Gmailaci

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D'ora in poi ci sono due indirizzi in più ai quali potete scriverci ;-)
lucavanzella[at]gmail.com - mafe.debaggis[at]gmail.com
Difficilmente comprensibile la scelta di imporre un limite minimo di sei caratteri agli username. E così "mafe" e "vanz" sono saltati.
Ste nei commenti mi segnala un link alle ben note issue di privacy di Gmail, e allora ne approfitto per fare qui un postino che mi premeva da un po'. Senza nessuna polemica, solo la mia posizione personale che vale solo per me (e per la maestrina).
Più ci penso, più mi convinco che per quanto la privacy su Internet sia un valore importante in assoluto, personalmente me ne faccio poco. Per quanto mi riguarda metterei tranquillamente tutti i contenuti dei miei hard disk, casa e ufficio, online e accessibili a chiunque, posta compresa. Credo che il disinteresse che le mie mail rappresentano per l'essere umano medio in condizioni psichiche normali sia superiore al rischio che mi succeda qualcosa. Cosa, poi?
Tanto spammare mi spammano già nell'ordine di decine o centinaia ai giorno, e lo spam grazie a Mozilla non lo vedo neanche. Non dico che sia giusto ragionare così, ma in un mondo difficile o ti difendi o affondi, e per chi ha un minimo di competenze ormai essere succubi dello spam non dico sia una scelta, ma è facilmente evitabile.
Il che, ripeto, non significa che non sia giusto proteggere la privacy delle conversazioni, ma noi ci stiamo accanendo sulle aziende mentre i governi fanno quello che gli pare, e al limite mi spaventa molto, ma molto di più l'idea di un controllo politico delle mie mail che di uno marchettaro. Ma anche in questo caso, metti che Google passi le tabelle delle mie ricerche in rete al governo americano. E che se ne fa il governo americano (o cubano o ceceno o cinese)? Le mie posizioni politiche le scrivo qui, le porto in piazza, le andrei a esporre anche in televisione, e questo vale per il 99,9% delle persone.
Noi ci preoccupiamo di non far sapere a Google che ci eccitiamo con le manette e abbiamo firmato la petizione della FIAB e di Greenpeace, mentre le Brigate Rosse avevano tutti i dati su un palmare comodamente a disposizione della polizia e i terroristi di Madrid usano i cellulari intestati a uno di loro. Buffo pianeta.
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