che lo stimolo intellettuale rappresentato dal leggere i blog dei propri coetanei avrà un impatto enorme sulle capacità di scrittura dei giovanissimi, e quindi sulla loro maturazione intellettuale ed emozionale.
La possibilità di scrivere - essendo letti - del proprio privato e di leggere i propri simili non ha pari nella storia dell'educazione: l'accesso alla scrittura pubblica è probabilmente la più importante rivoluzione di Internet, e credo che l'esercizio di scrittura ragionata rappresentato dal bloggare si dimostrerà una palestra eccezionale per la maturazione dell'individuo, soprattutto per coloro che si trovano nell'età in cui si è più ricettivi.

Mi piace pensare - ma lo credo fermamente - che l'Internet in scrittura contribuirà a produrre una generazione di gran lunga più intelligente, matura e in contatto con i propri sentimenti di quanto lo siamo stati noi e chiunque altro prima.
Anche perché, diciamocelo: ne abbiamo bisogno, di una generazione così.

1 Commenti:

Alle 6:00 AM, novembre 05, 2009 , Anonymous Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

 

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