Orecchiette basse
Le mie giornate hanno il ritmo e il respiro del libro che sto leggendo. Se è un libro lento seguirò la scia, se non mi piace sarò intrattabile, se è impegnativo mi lascerà qualche spazio in più per le persone. Io più che vivere leggo, nel senso che sono più me stessa con un libro in mano che qualunque altra cosa faccia.
Io nei libri cresco, sogno, mi allargo, mi esprimo, prendo appunti per una me stessa migliore che sarà tale solo attraverso i libri che sceglie. Libri spesso di nessuna qualità letteraria, i miei preferiti, i più difficili da trovare: un autore d'evasione che non sia offensivo è merce rara. Dalla dipendenza dai libri vengono i miei difetti, esacerbati poi dalla socialità in rete, come la convinzione di poter chiudere le situazioni con un gesto semplice, magari mettendo un segno per riaprire se e solo quando voglio io.
Il vizietto del lieto fine, della spiegazione che dà un senso a tutto, della distanza, della narrazione onnisciente in cui mi bullo di riuscire anche quando sono parte della scena. Il twist creativo che risolve l'ingestibile, la fuga che permette di tornare al momento giusto per tutti, la certezza che tutto abbia un senso e che tutto mi sia permesso solo perché non chiedo altro che di tornare a leggere, con brevi intervalli di azione nei reami dello shopping, della corsa, della bici, del sesso.
E' che qualunque cosa io faccia quando non leggo, scrivo: mi racconto storie che mi distraggano da me stessa e che butto via non fermandole mai. O forse proprio per questo le conservo meglio, ma sempre storie sono, e io mi ci perdo sguazzandoci.
8 Commenti:
Decisamente un bellissimo post che mi sento di condividere in pieno nello spirito e nella sostanza..
Tu, quando scrivi, scrivi molto bene :)
Sia che tu descriva o speculi o racconti, o ti racconti, che è quel che fai più spesso.
E circa la lettura, è un punto che abbiamo in comune, un'affinità elettiva che in qualche modo ho riconosciuto fin dall'inizio, dai tempi del BlogRodeo (sospiro nostalgico) e anche prima.
Parto domani per un mese a Villasimius, salvo mi diano da provare l' EEE PC 901A starò offline per tutto il mese, esperienza mica male.
Nel caso, ci si rilegge a Settembre, e buon Agosto a te e all'altra metà del blog :)
Dal titolo ho creduto che si parlasse di pasta fatta in casa... pazienza.
Mi unisco anch'io ai complimenti, ciao e buone letture :)
Chissà perchè in Rete c'è questo curioso vizio di fare complimenti anche all'ovvio, anche quando è presentato bene.
Sarà perchè l'ovvio è ormai come il messaggio che c'è nei pacchetti di sigarette.
Chissà forse li metteranno anche nelle pasticcerie: "attenzione i dolci ingrassano e fanno venire il diabete"..
(non te la prendere mafe - scritto in minuscolo per carità - in fondo non saprei che altro leggere in rete.. proprio per gli stessi motivi..)
PS.. azz salviamo i Newm prima che si estinguano..
PS2.. Buone vacanze ..io per motivi di ristrutturazione sono OFFLINE per un mese (se va bene..)
PS3 (Non era il caso di gridare di gioia...)
Quale libro stai leggendo ora?
Peccando di presunzine direi una cosa triste, magari un classico...ummm ...morte a Venezia di MANN?
Bell'articolo....
@Gilgamesh, il bello di noi lettori è che non abbiamo bisogno di parlare molto per comunicare :-)
@jim, adesso sto leggendo L'eleganza del Riccio, che è pretenzioso e furbetto esattamente come temevo; mi tengo per le vacanze Mariti di Angeles Mastretta, che a giudicare dal primo racconto pare invece superbo
@andrea, boh :-)
Sarò "ovvio", ma... complimenti!
SONDAGGIO: PERCHE' VAI IN VACANZA?
L'eleganza del Riccio deve essere davvero una palla... non stai postando più nulla....
Peccato il tempo sta per finire ( o inziare a secondo da dove guardi) e mi piaceva leggere un'altro post ....
bye
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