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09 maggio 2008

La commovente storia di Dove Soft Peeling Gentle Exfoliating Beauty Cream Bar e l'olio di palma indonesiano

Stavo per fare un post su come Unilever mi impediva di acquistare i suoi prodotti, visto che per produrre la sua Dove Soft Peeling Gentle Exfoliating Beauty Cream Bar (cinque aggettivi? è una saponetta, cazzo!) Unilever usava olio di palma estratto dalle foreste indonesiane, contribuendo alla deforestazione dell'area. Con tanto di link alla petizione di Greenpeace eccetera.

Poi, a meno di due settimane dalla pubblicazione della petizione, se ne esce Patrick Cescau, CEO di Unilever, e mi fa (a Greenpeace): "ahò! c'avete raggione" (il CEO di Unilever non è romano, è francese: la traduzione è per effetto) "l'olio de palma nun lo dovemo da usà". E si è impegnato a usare solo olio proveniente da fonti sostenibili.

Non è che sia tenero con Unilever (figuriamoci), ma confido nel fatto che se non rispetta la promessa Greenpeace gli fa un culo tanto (un cul comme ça, si dice nelle lingua di Cescau). E loro lo sanno.

Complimenti per la rapidità, un po' meno per non averci pensato subito. Il prossimo passo è fare sì che ci pensino da subito. Ci stiamo arrivando, forse. Adesso è il momento di lavorare su Procter&Gamble, Kraft, Nestlè e Ferrero, che sempre secondo Greenpeace usano olio di palma deforestante.

Quindi, posso dire che la Dove Soft Peeling Gentle Exfoliating Beauty Cream Bar nonostante i cinque aggettivi è una figata, ed è la mia saponetta preferita, tanto che la compro a mazzi di otto a Rimini dove per qualche oscura ragione di mercato costa la metà che nel mio supermercato di Milano. Fine dello spottone gratuito e disinteressato (disclaimer: Unilever non è un cliente).





Una nota per Unilever Italia, se mai doveste leggere: vi avrei linkato la pagina di prodotto italiana se non aveste usato un flash che non permette il link diretto. Cazzi vostri: i contatti se li becca Unilever Australia e andranno a sommarsi ai numeri che presenteranno con gran pompa al prossimo meeting universale di Unilever. Fatevi furbi.

11 Commenti:

Alle 11:02 PM, maggio 09, 2008 , Anonymous PuroNanoVergine ha detto...

La NUTELLA non la tocchi, olio o non olio di palma deforestante ;-)

 
Alle 7:36 AM, maggio 10, 2008 , Blogger mr oz ha detto...

il post è di Mafe vero?

 
Alle 9:33 AM, maggio 10, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@puronano nella Nutella c'è la lecitina di soia. bisogna vedere la soia da dove viene e come è coltivata. non mi pare che Ferrero faccia menzione sul sito di usare soia non-OGM.

ma il problema della Nutella è l'olio vegetale: io gli oli vegetali proprio non ho intenzione di introdurli nel mio organismo :)

 
Alle 9:33 AM, maggio 10, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@mr oz
no, è che io sono notoriamente un metrosexual.

 
Alle 9:54 AM, maggio 10, 2008 , Blogger Michele ha detto...

Al mercato di Rimini costano la metà perché sono "patacche"... È da tempo che si vendono i prodotti di bellezza clonati, a partire dai profumi. Sono solo un pelino rischiosi per chi li usa...

 
Alle 12:24 PM, maggio 11, 2008 , Blogger vanz ha detto...

in verità le compro allo Schlecker di via Tripoli, che è una distribuzione regolare. e non sono patacche: hanno la confezione originale, e comunque credo che me ne accorgerei se lo fossero.

 
Alle 3:49 PM, maggio 11, 2008 , Blogger Maurizio Salamone ha detto...

Con Nestè è dura!
Non si interessano molto della loro reputation on line, specialmente in Italia.
Se cerchi Nestlè (risultati in italiano) con Google ti compare una lunga lista di oppositore e boicottatori dal web 2.0

 
Alle 2:08 PM, maggio 13, 2008 , OpenID Cristian Conti ha detto...

Visto che ogni tanto comparsate a Rimini si potrebbe anche organizzare un blog-aperitivo..

 
Alle 3:13 PM, maggio 15, 2008 , Blogger vanz ha detto...

sono anni che penso di farlo, ma al solito non so mica da dove bloggano o twittano le persone (o se lo scopro mi dimentico).

 
Alle 11:37 AM, maggio 22, 2008 , Blogger PippaW ha detto...

A me e ad almeno altre 4 persone che conosco tutti i prodotti Dove hanno causato una secchezza tale della pelle da portarci ad avere pruriti e bolle su gambe e addome. La mia amica è dovuta andare dal dermatologo, io ho anche pensato di avere il tumore alla pelle di nanni moretti. Menomale poi che il mio omeopata ha sentenziato "sapone" e cambiando marca è passato tutto.

Ora però per me e queste mie amiche Dove è il MALE ;-)

 
Alle 1:38 AM, maggio 24, 2008 , Blogger vanz ha detto...

Pippa, non lo so (la mia pelle è praticamente un pneumatico) ma quel grattino che fa la gentle esfoliating è giusto giusto il livello che mi dà goduria (in realtà il grattino dà tolerance, quindi sto già cercando un grattino più potente).
ma posso comprendere i problemi di chi abbia la pelle sottile e delicata.

 

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