I link dei maestrini su del.icio.us (tieni il puntatore sul link e compare la spiega)

17 settembre 2008

Non fare agli altri (note di netiquette)

Non so voi, ma io non conosco nessuno che salga sugli autobus all'ora di punta e cominci a gridare cose tipo "tutti quelli che mangiano il cornetto a colazione sono dei mentecatti".
Cioè, qualcuno ne conosco, ma di solito dormono sotto i portici o in stanze imbottite; diciamo che mi aspetto che la personcina media si renda conto che non è esattamente la cosa più rispettosa da fare, in un contesto sociale.

Inoltre, la maggior parte delle persone che conosco, avendo una certa cura della propria incolumità, tendono a evitare di recarsi in una trattoria per camionisti all'ora di pranzo e gridare che tutti i presenti non capiscono un cazzo, a frequentare una bettola del genere.

E' curioso invece quante persone ritengano perfettamente accettabile fare le stesse cose su Internet, senza porsi minimamente il problema che condannare un ambiente o un comportamento in base al fatto che personalmente non lo si frequenta/adotta, potrebbe essere un tantino offensivo per chi legge e quegli ambienti e comportamenti frequenta con soddisfazione.

Dovunque ci si trovi in Rete, c'è sempre qualcuno che fa esattamente le cose che tu non ami fare, ama le cose che tu snobbi, apprezza quello che tu disprezzi. Non perché sia un cretino, ma semplicemente perché è diverso da te, ha altri gusti, altre abitudini, altre esigenze. E ti sta leggendo.

Si dà il caso però che apprezzare cose che a te non piacciono e divertirsi dove tu ti annoi sia un suo diritto. Ancora di più: poiché non c'è niente di eterno, è anche possibile (in certi casi molto probabile) che tra qualche tempo tu ti ritrovi a fare esattamente quella cosa che pochi mesi prima mettevi pubblicamente all'indice come roba da mentecatti.

In quel caso, posso assicurarti, non ci farai una bellissima figura.

Etichette: , , , , ,

33 Commenti:

Alle 11:51 AM, settembre 17, 2008 , Blogger Antonio Sofi ha detto...

molto ben detto

 
Alle 11:53 AM, settembre 17, 2008 , Blogger ninna_r ha detto...

Tanto ben detto. ;)

 
Alle 12:00 PM, settembre 17, 2008 , Blogger Novecento ha detto...

Ti si risponderà che è esercizio di libertà individuale dire sempre ed in ogni caso quel che si pensa.
DImenticando, però, che insultare gli altri non rientra propriamente in quel concetto.

 
Alle 12:01 PM, settembre 17, 2008 , Anonymous giorgia ha detto...

Sacrosantissimo.
Una pregunta, però: come la mettiamo con quelli che, a pieno diritto, sia ben chiaro, esprimono i propri gusti, ma quando gli altri fanno altrettanto si sentono in diritto di commentare ripetutamente "bleah", e nel momento in cui gli si fa presente che sono liberissimi di pensarla diversamente ma noialtri si rimane della nostra opinione continuano a commentare "bleah"?
Io con quelli dopo un po' divento verbalmente violenta, ecco, ché ogni limite ci ha una pazienza, ci ha. :)

 
Alle 12:06 PM, settembre 17, 2008 , Blogger Lorenzo Lazzeri (spider) ha detto...

Però, vanz, dovresti fare degli esempi quando fai questi sermoni (in senso buono).
Perché così ognuno capisce quello che vuole e può persino capitare l'assurdo che qualcuno che è appena salito sull'autobus a gridare che tutti quelli che mangiano i cornetti a colazione sono dei mentecatti ti faccia i complimenti.
;-)

 
Alle 12:08 PM, settembre 17, 2008 , Blogger S.B. ha detto...

Il problema è che su internet non ci sono abbatanza portici o stanze imbottite ;-)

 
Alle 12:19 PM, settembre 17, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@giorgia le persone a cui fai riferimento rientrano a pieno titolo tra coloro a cui è rivolto questo post

@ninna_r mi fa piacere. adesso però, per punizione, rileggi il post, mettici Tumblr tra i comportamenti snobbati e vai a rileggere il tuo twit dell'altro giorno :)

@lorenzo lazzeri
un esempio?
il blog è da mentecatti, faceboiok è da cialtroni, i social network servono solo a perdere tempo, second life è stupido e inutile, second life è stato un fallimento, second life è da repressi, twitter è da esibizionisti

le ho sentite tutte negli ultimi 2 mesi. per esempio da gente che due settimane dopo mi aggiungeva ai suoi contatti di facebook.

 
Alle 12:22 PM, settembre 17, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@Novecento a me basterebbe che fossero consapevoli di insultare, è quello lo scopo del post. perché secndo me mica se ne rendono conto.

 
Alle 12:22 PM, settembre 17, 2008 , Blogger Novecento ha detto...

Io, invece, considero il non fare esplicitamente nomi, una forma di buon gusto. Ed un modo per non far diventare un bel concetto come questo l'oggetto delle polemiche e ripicche del preso di mira.
Con tanti cari saluti al concetto che volevi trasmettere.

 
Alle 12:35 PM, settembre 17, 2008 , Blogger Sara - Piperita ha detto...

è la terza volta che mi ritrovo a leggere un tuo post e a pensare: miseria, ma quanto sono d'accordo con quest'uomo!
Ti farei un monumento... In viale Monza ;)

 
Alle 2:00 PM, settembre 17, 2008 , Blogger Lorenzo Lazzeri (spider) ha detto...

Ok, vanz, avevo capito a che ti riferivi, quello che non avevo capito era a CHI ti riferivi.
Tanto per non fare il vago anche io, "il tumblr è da vigliacchi" l'ho letta giusto ieri sera, per dire. E tu anche, ché c'erano anche i tuoi commenti.

Per il resto, Facebook lo sto provando in questi giorni spinto anche (non solo, ovviamente) per quel post che facesti tempo fa sui requisiti di chi ti doveva mandare un cv. Non che volessi mandarvi un cv, ma mi sono detto, beh, ha ragione, mi pare una roba inutile ma proviamolo. Dopo una quindicina di giorni di utilizzo, che comprende pure un cambio di layout d'imperio che non ho affatto apprezzato, sto ancora chiedendomi a che mi serve. Se a fine mese non l'ho capito, senza star tanto a decidere se è colpa mia o sua (di facebook), cancello il profilo e buonanotte.

 
Alle 2:09 PM, settembre 17, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@Lorenzo Lazzeri avevo capito cosa intendevi, in ogni caso la ragione di non far nomi e cognomi te l'ha spiegata egregiamente Novecento: sarebbe successo esattamente quello che ha scritto lui.

su facebook: certo, almeno l'hai provato e sei in grado di dire se ti piace/serve o meno.

anche se mi corre l'obbligo di ricordare che la qualità dei social network dipende sempre dal numero e qualità delle persone di cui sono composti

Overo, se le persone che ho aggiunto ai miei amici in twitter sono noiose, facilmente farò l'errore logico di dedurre che twitter è uno strumento noioso. Per dire, la carta su cui scrivevano la Fallaci e Wallace era la stessa: la responsabilità dei contenuti non è mai del supporto.

 
Alle 2:31 PM, settembre 17, 2008 , Blogger Lorenzo Lazzeri (spider) ha detto...

Vanz, capisco il tuo punto di vista e quello di Novecento, è anche giusto. Però solitamente preferisco quando le cose sono chiamate col loro nome, quantomeno per evitare assurdità come quella che ho già evidenziato.
Ma hai (avete) ragione, ho notato anche io che su alcune questioni ci sono persone particolarmente suscettibili e, quel che è peggio, gente estranea che non aspetta altro che il pretesto per scatenare la rissa.
Per quanto mi riguarda non l'avrei nemmeno fatto l'appunto, se non ci fosse stato un commento positivo al tuo post da parte di chi aveva giusto poche ore prima messo in pratica uno dei comportamenti che stigmatizzi nel post. Tutto qui.

Concordo in parte anche con quello che dici di Facebook. Il fatto è che mi ha dato l'impressione di essere troppo generalista, i profili sono generalmente troppo poco "farciti" di informazioni e soprattutto mi infastidisce non poter dare un'occhiata al profilo prima di inviare una richiesta di amicizia. E' capitato infatti che per un caso di omonimia mi sia legato a una persona che in realtà non conosco. Posso cancellare, è vero, ma sarebbe più utile una scrematura a priori.
Sullo stesso genere, ma più specifico, preferisco di gran lunga LinkedIn.

Prima o poi proverò anche twitter sul quale ho dei pregiudizi ancora maggiori (tipo: a me non interessa cosa fai durante la giornata, mi interessa cosa hai da dire quando lo dici sul blog).

Se sono troppo offtopic o inopportuno cassami pure.

 
Alle 3:33 PM, settembre 17, 2008 , Blogger vanz ha detto...

> se non ci fosse stato un commento positivo al tuo post da parte di chi aveva giusto poche ore prima messo in pratica uno dei comportamenti che stigmatizzi nel post.

riconoscerai però che al commento ho risposto in chiaro e senza fare segreti o complimenti :-)



> Il fatto è che mi ha dato l'impressione di essere troppo generalista

certo.


> i profili sono generalmente troppo poco "farciti" di informazioni

LOL. non hai molti contatti attivi, vero? :-)



> e soprattutto mi infastidisce non poter dare un'occhiata al profilo prima di inviare una richiesta di amicizia.

questo se non sbaglio dipende da chi ha compilato il profilo. trovo sia giusto dargli la possibilità di tenere il profilo privato.


>Sullo stesso genere, ma più specifico, preferisco di gran lunga LinkedIn.

che però è tutta un'altra cosa, cioè ha tutti altri scopi.


> tipo: a me non interessa cosa fai durante la giornata, mi interessa cosa hai da dire quando lo dici sul blog

hm, è una visione abbstanza riduttiva di twitter, che può benissimo essere (ed è usato da molti come) un blog a 140 caratteri. e ancora più FriendFeed.


> Se sono troppo offtopic o inopportuno cassami pure.

ma figurati, sto blog è come il maiale: non si butta via niente ;-)

 
Alle 3:57 PM, settembre 17, 2008 , Anonymous Achille ha detto...

Pensa che io non avevo affatto capito di cosa si stesse parlando (in buona parte mi sfugge anche ora) e però mi era piaciuto molto il post, buono per diverse stagioni, direi.

 
Alle 5:37 PM, settembre 17, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@achille in effetti era pensato con diversi esempi in testa

 
Alle 6:50 PM, settembre 17, 2008 , Anonymous Marras ha detto...

mmm secondo me gli ambienti virtuali sono invece più "omogenei" di quelli in cui si ha tipicamente a che fare nella vita. Qui ci sono autobus e trattorie, ma una blogosfera fatta persone che usano regolarmente il computer... il fatto che si ci sia più "chiasso" e forse meno mancanza di rispetto, boh...
sarà legato all'anonimato?
o all'assenza delle conseguenze concrete (e.g. il classico calcio nelle palle) tipiche delle provocazioni in real life?

 
Alle 8:08 PM, settembre 17, 2008 , Anonymous PuroNanoVergine ha detto...

A proposito di OT e blog maiale, ho letto su repubblica.it che i social network hanno superato (per interesse di chi naviga) i siti porno.

p.s. da navigatore 1.0, al profilo del Vanz su Facebook continuo a preferire una performance di Wifey :-)

 
Alle 12:15 AM, settembre 18, 2008 , Blogger mr oz ha detto...

Ecco, giusto, il problema non è nello strumento, ma nel come viene usato.
Tipo: Twitter. Che io non uso (yeah, l'ho provato) e che non apprezzo particolarmente.
Twitter ha motivo di esistere, fosse anche per l'unico messaggio interessante/utile che viene twittato (si scrive così?) in mezzo ai milioni (miliardi?) di twit inutili ("arriva in uffico e accende il computer") postati ogni giorno.

Comunque l'esempio del cornetto non è calzante.

Ciao Vanz.

 
Alle 2:52 PM, settembre 18, 2008 , Blogger souffle ha detto...

L'argomento che affronti è molto interessante e mi ha ricordato una vicenda che accadde sul sito di FilmTv, una rivista di cinema.
Quel sito aveva una "bacheca" che finì per essere usata dagli utenti un po' come una chat.
In quello spazio 4 0 5 utenti, tra i quali figuravo anche io, parlavano tra di loro di cinema e altro, senza intralciare le altrui conversazioni contemporanee.
Questi 4 o 5 utenti erano - è una loro colpa? - un po' cinefili e bibliofili e presto furono accusati di essere "intellettuali", snob, di monopolizzare il sito di "fare salotto", di essere "ironici". Finì che quegli utenti, che nel frattempo divennero amici, decisero di abbandonare per sempre e a malincuore quel sito.
Ti chiederai che cosa c'entra questo con il tuo post.

Era solo per ampliare il tuo discorso e spostare il punto di vista.

Generalmente le difficoltà maggiori (insulti, mancato rispetto delle opinioni e dei gusti) le ha chi si trova in una "minoranza" piuttosto di chi si trova in una "maggioranza".
Insomma, le minoranze in rete soffrono di più, sanno che se scriveranno qualcosa saranno poco cliccate e commentate, sanno che saranno "trollate", e che in una classifica dei "più letti" non entreranno mai.
Io credo che da un lato occorre ribadire la difesa del proprio gusto (nel mio caso, cinematografico) e dire nel proprio spazio quello che non ci piace (e si può farlo senza offendere eventuali sostenitori: se dico che Spielberg non è un Autore, e motivo questa mia affermazione, essa avrà più sostanza di un giudizio modello sms la cui apoditticità non è utile a nessuno). Poi ci sarà chi non è d'accordo e leggerò volentieri le sue argomentazioni.
Io penso che, e qui finisco per non tediare, la sconfitta maggiore dei blog sia quella di non essere diventati uno spazio dove discutere, anche animatamente, ma in modo "socratico", aiutati dal fatto che, anzichè parlare, si può scrivere e quindi ponderare.
Invece si sono traslate le cose peggiori della "real life" in rete, tralasciando le straordinarie opportunità date dalla parola scritta.
Un saluto e grazie dello spazio.

 
Alle 6:23 PM, settembre 18, 2008 , Blogger vanz ha detto...

@mr oz hai ragione ma non son bravo con gli esempi e le similitudini: mi stufo subito di cercarle.

@souffle grazie a te. discorso lungo, me lo tengo per quando ho un po' di tempo.

 
Alle 7:55 PM, settembre 18, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

notevole la figuraccia di chi applaude senza aver capito di essere bersaglio... poi scappa precipitosamente... vigliaccamente... ahahah... facile fare i forti con i deboli, quando si ha il "delete comment" in mano. e invece fare le moine con le blogstar...
gattamortismo e leccaculismo senza limitismo...
(oh si certo magari tra un mese lo farò anch'io. magari, molto più probabilmente, no).

anonymous coward

 
Alle 1:15 AM, settembre 19, 2008 , Anonymous par7133 ha detto...

Prima parte, rispetto, ok. Riguardo la seconda parte..attenzione.
Non vorrei insultarti, per di piu' adoro il buon gusto anche se non sono d'accordo. Allora silenzio? IMHO, prima o poi bisogna almeno (fortunato mh?) incontrare qualcuno che prenda posizione, che alzi l'attenzione. Perchè-è-anche-vero-che.. la ragione non si da a quello che rutta in gruppo, perchè in gruppo. Oltretutto anche l'obiezione merita rispetto. Altrimenti.. c-i-c-c-i-a.

Amen. Take care

---
Hi Robot! How are u doing?

 
Alle 1:20 PM, settembre 20, 2008 , Blogger nononoeno.splinder.com ha detto...

sante parole!

non sopporto chi segue le mode. -_-

by akiro

 
Alle 8:55 PM, settembre 20, 2008 , Anonymous Aleblog ha detto...

Non so nei blog (sono una newbie), ma in generale dall'incontro/scontro fra gli opposti credo possa nascere qualcosa di molto bello, se si riesce ad evitare la contrapposizione frontale (però servono buona educazione e soprattutto intelligenza e disponibilità all'ascolto...) Io ho imparato moltissimo le volte che ho osservato chi era diverso da me senza censurarlo. E' un po', con le dovute proporzioni, quello che avviene nel rapporto uomo/donna - personalmente lo trovo così interessante che ne ho fatto argomento di un blog (caso mai potesse interessare a qualcuno ;-)

 
Alle 12:08 AM, settembre 21, 2008 , Blogger ninna_r ha detto...

L'ho riletto e lo sottoscrivo. Favorisce comportamenti meschini e irrispettosi. Li usano per insultare senza esporsi.
Io rispondo, non attacco, c'è una bella differenza.
E poi ecco comparire gli anonimi codardi. Solo così riescono a dire la loro.

 
Alle 2:27 PM, settembre 21, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

gli anonimi si mettono avanti con il lavoro. "codardi".
e parlano dove non li si cancella quando hanno ragione ma non fa comodo ai palloni gonfiati di turno.
e poi non perdono tempo con quelli senza un briciolo di autoironia, o con quelli che delirano di onnipotenza.

anonimo codardo

 
Alle 12:01 AM, settembre 24, 2008 , Blogger Andrea ha detto...

In fondo è un peccato che l'anonimato in Rete è destinato a sparire (nonostante gli sforzi di chi fa i bronswer adesso - tipo Chrome )..
Gli anonimi sono la voce dei sfigati depressi che pensano (spesso a torto..) di essere brutti e indesiderabili. Insomma ragazzi è gente che non tromba e che nella pratica non è vincente. Per loro la Rete è stata la mitica terra di nessuno ove ci si poteva inventare persino un corpo nuovo oltre ad un nome.
E' un punto di vista delle cose che va perso..
I vincenti, che naturalmente sono vincenti anche live, hanno la maledetta tendenza a pensarla uguale..
Volete un esempio..::

Bene la famosa Mail che fa male
http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html

829 risposte uguali senza un briciolo di distinguo
E se volete saperlo non so se è più devastante l'accaduto o la "linearità" della maggioranza..

 
Alle 2:57 AM, settembre 24, 2008 , Anonymous par7133 ha detto...

Complimenti ai vincenti. Sono lezioncine..

Nel rispetto degli anonimi consiglierei il forwardare il pensiero sui newsgroup, dove potrebbe risultare ancora + vincente!

Daltronde l'internet e la piattaforma blog sono una gran bella cosa, fatta da altri ma insomma..tutto torna! Sono lezioncine.

Nella speranza che Andrea sia un gran bel fack..

Bye Bye

 
Alle 9:39 PM, settembre 24, 2008 , OpenID yeridiani ha detto...

Andrea è solo un anziano signore che nella tradizione di chi cerca di non far morire prima il cervello del corpo scopre giornalmente che occorre "giornalmente" mettere in dubbio le proprie granitiche convinzioni..
Io sono stato uno dei primi a firmarsi per esteso nei forum.. ed ho preso in giro pesantemente i nik vaghi (tipo il tuo) ... mbe dopo che mi sono reso conto che il web è diventato una noia mortale aridateme "ciellòduro46" (che io credevo fosse la data di nascita..)

 
Alle 8:59 AM, settembre 26, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mi sembri un tantino estremista. Al di là del fatto che non è educato dare del mentecatto a chi usa un servizio web o un social netw., rivendicherei il diritto, eventualmente, di cambiare idea dopo 3 mesi se penso che posso anche farmi un profilo su FB (anche solo per divertimento estemporaneo), dopo aver detto in precedenza che era una perdita di tempo. Ne avrei lo stesso diritto di quanto ne hai tu a divertirtici dal giorno 0, o sbaglio?
Distinguerei tra frasi maleducate e critiche generiche. Male le prime, ci stanno le seconde.
Altrimenti da esperti di web si rischia di diventare come i ciellini o gli islamisti: "o con noi, o contro di noi, non sono amessi contraddittori, non sono amesse critiche".
Guy

 
Alle 10:19 AM, settembre 26, 2008 , OpenID yeridiani ha detto...

Io temo caro anonimo .. che non ci siamo capiti e che diciamo le stesse cose...

Comunque a proposito di Web..
Aridate un'occhiatina alla "mail che fa male" e all'intervento del mio omonimo avvocato...
E l'avevo anche avvertita..
(unico su 900... )

Yeridiani

 
Alle 10:20 AM, settembre 26, 2008 , Blogger vanz ha detto...

Guy, nessun divieto o prescrizione. uno può decidere di essere tranchant quanto gli pare con i propri pareri, tanto sappiamo tutti che le opinioni sono come le palle che ognuno ci ha le sue.

se ci fai caso il post non conteneve divieti né accuse, ma solo un consiglio: attenzione, tieni presente che se decidi di dare giudizi sommari su cose che non conosci e poi cambi idea, farai un po' la figura del pisquano con chi ti segue.

in realtà è una cosa che vale per tutto, compreso il cinema: io man mano che invecchio mi trovo a dare sempre meno giudizi ed essere sempre più possibilista.

diciamo che era un consiglio di vita ai più ggiovani (che noi, si sa, ormai siamo irrecuperabili).

 

Posta un commento

Link a questo post:

Crea un link

<< Home page