Vodka, Elvis e Band dell'Altro Mondo

Eh cazzo, però.
Uno si trova qui all'una passata con già il newsgroup risposto (i niusgruppari sono dei diurni, come i sacrestani e le galline) e le mail già risposte e il blog già bloggato, e che potrà mai fare il nostro eroe, in questa calura da agosto subsahariano?
Bere vodka on the rocks e viaggiare di fantasia.
E allora fantasizzo, rivelando che a me stasera mi piacerebbe furoreggiare sui server di Unreal Tournament con questa favolosa skin di Elvis, e fraggare infedeli in nome del rock and roll. Seminare morte e distruzione in nome del Re di Memphis, che peraltro mi è sempre stato un po' sul cazzo.
Tutto ciò se non fosse che a UT sono un pivello, e che l'asmatico processore montato sul tower che torreggia alla mia sinistra fatica a aprire Mozilla, figuriamoci gestire milioni di poligoni in libertà.
Ah, i sogni di gloria del Gamer Scarso, e del suo partner Processore Inadeguato. Come Tex e il suo fido pard Kit Carson, mica cazzi.
Però fantasizzare arditamente mi è concesso dall'etica blogger, e allora complice il racconto di King appena letto (E Hanno una Band dell'altro Mondo) mi immagino un bivacco notturno con John Lee Hooker che canta Boom Boom e Hendrix che gli fa la ritmica blues, e Miles Davis di schiena che ricama glaciali uncinetti di tromba e Thelonious Monk su un suo personale piano astrale piegato in un angolo, su un pianoforte scordato, che tanto fa lo stesso.
E allora fanculo Elvis, vado a letto contento lo stesso.
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