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22 ottobre 2008

10 cose che ho capito di Lisbona

La prima cosa è che te l'immagini sgarrupata, scura, buia e claustrofobica come Napoli o i vicoli di Genova, invece è ampia, chiara, luminosa e imperiale, coi vialoni e i palazzoni come Parigi, e le piazzone proprio in riva al mare come Trieste.

La seconda cosa è l'estremo disagio a trovarti per la prima volta da tanti anni in un paese che parla una lingua che non solo non hai studiato, ma non riesci neanche a intuire a orecchio perché la pronuncia non ha niente a che fare con la grafia. Un po' come Londra, insomma.

La terza cosa sono i prezzi, così bassi che sembra quasi di essere a Varsavia a fine anni 80. E festeggi giusto i vent'anni che non facevi una cena completa, dall'antipasto al caffè, vino incluso, con 15 euro.

La quarta cosa è l'odore del pesce che è dappertutto. Tutti cucinano pesce in continuazione, tutti mangiano pesce in continuazione, l'odore di pesce cotto è dappertutto e quello crudo pure. Pescatori, pescivendoli e ristoratori maneggiano i soldi con le mani di pesce e l'odore si trasmette da banconota a banconota in tutto il paese. Ho il portafoglio che sa ancora di branzino.

La quinta cosa è il baccalà. Mai mangiato così buono e in così grandi quantità. Vale la pena solo quello, per il viaggio. Ne hanno millemila modi di cucinarlo e son tutti indimenticabili.

La sesta cosa è che il vinho, verde e non, è buono e fresco e se la tira molto meno che qui e costa la metà che qui e lo bevono tutti.

La settima cosa è che avranno anche inventato il Fado (cosa di cui a volte carinamente ti chiedono scusa) ma non sono per niente tristi. Poi ti rendi conto che il fatto che tu pensassi che potessero esserlo la dice molto più lunga sul paese in cui abiti che sul Portogallo.

L'ottava cosa è che come sopra, solo con la povertà. Invece Lisbona è ricca e ben vestita senza ostentare, e i lisbonesi dimostrano di avere un rapporto con i soldi e con gli oggetti (tipo le auto) molto più sano ed equilibrato degli italiani.

La nona cosa è il mare, che è un fiume ma è così grande che non ci fa caso nessuno. E un vero oceano, poco dietro, che non si vede ma si sente.

La decima cosa è che - come Barcelona e Parigi e Madrid, e forse anche di più- ti ci senti a casa due ore dopo esserci atterrato, e hai voglia di comprarci un bilocale due giorni dopo, e restare lì per sempre.





Chi volesse qualche dritta su ristoranti testati e garantiti, nonché su un buon hotel (così così come camere e servizio, ma di architettura e in posizione spettacolare, e con una terrazza panoramica con piscina da cui è stata scattata la foto qui sopra) può consultare la Google Map preparata da Furio e Magda.

20 Commenti:

Alle 12:41 PM, ottobre 22, 2008 , Anonymous Zuck ha detto...

E le pasticcierie?

 
Alle 12:47 PM, ottobre 22, 2008 , Blogger artemisia ha detto...

adesso prendo zoltar e gli faccio mandare a memoria il tuo post, sarà finalmente la volta buona che mi porta a Lisbona?

 
Alle 12:49 PM, ottobre 22, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@zuck sorry, non mangio dolci :/
@artemisia sbrigatevi prima che arrivi la fine del mondo ;)

 
Alle 12:49 PM, ottobre 22, 2008 , Blogger pietroizzo ha detto...

appunto, vogliamo parlare dei PASTEIS DE NATA?

 
Alle 12:52 PM, ottobre 22, 2008 , Blogger dotcoma ha detto...

Bellissimo post, bellissima città. Praça do Comércio sembra davvero la asburgica (e terribilmente rinominata) Piazza Unità d'Italia a Trieste!

Aggiungerei:

11)la metropolitana, bellissima, silenziosa, pulitissima, che quando sono tornato a Milano mi sembrava di essere a Bombay...
12)l'oceano, a due passi dalla città, appena di là dal fiume, bellissimo, meraviglioso (anche se forse non a ottobre).

 
Alle 1:26 PM, ottobre 22, 2008 , Blogger Stefigno ha detto...

Bellissima descrizione , mi avete davvero incuriosito, nonostante gli n-mila racconti di amici stati in Portogallo. Mi manca debbo dire. La spagna vista tutta , tutta e pure vissuto lì per un bel pò, ma il piccolo (ma non troppo) Portogallo, mi manca...
Ci andrò ;)

 
Alle 2:16 PM, ottobre 22, 2008 , Blogger daniele ha detto...

spiffera qualche indirizzo appetitoso (ed econimico)..io ci vado tra tre settimane. grazie

 
Alle 2:26 PM, ottobre 22, 2008 , Anonymous Tambu ha detto...

non vedo perché il baccalà dovrebbe essere più buono del nostro, visto che viene tutto dalle isole Lofoten in Norvegia :)

 
Alle 2:36 PM, ottobre 22, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@daniele

qui trovi la Google Map con i segnalini (quelli rossi pieni sono quelli in cui abbiamo mangiato)

 
Alle 2:40 PM, ottobre 22, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@Tambu per esempio perché loro lo cucinano meglio? :-)

 
Alle 5:09 PM, ottobre 22, 2008 , OpenID avereoessere ha detto...

Sarà una delle prossime tappe, mi attira così tanto il Portogallo, chissà perché...

 
Alle 9:24 AM, ottobre 23, 2008 , Anonymous parolina ha detto...

... spero tanto che tu abbia assaggiato i (scusate se sbaglio grafia, ma vedi punto 3 del post...)
Pasteis de Belém... dei dolcini ripieni di una crema deliziosa, da svenire, che trovi in una pasticceria a Belém. Te li vendono in certi tubi di cartone verde, impilati uno sopra l'altro, e non ho mai più mangiato niente di simile.
Ed erano altri tempi, non ti sequestravano liquidi e... ripieni in aereo, e ne ho portati un bel po' a tutti gli amici.

 
Alle 11:16 AM, ottobre 23, 2008 , Blogger acidjuicy ha detto...

Riguardo al primo punto, ma non è che per caso hai visto Lisbon Story di Wenders? perchè è proprio quella l'immagine che dà...

 
Alle 12:19 PM, ottobre 23, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@parolina non siamo stati a belem, ma io tanto i dolci meno ne mangio meglio sto ;-)
però m'han detto tutti che i pasteis sono spettacolari.

@acidjuicy
non ho visto il film perché ho un problema con Wenders, ma adesso mi sa che me lo recupero proprio.

 
Alle 8:57 AM, ottobre 24, 2008 , Blogger Chicca ha detto...

Caspita che bella descrizione...mi avete proprio incuriosito...ci farò un pensierino per il prossimo viaggio, in realtà sono indecisa con Berlino che non ho mai visto...ma anche Lisbona deve essere davvero fantastica...a ptresto!

 
Alle 4:41 PM, ottobre 24, 2008 , Blogger Andrea ha detto...

Arrivare dal Mare (cioè dal Fiume..) a Lisbona è una roba seconda solo a Venezia. E siccole venivo da quel posto vagamente deprimente di Gibilterra l'effetto è stato amplificato.. Conferno tutte le osservazioni di Mafe.
Queste sono panoramiche dell'occasione (Canon PS45)

http://tinyurl.com/5fmskj

 
Alle 10:44 AM, ottobre 25, 2008 , Blogger unuomocurioso.wordpress.com ha detto...

Hai il mio più sentito appoggio. Sono tornato da poco da Lisboa e devo dire che hai davvero colto nel segno. Per non parlare della magia dei Docas, sotto il ponte 25 aprile. Dovete provare ad andarci di notte, con il Cristo Re che ti guarda da una parte e la placida tranquillità del porticciolo che fa da filtro alla musica da discoteche. E poi, sulla via del ritorno, quella dei tram per capirci, c'è un posto, una tavola calda, un posto che sembra uscito da un film di Tarantino.
ps
per mangiare economico, dietro Praça do Commercio c'è la Tasquina, e 5 euro ti fai un pranzo come si deve.
Boa Sorte!

 
Alle 9:45 PM, ottobre 28, 2008 , Anonymous Napolux ha detto...

Per le pasticcerie io voto Parigi. Comunque questo post finisce dritto dritto nel mio delicious, non si sa mai... :P

 
Alle 11:02 PM, novembre 01, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

bella descrizione, però un giorno facciamo un giro a Napoli insieme che è tutto tranne che sgarrupata, scura, buia e claustrofobica

 
Alle 4:30 PM, novembre 25, 2008 , Anonymous Blimunda ha detto...

Adoro Lisbona e non la vedo da anni, per cui grazie per avermela ricordata. Aggiungo solo che l'Alfama un po' Genova me la ricorda. E che parlando genovese mi sentivo a casa anche per quanto riguarda la lingua, non fosse altro che per il suono.

 

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