Piacere in due tempi
C'è chi sclera e grida al complotto perché non è un VIB, e chi teme che la blogosfera stia sviluppando confini impalpabili che impediscono ai nuovi arrivati di fare salotto senza invito. C'è chi ci ricorda che l'economia dell'attenzione funziona in modo diverso, in rete, e chi lamenta che comunque la soglia di visibilità dei nuovi blog è ormai minimale.
A tutti consiglio:
- la lettura dell'ormai stracitato Linked, che spiega come e perché si formano e si sviluppano le reti
- di ficcarsi in testa che se Personalità Confusa è stracitato e stralinkato è perché scrive come tutti noi vorremmo scrivere, ed è l'unico (finora) che parlando di sé riesce a non parlarsi addosso, perché sa guardare e ascoltare.
- di essere consapevoli che il successo in genere non è mai immeritato, ma nemmeno assoluto
- di non dimenticare che si è sempre almeno due a fare qualsiasi cosa, tranne quelle che per me rimangono le più importanti.
Scrivere. Leggere.
Chi è qui per qualcosa di diverso (per diventare un VIB???? Ma stiamo scherzando?), dimentica che quello dei blog è un piacere in due tempi.
Il primo piacere non te lo può togliere nessuno, non dipende dagli altri, non è soggetto a vagli, salotti, inviti e classifiche. Io sono qui per scrivere, questo è un posto per scrivere. Io sono qui per leggere e ogni giorno trovo qualcosa che valga la pena di leggere.
Il secondo piacere è essere letti e apprezzati, linkati e contattati e citati e intervistati e corteggiati, certo, ma se sei qui per questo, hai sbagliato posto.
Aprire un blog per avere successo e trovare nuovi amici è come andare in palestra e curare il tuo aspetto perché vuoi sposarti. Cura ciò che fai per il piacere di farlo e tutto il resto verrà da sé, e se non verrà, ti sarai molto divertito lo stesso.
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