Insonnia
Tutto inizia con un risveglio, e lì ancora c'è speranza. Forse solo una pipì. Forse solo un po' di sete. Forse solo caldo, o freddo, o rumore. Stringi gli occhi forte forte e tra un minuto dormi di nuovo. Le due. Le due e mezzo. Le tre e 17. Le quattro. Ho paura di tutto, in quelle ore lì. Ho paura di alzarmi. Di essere troppo stanca domani. Di svegliarmi comunque troppo presto, morta di stanchezza ma incapace di dormire oltre. Più non riesco a dormire più mi odio, i pensieri diventano lattiginosi, corpi estranei, cerotti strappati via dalle palpebre.
Ogni tanto riafferro fasi rem disperse, e poi mi risveglio di soprassalto, come se il mio corpo percepisse rumori bianchi, ultrasuoni, segnali alieni per cui è meglio se sto sveglia, sveglia, sveglia, sempre più incazzata, disperata, spaventata. Sveglia e delusa, sveglia e consapevole che domani starò di merda, alzati e lavora, leggi, scrivi, ma niente, perdo il controllo del mio corpo, sveglia e immobile nel letto, è tutto quello che riesco a fare, per ore dilatate e lesioniste.
Mangerò bene, lo giuro, mangerò bene tutte le sere. Erano mesi che non mi capitava, ed è colpa mia (anzi, della Vale :) So cosa devo fare per dormire, idiota persa a non farlo.
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