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27 ottobre 2003

C'è un'azienda contro la quale diverse centinaia di persone che prendono il passante a Porta Venezia, Milano inveiscono tutte le mattine. L'azienda in questione a rigor di logica dovrebbero essere le Ferrovie Nord, che pur nella loro lombarda efficienza si divertono a fare ogni mattina il giochino della disinformazione sui treni in arrivo.
Regolarmente, infatti, e per regolarmente intendo tutte le mattine con una costanza e precisione che definirei svizzera o anale se le due cose non coincidessero, i cartelloni segnaletici marca "Solari Udine" indicano in arrivo i treni sbagliati.

E' un gioco, ormai è chiaro: il solitario operatore che presidia tutto solo la tecnologica stazione, nel suo bunker di vetro si annoia, forse ha sviluppato una sindrome paranoide che lo porta a odiare il mondo intero. E si vendica giocando a fare il Sismi, cioè segnalando il treno delle 14:25 alle nove di mattina e - oltre al danno la beffa - annunciando al microfono tautologiche prese per il culo come "informiamo i signori passeggeri che i cartelloni indicatori sono temporaneamente fuori servizio".
Tutti sanno che i cartelloni segnano il treno sbagliato da anni, si fanno due risate e l'operatore, sbirciando le reazioni dei passeggeri nei suoi monitor verdastri, sogghigna.

Il punto è che spesso i viaggiatori non sanno che treno è quello in arrivo, e allora s'incazzano. Li vedi titubanti che non sanno che pesci prendere, incerti se salire o restare, che lanciano strali, invettive e maledizioni delle peggiori verso i cartelloni indicatori, poiché sui binari l'azienda Ferrovie Nord non è rappresentata da alcun responsabile o simbolo. I cartelloni vanno quindi a rappresentare il ritardo. I cartelloni sono di marca Solari Udine.
Io sono uno dei passeggeri che s'incazzano. E mi rendo che ciò che ha finito per rappresentare il ricettacolo di tutto il mio odio, l'obiettivo materiale e visibile contro il quale si concentra la mia ira di passeggero cornuto & mazziato non sono più tanto le ferrovie, ma per estensione il cartellone, prodotto e commercializzato da Solari Udine. Sono i nomi e i marchi che restano in testa, non gli operatori invisibili.

Razionalmente lo so che la colpa dei ritardi è delle Ferrovie, ma a un qualche livello subcosciente nella mia matta testolina la colpa della disinformazione è di Solari Udine.
Per quanto mi riguarda, anche se facesse ottimi prodotti, mai in vita mia comprerò qualcosa marchiato Solari Udine. Già il nome è irritante, vero? E la sola vista del marchio mi risveglia istinti assassini, mi causa nausea e disagio fisico, mi suscita l'irrefrenabile istinto di prendere in mano un piccone. Magari fanno pure buoni orologi, ma io di certo non lo saprò mai.

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