gli MMS già bastano sui telefonini
Lo streaming del convegno Scrivere in Rete organizzato dall'Università della Tuscia mi avrebbe anche interessato, se quei buontemponi di Hi-Project.com, responsabili del broadcast, non avessero deciso di farlo in un formato MMS (Microsoft Media Player) compatibile solo con Windows Media Player (che peraltro mi crasha metà delle volte se si prova ad ascoltarlo).
La cosa grave non è tanto che una web agency usi un formato proprietario impedendo l'ascolto a chi non usa Windows (in fondo ognuno è libero di ridurre il proprio pubblico come gli pare), ma che un'università (che non dovrebbe essere libera di rendere i propri contenuti inaccessibili, imho) appoggi questa scelta.
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